È nata la IUC, ecco come cambia la tassazione sugli immobili

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E prima di Natale, è nata la IUC. Riassumiamo la ricetta. La nuova Imposta Unica Comunale è costituita da tre parti:
IMU per gli immobili, tranne le abitazioni adibite a prima casa;
TASI per i servizi indivisibili;
TARI per la gestione dei rifiuti. A loro volta, la TASI e la TARI hanno sostituito la TARES, cancellata dal Governo dopo un solo anno di vita.

Coinvolti nella nuova IUC saranno i proprietari di immobili e gli inquilini in affitto.

Visto che abbiamo già affrontato il tema da un punto di vista generale (Morta la TRISE, arriva la IUC: ecco chi la dovrà pagare), vediamo in particolare come cambierà la tassazione sugli immobili per quanto riguarda prima casa, prime case di lusso, seconde case e capannoni delle imprese. I passaggi sono un po’ noiosi, ma utili.

Tassazione sulla prima casa
Fino a tutto il 2013. I proprietari di prima casa non hanno versato nulla per la prima rata dell’IMU e, secondo le novità degli ultimi giorni, non verseranno nemmeno la seconda rata. Hanno invece pagato la tassa sui rifiuti (TARES) e sulla seconda rata dovranno pagare, per i servizi, una maggiorazione di 30 centesimi a metro quadro.

Dal 2014. L’IMU non esisterà più. Si pagherà la TASI in base alle aliquote (minima: 1 per mille, massima 2.5). La TARI verrà calcolata sui metri quadri (oppure, in base alla scelta dei Comuni, in base ai rifiuti prodotti).

Prime case lussuose
Fino a tutto il 2013. Gli immobili accatastati in categoria A/1, A/8 e A/9 ha pagato l’acconto IMU e pagheranno una seconda rata. Per quanto riguarda i rifiuti, il proprietario di prima casa di lusso ha fatto e farà esattamente quello che ha fatto e farà il proprietario di una prima casa non di lusso: ha pagato la TARES e sulla seconda rata dovrà pagare, per i servizi, una maggiorazione di 30 centesimi a metro quadro.

Dal 2014. Il proprietario pagherà l’IMU fino al 6 per mille. Dovrà anche pagare la TASI (aliquota dall’1 al 2.5 per mille). Comunque la somma di IMU e TASI non potrà essere superiore al 6 per mille.
E proprio come il proprietari di prima casa non di lusso, paga la TARI, calcolata sui metri quadri (oppure, in base alla scelta dei Comuni, in base ai rifiuti prodotti).

Seconde case
Fino a tutto il 2013. Il Comune ha fissato l’aliquota in base alla quale il proprietario di seconda casa ha pagato la prima rata; pagherà il saldo fino a un tetto massimo del 10,6 per mille. Ha pagato la prima rata della TARES e sulla seconda verserà una maggiora per 30 centesimi al metro quadro per i servizi.
Dal 2014. Il proprietario di seconda casa pagherà l’IMU con aliquota massima del 10.6 per mille. Anche la TASI verrà compresa entro un tetto del 10.6 per mille e un’aliquota minima dell’1 per mille. Per i rifiuti, la TARI verrà versata in base ai metri quadri.

Capannoni delle imprese
Fino a tutto il 2013. I capannoni hanno pagato l’IMU in base all’aliquota del 2012 e pagheranno il saldo in base all’aliquota del 2013 (tetto: 10.6 per mille). Hanno inoltre pagato la prima rata della TARES e, per la seconda, ci sarà la solita maggiorazione di 30 centesimi/metro quadro per i servizi.

Dal 2014. I capannoni pagheranno l’IMU con un tetto del 10.6 per mille, potendo però scaricare il 30% da Ires e Irpef. Tra il minimo dell’1 e il massimo del 10.6 per mille i capannoni dovranno pagare la TASI. La TARI verrà calcolata in base ai metri quadri.

Per approfondire le novità della Legge di Stabilità leggi Legge di Stabilità 2014, novità su Ecobonus, Infrastrutture e Tasse sulla Casa

Redazione Tecnica

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