DNSH: aggiornata la guida operativa

Pubblicato l’aggiornamento della guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (cd. DNSH). Rispetto alle precedenti edizioni, questa versione include diverse novità. Vediamo quali sono

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Il 14 maggio 2024, la Ragioneria Generale dello Stato (RGS) ha pubblicato la Circolare n. 22, che introduce un aggiornamento alla guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (cd. DNSH). Questo aggiornamento segue le precedenti edizioni approvate con le Circolari MEF-RGS n. 32 del 30 dicembre 2021 e n. 33 del 13 ottobre 2022.

La nuova guida integra importanti novità che mirano a migliorare l’applicazione pratica e l’efficacia del principio DNSH nel contesto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Il documento, inoltre, chiarisce l’interpretazione di alcune indicazioni, basandosi anche sulle domande pervenute nel corso dei primi due anni di applicazione da parte di soggetti attuatori e amministrazioni centrali.

Come precisato nel documento, i contenuti della nuova guida sono stati condivisi nell’ambito del Tavolo di coordinamento per la rendicontazione ed il controllo del PNRR istituito presso il MEF-RGS che vede la partecipazione di rappresentanti di tutte le Amministrazioni titolari. Inoltre, si sono svolte interlocuzioni bilaterali con le singole Amministrazioni maggiormente impattate dalle novità.

Rispetto alle precedenti edizioni, questa versione include diverse novità, vediamo di seguito quali sono.

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Indice

Inclusione di nuove schede tecniche

Una delle principali novità introdotte dalla Circolare n. 22 riguarda l’inclusione di ulteriori schede tecniche. Queste schede sono necessarie a seguito della riprogrammazione e dell’inserimento di nuove misure nell’ambito del PNRR.

Inoltre, sono state effettuate revisioni di alcune schede precedenti per tenere conto dell’evoluzione della normativa ambientale.

Allineamento con gli Orientamenti tecnici europei

Un altro aspetto fondamentale della nuova guida è l’assicurazione di un maggiore allineamento con i criteri contenuti negli Orientamenti tecnici della Commissione europea sull’applicazione del principio “non arrecare un danno significativo” a norma del Regolamento (UE) 2021/241 sul Dispositivo per la ripresa e la resilienza.

Questo allineamento garantisce una coerenza più stretta tra le direttive nazionali e quelle europee, facilitando l’implementazione delle misure ambientali e promuovendo una maggiore armonizzazione delle pratiche sostenibili a livello comunitario.

Recepimento del Regolamento Delegato (UE) 2023/2486

Con l’aggiornamento, la guida recepisce le indicazioni derivanti dal Regolamento Delegato (UE) 2023/2486, pubblicato a giugno 2023. Questo regolamento introduce criteri di vaglio tecnico per una serie di obiettivi ambientali, tra cui:

  • uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine;
  • economia circolare, compresa la prevenzione ed il riciclaggio dei rifiuti;
  • prevenzione e riduzione dell’inquinamento dell’aria, dell’acqua o del suolo;
  • protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi.

    L’inclusione di questi criteri permette una valutazione più rigorosa e completa delle attività previste dal PNRR, assicurando che ogni iniziativa non arrechi danni significativi all’ambiente.

    Specificazione degli elementi di comprova per ReGiS

    Un’altra importante novità riguarda la specificazione degli elementi di comprova da caricare sul sistema ReGiS nelle fasi principali dell’attuazione, ovvero:

    • attestazione relativa alla selezione dei progetti;
    • attestazione relativa alla Gara d’appalto (o, in generale, della procedura di affidamento);
    • attestazione sui singoli Stati Avanzamento Lavori (Rendiconti di Progetto).

    Questi elementi sono fondamentali per documentare e dimostrare il rispetto del principio DNSH in ogni fase del progetto, garantendo trasparenza e tracciabilità delle azioni intraprese.

    Criteri Ambientali Minimi (CAM)

    Infine, la nuova guida individua i Criteri Ambientali Minimi (CAM) di cui all’articolo 57 del Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 36/2023) per specifiche attività.

    I CAM sono strumenti essenziali per assicurare il rispetto dei vincoli DNSH di interesse e per promuovere l’adozione di pratiche sostenibili nella gestione dei contratti pubblici.

    Scarica la guida

    La guida aggiornata è pubblicata sul portale Italia Domani nella sezione dedicata al principio DNSH. La sezione viene continuamente aggiornata con materiali di approfondimento, evoluzioni normative, FAQ e informazioni sugli eventi divulgativi (webinar) dedicati all’applicazione dei principi tassonomici a specifiche tipologie di interventi e correlate tematiche.

    La Circolare n.22 del 14 maggio 2024 e i relativi documenti sono disponibili a questo link.

    Redazione Tecnica

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