Approvazione definitiva Direttiva Case Green: Italia contraria

Dopo l’approvazione definitiva, il testo verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, per poi entrare in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione

Simona Conte 12/04/24
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Con l’approvazione definitiva della direttiva EPBD 4 il 12 aprile 2024, l’Unione Europea compie un passo decisivo verso la sostenibilità energetica e la lotta ai cambiamenti climatici.

L’iter della Direttiva Case Green è giunto al termine. Dopo l’approvazione definitiva, il testo verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, per poi entrare in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione. In Consiglio Ecofin (Consiglio Economia e Finanza), una delle formazioni in cui si riunisce il Consiglio dell’Unione europea, si chiude il percorso della EPBD votata dagli Stati membri.

Italia e Ungheria hanno votato contro, Repubblica Ceca, Croazia, Polonia, Slovacchia e Svezia si sono astenute. 
   
L’OK definitivo segna un cambiamento per l’edilizia europea, con l’adozione di standard più elevati di efficienza energetica e sostenibilità.

Vediamo di seguito quali sono i prossimi passi.

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La Casa a Consumo Zero

L’efficientamento energetico degli edifici è un tema ineludibile, che sta comportando e comporterà, sempre più in futuro, una vera e propria rivoluzione (tecnologica e progettuale) per i tecnici e i progettisti, a partire dalla direttiva EPBD (c.d. direttiva Case Green). Questo manuale si prefigge lo scopo di accompagnare e aiutare il lettore nel comprendere e governare le nuove modalità progettuali che porteranno entro il 2050 il nostro parco immobiliare a essere “a emissioni zero”.L’opera, in particolare, fornisce informazioni, consigli di buona pratica e spunti di riflessione utili sia in fase di progettazione che in fase di realizzazione degli interventi, offrendo una solida impostazione rispetto a quali siano gli aspetti da tenere in considerazione e a come affrontarli.Il manuale approfondisce l’aspetto dell’efficientamento energetico finalizzato alla riduzione dei consumi.Lo scopo è duplice: fornire un’analisi critica delle principali tecnologie impiegate in ambito edilizio per gli interventi di efficientamento energetico, tanto negli edifici di nuova costruzione quanto negli edifici esistenti, e promuovere un approccio progettuale olistico, che consenta di non perdere di vista il quadro d’insieme, per garantire – oltre il risparmio energetico anche il comfort termoigrometrico ed acustico, la sicurezza strutturale e antincendio dei fabbricati.Virginia Luisella PascaleProgettista e DL specializzata in interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente. Ha conseguito la Laurea Specialistica in Ingegneria presso il Politecnico di Milano ed è iscritta all’Ordine Ingegneri di Milano, presso cui partecipa attivamente ai lavori di diverse Commissioni. Ha svolto attività di progettazione e project management per gli appalti del sito Expo2015 e attualmente si occupa di interventi di ristrutturazione, efficientamento energetico e risanamento acustico di edifici esistenti. Svolge attività di docenza, per corsi di formazione inerenti la prestazione energetica e acustica degli edifici. È abilitata come Certificatore energetico di Regione Lombardia, Tecnico Competente in Acustica, Professionista Antincendio e Coordinatore per la sicurezza, è inoltre iscritta all’Albo nazionale CTU.

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Indice

Requisiti e flessibilità per ciascuno Stato membro

La direttiva stabilisce requisiti minimi, lasciando ai singoli Stati membri la libertà di adottare misure più rigorose, purché compatibili con il diritto dell’Unione. Questo approccio mira a incoraggiare gli sforzi nazionali, pur mantenendo un quadro comune europeo.

I pilastri della Direttiva Case Green

Le disposizioni della Direttiva Case Green toccano vari aspetti dell’edilizia e riguardano:

  • il quadro comune generale di una metodologia per il calcolo della prestazione energetica integrata degli edifici e delle unità immobiliari e l’applicazione di requisiti minimi di prestazione energetica di edifici e unità immobiliari di nuova costruzione;
  • l’applicazione di requisiti minimi di prestazione energetica a edifici esistenti, elementi edilizi e sistemi tecnici, mirando a migliorare l’efficienza energetica complessiva;
  • il calcolo e la comunicazione del potenziale di riscaldamento globale nel corso del ciclo di vita degli edifici;
  • i passaporti di ristrutturazione ovvero tabelle di marcia su misura per la ristrutturazione profonda di un determinato edificio, in un numero massimo di fasi che ne miglioreranno sensibilmente la prestazione energetica;
  • i piani nazionali di ristrutturazione degli edifici, le infrastrutture di mobilità sostenibile all’interno e in prossimità degli edifici, gli edifici intelligenti, la certificazione della prestazione energetica degli edifici o delle unità immobiliari, l’energia solare negli edifici,;
  • l’ispezione periodica degli impianti di riscaldamento, degli impianti di ventilazione e degli impianti di condizionamento d’aria negli edifici, i sistemi di controllo indipendenti per gli attestati di prestazione energetica, gli indicatori della predisposizione degli edifici all’intelligenza e i rapporti di ispezione;
  • le prestazioni relative alla qualità degli ambienti interni degli edifici.

Obiettivi ambiziosi

La direttiva pone obiettivi ambiziosi: una riduzione del consumo energetico degli edifici residenziali del 16% entro il 2030 e del 20-22% entro il 2035.

Un passaggio chiave sarà quello della ristrutturazione del 43% degli immobili con le peggiori prestazioni energetiche, da cui si prevede di ottenere il 55% della riduzione del consumo.

Inoltre, dal 2030, tutti i nuovi edifici residenziali dovranno essere a emissioni zero, segnando un cambiamento radicale nel panorama edilizio europeo.

Prossimi passi

La Direttiva Case Green rappresenta un’opportunità unica per l’Europa di guidare il cammino verso un futuro più sostenibile e efficiente dal punto di vista energetico. Gli sforzi congiunti di governi, imprese e cittadini saranno fondamentali per trasformare questa visione in realtà, per un’edilizia che rispetti il pianeta e le generazioni future.

I singoli Paesi dell’UE sono ora chiamati a definire i propri piani nazionali per raggiungere questi obiettivi ambiziosi. La sfida sarà non solo tecnologica ma anche culturale, richiedendo un cambiamento profondo nell’approccio alla progettazione, costruzione e ristrutturazione degli edifici.

Quali sono le tappe cruciali? Facciamo chiarezza attraverso la timeline, realizzata dall’Ing. Annachiara Castagna, autrice, insieme all’Ing. Mirko Giuntini, del volume Diagnosi energetica degli edifici edito da Maggioli Editore.

Clicca qui e scarica la timeline Direttiva Case Green in formato pdf.

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