Decreto PNRR è legge: le nuove misure per la tutela della salute e sicurezza del lavoro

Il provvedimento normativo prevede una serie di misure per migliorare la tutela della salute e sicurezza sul lavoro, prevenire e contrastare il lavoro irregolare e promuovere la corretta operatività delle imprese

Il Decreto legge 2 marzo 2024, n. 19, detto anche Decreto PNRR e convertito in legge, relativo alle disposizioni urgenti finalizzate a garantire l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza., introduce ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).

Il provvedimento normativo prevede una serie di misure per migliorare la tutela della salute e sicurezza sul lavoro, prevenire e contrastare il lavoro irregolare e promuovere la corretta operatività delle imprese.

Le misure includono sanzioni più severe per il lavoro sommerso, l’estensione della responsabilità solidale tra committente ed appaltatore, l’esonero dei contributi per i datori di lavoro domestici, l’introduzione della patente a crediti per i cantieri edili, la creazione della Lista di conformità INL, la verifica della congruità del costo della manodopera negli appalti ed il potenziamento delle assunzioni di personale ispettivo e tecnico.

Vediamo meglio nel dettaglio.

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Indice

Decreto PNRR salute sicurezza lavoro: sanzioni

Una delle principali misure riguarda il rafforzamento e l’aggravamento del regime sanzionatorio per la tutela della salute e sicurezza sul lavoro, nonché per la prevenzione ed il contrasto al lavoro irregolare. In particolare, sono previste sanzioni amministrative più severe per contrastare il lavoro sommerso nel settore edilizio ed agricolo.

Vengono inoltre reintrodotti ed aggravate le sanzioni penali per contrastare la somministrazione abusiva di lavoro, spesso mascherata da contratti di appalto e distacchi fittizi.

Responsabilità solidale

Per responsabilizzare tutti i soggetti coinvolti nell’appalto, viene estesa la responsabilità solidale tra il committente imprenditore o datore di lavoro e l’appaltatore o subappaltatore nei confronti dei lavoratori, inclusa la figura dell’appaltatore fittizio. Questo significa che l’appaltatore fittizio, che utilizza prestatori di lavoro non autorizzati, sarà tenuto a corrispondere ai lavoratori i trattamenti retributivi, i contributi previdenziali ed i premi assicurativi dovuti durante l’esecuzione dell’appalto.

Esonero versamenti contributi

Dal 1° aprile 2024 al 31 dicembre 2025, è previsto l’esonero dal versamento del 100% dei contributi previdenziali ed assicurativi a carico del datore di lavoro domestico che possiede un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) non superiore a 6.000 euro. Questo esonero è limitato a un massimo di 3.000 euro all’anno e si applica alle assunzioni o alle trasformazioni a tempo indeterminato di contratti di lavoro domestico per assistere persone anziane di almeno ottanta anni che già ricevono l’indennità di accompagnamento.

Patente a crediti per imprese e lavoratori del settore edile

A partire dal 1° ottobre 2024, viene introdotto un nuovo sistema di qualificazione per le imprese ed i lavoratori autonomi che intendono operare nei cantieri edili. Questo sistema, chiamato “patente a crediti”, è obbligatorio per le imprese ed i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili, ad eccezione di quelli che possiedono l’attestato di qualificazione SOA.

La patente a crediti viene rilasciata in forma digitale dall’Istituto Nazionale per la Lotta contro il Lavoro Irregolare (INL) e costituisce un titolo abilitante. Ogni patente inizia con un punteggio di 30 crediti, che vengono decurtati in seguito all’adozione di provvedimenti sanzionatori. I crediti possono essere riacquistati attraverso la partecipazione a corsi di formazione sulla salute e sicurezza. In caso di violazioni gravi che causano la morte o l’invalidità permanente totale o parziale, l’INL può sospendere cautelativamente la patente per un massimo di dodici mesi.

Con la conversione è stata introdotta la possibilità di autocertificare i requisiti.

Potenziamento sistema di salvaguardia delle imprese e verifica congruità manodopera

Il decreto prevede anche il potenziamento del sistema di salvaguardia delle imprese che operano correttamente nel mercato. Viene introdotta la “Lista di conformità INL”, un elenco consultabile pubblicamente in cui vengono inseriti i datori di lavoro che, dopo un’ispezione, non presentano violazioni o irregolarità in materia di lavoro, legislazione sociale e salute e sicurezza sul lavoro. I datori di lavoro iscritti nella lista ricevono un attestato rilasciato dall’INL e sono esenti da ulteriori verifiche per dodici mesi, ad eccezione delle verifiche sulla salute e sicurezza sul lavoro e delle richieste di intervento, nonché delle indagini delle Procure competenti.
 
Viene introdotta anche la verifica di congruità del costo della manodopera negli appalti pubblici e privati. Prima di effettuare il saldo finale dei lavori, il responsabile del progetto negli appalti pubblici (di valore pari o superiore a 150.000 euro >> ndr: il Decreto Coesione 2024, convertito in legge nel luglio 2024, ha eliminato questa soglia, quindi questa norma vale per appalti pubblici di qualsiasi valore) ed il committente negli appalti privati (di valore pari o superiore a 500.000 euro >> ndr: il Decreto Coesione 2024 ha riportato questa soglia a 70 mila euro) devono verificare la congruità dell’incidenza della manodopera sull’opera complessiva.

Potenziamento delle assunzioni di personale ispettivo

Infine, il decreto prevede il potenziamento delle assunzioni di personale ispettivo, amministrativo e tecnico nell’INL e nel contingente dell’Arma dei Carabinieri per rafforzare le attività di vigilanza in materia di lavoro, legislazione sociale, salute e sicurezza sul lavoro. Viene prorogata fino al 31 dicembre 2025 la possibilità di assumere personale nell’INL ed autorizzata, per gli anni 2024-2026, l’assunzione a tempo indeterminato di un nuovo contingente di personale altamente specializzato nell’area della vigilanza tecnica tramite concorsi regionali.

Redazione Tecnica

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