Convegno Nazionale sulla Patologia Edilizia. Il degrado degli edifici esistenti

Si parlerà di degrado degli edifici e di miglioramento della qualità edilizia, al Convegno Nazionale sulla Patologia Edilizia a Verona…

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Si terrà a Verona, il 30 novembre 2018, il secondo Convegno Nazionale sulla Patologia Edilizia, dedicato alla teoria ed alle tecniche di ripristino dei materiali e degli elementi sugli edifici esistenti. Durante il convegno si parlerà di rimedi per contrastare l’accelerazione dell’invecchiamento delle strutture con la finalità di garantire la sicurezza delle costruzioni e della vita umana.

L’inadeguatezza prestazionale e l’assenza di requisiti rappresentano, nella loro analisi, un punto di partenza per la definizione degli interventi da attuare affinché l’organismo edilizio possa continuare a svolgere le funzioni per le quali è stato progettato.

L’analisi di tutte le anomalie interessanti il materiale, permette di procedere all’identificazione degli eventi che hanno determinato il guasto e dopo aver valutato quello più probabile, di formulare la diagnosi. Le scienze e le competenze coinvolte in questo tipo di analisi, sono molteplici e tra queste vi sono: meccanica, chimica, geologia, tecnica e scienza dei materiali e delle strutture.

Nel corso del Convegno Nazionale sulla Patologia Edilizia, la precoce obsolescenza ed il degrado dell’edificio o di suoi specifici componenti, ed il miglioramento della qualità edilizia saranno oggetto di dibattito e confronto.

La diagnostica delle infiltrazioni al convegno nazionale sulla patologia edilizia

La diagnostica delle infiltrazioni negli edifici” è il titolo dell’intervento che sarà tenuto dal tecnico specializzato in diagnostica non invasiva in edilizia, Francesco Ucini. Una tematica molto importante se si pensa all’edificio quale manufatto costituito da una serie di elementi interconnessi reciprocamente tra di loro, aventi ognuno una diversa funzione.

Il manufatto nasce dall’idea, dalla pianificazione e da un progetto, con l’intento di rispondere ad una certa funzione in armonia con il territorio caratterizzato da peculiarità climatiche, morfologiche, idrogeologiche, paesaggistiche, architettoniche, sociali, culturali ed economiche.

Per tale motivo, l’edificio non va concepito come un’entità fine a sé stessa, bensì collocata all’interno di un macro sistema costituito da più sottosistemi in relazione reciproca. Questo spiega perché una struttura deve rispondere in modo del tutto naturale e con il minimo sforzo energetico alle sollecitazioni endogene (originate all’interno) o esogene (provenienti dall’esterno).

Nel corso dell’incontro verrà mostrato come il ricorso alla moderna diagnosi edile permette di tutelare lo stato di fatto di un edificio, sia in presenza di importanti patologie che di problematiche apparentemente meno critiche ma comunque in grado di pregiudicarne in modo lento e irreversibile lo stato di conservazione.

Il relatore durante l’intervento, parlerà delle nuove tecniche di indagine e soprattutto delle modalità con cui queste devono essere condotte per conoscere le cause e le origini delle patologie che colpiscono l’organismo edificio, in presenza di acqua e fattori perturbanti.

L’attenzione è posta sul metodo di condurre l’indagine e sulla finalità, che deve essere sempre quella di individuare le cause evitando di alterare lo stato di fatto e quindi di equilibrio del sistema oggetto di indagine.

Dalle esperienze maturate nel campo della diagnostica delle infiltrazioni in ambito civile  e giudiziario emerge una reale necessità in edilizia di formare tecnici altamente specializzati. Numerosissime sono le problematiche che emergono dall’utilizzo di nuovi materiali altamente preformanti dei quali però non esiste una storia e neanche una adeguata formazione sulle modalità di posa.

Le prescrizioni sul corretto utilizzo dei materiali innovativi sono sottovalutate dagli addetti al settore. La formazione dei tecnici permetterà di svolgere servizi di consulenza che armonizzerà l’utilizzo dei nuovi materiali alle strutture nuove ma soprattutto al già già costruito.

I corsi di formazione specialistici sono rari in campo universitario e pochissime sono le  strutture che offrono corsi specifici nella specializzazione di tecnici diagnosti. Il gruppo “Patologia edilizia” si muove per colmare questa lacuna offrendo ai clienti i propri servizi e ai professionisti strumenti e Know how acquisiti negli anni.

Cosa prevede il programma del convegno?

Il Convegno Nazionale sulla patologia edilizia, è un interessante occasione per approfondire la tematica e confrontarsi con esperti del settore. Il programma prevede interventi di professionisti, Università e aziende che esporranno casi studio, modi e cause del degrado non sempre legato all’invecchiamento naturale del materiale edilizio.

Sono previsti nel corso della giornata due moduli, il primo dedicato alle teorie ed il secondo, alle applicazioni pratiche:

MODULO 1: TEORIA DELLE COSTRUZIONI ESISTENTI DEGRADATE

Interventi di recupero strutturale su ponti a travata di forte luce_Relatore: Lucio DELLA SALA, Università della Basilicata

Il caso studio di un crollo strutturale_Relatore: Francesco MAROTTI DE SCIARRA, Università degli Studi di Napoli Federico II

Il Degrado delle Strutture in Calcestruzzo Armato – Parte 1 _Relatore: Matteo FELITTI, strutturista ed esperto in degrado dei materiali

Il Degrado delle Strutture in Calcestruzzo Armato – Parte 2_Relatore: Lucia Rosaria MECCA, direttore tecnico Geomonitor Srl

Le impermeabilizzazioni in edilizia _Relatore: Marco ARGIOLAS, tecnico esperto in danni e difetti nelle costruzioni

Diagnostica delle Infiltrazioni negli Edifici _Relatore: Francesco UCINI – tecnico specializzato in diagnostica non invasiva in edilizia

Progettazione ed Esecuzione di Dettagli e Sistemi Impermeabili in Edilizia _Relatore: Arcangelo GUASTAFIERRO, progettista di sistemi termo-Impermeabili

La Patologia Edilizia in UK _Relatore: Veronica FIORE, building control surveyor Londra

Tecniche innovative di demolizione – un caso di studio _Presentazione video a cura di Lucio DELLA SALA

 

MODULO 2: PRATICHE APPLICAZIONI E RISOLUZIONE PROBLEMI SULLE COSTRUZIONI ESISTENTI

Il monitoraggio dinamico di strutture civili: principali scopi ed applicazioni _Relatore: Francesco CLEMENTI, Università Politecnica delle Marche, Ancona

Le Normative relative alla Durabilità del Calcestruzzo _Relatore: Roberto CUCITORE, Italcementi Spa

Il rinforzo delle strutture in c.a esistenti _Relatore: Antonino MONTALBANO, Sika ITALIA

La protezione degli impalcati stradale con sistemi bituminosi _Relatore: Roberto GRASSO, Index Spa

La durabilità delle impermeabilizzazioni a protezione delle strutture edili _Relatore: Riccardo VILLANI, Index Spa

Il consolidamento e miglioramento sismico dei terreni e delle fondazioni: i metodi GEOSEC a supporto della progettazione _Relatore: Anna ALBERTINI, Geosec Srl

Sistema THERMISTORE per il trattamento delle murature umide di pregio _Relatore: Marco ARGIOLAS, Inventaria Srl

La partecipazione al convegno è gratuita ed è previsto il rilascio di 3 CFP per gli ingegneri di tutta Italia, l’iscrizione può essere effettuata on-line attraverso l’Ordine degli Ingegneri di Verona. Per gli altri partecipanti interessati, l’iscrizione avviene previo invio mail all’indirizzo info@patologiaedilizia.it, scrivendo nell’oggetto: Convegno.

Consulta il programma dettagliato per maggiori informazioni

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Redazione Tecnica

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