In dirittura d’arrivo il Conto Termico 3, che darà spazio anche all’installazione di impianti fotovoltaici e non finanzierà più l’installazione delle caldaie a condensazione. La bozza finale del testo è stata inviata dal Ministero dell’ambiente alle Regioni per il via libera definitivo che potrebbe arrivare già entro fine anno in modo da far entrare in vigore le novità dal prossimo gennaio.
La novità principale è il finanziamento agli impianti solari fotovoltaici con relativi sistemi di accumulo e le colonnine di ricarica per veicoli elettrici, se installati congiuntamente alla sostituzione dell’impianto termico con impianto a pompe di calore elettriche.
Inoltre è prevista l’estensione anche agli edifici non residenziali privati degli interventi di efficienza energetica, ad oggi ammessi solo per gli edifici della PA.
Viene poi innalzato inoltre al 100% delle spese ammissibili l’incentivo per gli interventi realizzati su edifici ad uso pubblico di proprietà di piccoli comuni con popolazione fino 15 mila abitanti.
>> Ti interessano articoli come questo? Ricevili direttamente
Indice
Suggeriamo:
Il riscaldamento in condominio
Il libro tratta in modo ampio e completo il tema del riscaldamento negli edifici condominiali.Dall’impianto centralizzato al distacco da parte dei singoli condomini, l’opera analizza tutti gli aspetti essenziali sia da un punto di vista tecnico che giuridico.In particolare il volume affronta i problemi principali che emergono e che devono essere presi in considerazione nell’ambito del distacco. Il primo legato alla fattibilità dell’intervento alla valutazione delle eventuali conseguenze negative. Il secondo relativo alle spese da sostenere.Viene affrontato anche il problema del consumo involontario. Particolare attenzione è poi dedicata alla gestione dell’impianto ma anche ai problemi legati all’acqua calda centralizzata e alle situazioni connesse di pericolo per la collettività condominiale.Il libro si completa con una esaustiva trattazione dell’integrazione dell’impianto con il fotovoltaico e il sistema ibrido caldaia a gas/pompa di calore e una estesa trattazione sulla gestione dell’impianto (requisiti, compiti e responsabilità).Giuseppe BordolliMediatore e docente in corsi di formazione per le professioni immobiliari, è esperto di Diritto immobiliare con pluriennale esperienza in attività di consulenza per amministrazioni condominiali e società di intermediazione immobiliare. È collaboratore del Quotidiano condominio 24 ore, di Diritto.it e di varie riviste di diritto immobiliare. Autore di numerose pubblicazioni in materia.
Giuseppe Bordolli | Maggioli Editore 2024
30.40 €
Gli incentivi al posto dell’Ecobonus per nuovi impianti e interventi edilizi
Il Conto Termico è una misura alternativa alle detrazioni fiscali, che consente di ottenere il rimborso immediato della spesa sostenuta per gli interventi incentivati, con aliquote differenziate a seconda dell’intervento.
La versione 3.0 è rivolta ai privati e conferma i contributi per gli interventi di piccole dimensioni per l’incremento dell’efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Accanto a questi sono anche incentivati agli interventi di tipo edilizio per la riqualificazione per l’incremento dell’efficienza energetica degli edifici esistenti, una misura che sarà particolarmente interessante dato che l’Ecobonus per i lavori privati è in scadenza al 31 dicembre prossimo, e resterà solo per gli interventi condominiali.
Conto Termico 3.0: impianti e contributi
La bozza del Conto Termico 3.0 prevede aliquote di rimborso variabili a seconda della tipologia di impianto che verrà installato, al posto dell’impianto preesistente. Sono incentivati:
- a) pompe di calore elettriche o a gas, anche geotermiche;
- b) caldaie, stufe, camini e termocamini alimentati a biomassa con rendimento elevato ed emissioni ridotte (4 o 5 stelle);
- c) impianti solari termici per la climatizzazione invernale o la produzione di acqua calda sanitaria, anche abbinati a tecnologia solar cooling per il raffrescamento;
- d) scalda acqua a pompa di calore;
- e) impianti ibridi a pompa di calore per la climatizzazione invernale.
Sono incentivati solo gli impianti di piccole dimensioni, vale a dire con potenza termica inferiore a 2MW e nel caso del solare termico quelli con superficie inferiore a 2.500 mq.
Rivisti i requisiti per adeguarli alla normativa europea Ecodesign che considera il coefficiente di prestazione stagionale ai fini dell’erogazione del contributo, che in questo caso può raggiungere il 65% della spesa. Per gli interventi di installazione di solare termico, poi, sono aggiornati i coefficienti di valorizzazione dell’energia termica prodotta in modo da calibrare il contributo in funzione della dimensione, con un incentivo maggiore per quelli più potenti.
Nel caso dell’installazione degli scalda acqua a pompa di calore, invece, sono agevolati solo gli apparecchi almeno di Classe A, e l’incentivo è in cifra fissa di 400 euro, per prodotti con capacità inferiore o uguale a 150 litri, e di 700 per quelli con capacità superiore ai 150 litri. Si sale invece rispettivamente a 500 e 900 euro se l’impianto è di classe superiore alla A.
Gli incentivi per il fotovoltaico nel Conto Termico 3.0
Tra le novità di questa versione aggiornata del Conto Termico troviamo anche gli incentivi per il fotovoltaico, che però possono essere incentivati solo quando sono realizzati congiuntamente alla sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti dotati di pompe di calore elettriche. Nell’agevolazione rientrano anche i sistemi di accumulo.
Per accedere al contributo l’impianto deve essere realizzato in assetto di autoconsumo, vale a dire in regime di cessione parziale e deve avere una potenza di almeno 2 KW e comunque connessa alle dimensioni della pompa di calore. I moduli degli impianti fotovoltaici devono garantire un rendimento minimo pari almeno al 90% dopo i primi 10 anni di vita, e gli inverter un rendimento europeo pari ad almeno il 97%. L’incentivo è calcolato nel limite del 30% del costo, entro un tetto massimo di 1.500 €/kW per l’impianto fotovoltaico e 1.000 €/kWh per l’installazione del sistema di accumulo.
Gli interventi edilizi che rientrano nel Conto Termico 3.0
Ma, come detto, il Conto Termico 3.0 finanzia anche gli interventi edilizi. Come previsto dalla bozza sono incentivabili i seguenti interventi di incremento dell’efficienza energetica in edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti, dotati di impianto di climatizzazione:
- a) isolamento termico di superfici opache delimitanti il volume climatizzato;
- b) sostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi delimitanti il volume climatizzato;
- c) installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento di chiusure trasparenti con esposizione da Est-sud-est a Ovest, fissi o mobili, non trasportabili;
- d) trasformazione degli edifici esistenti in “edifici a energia quasi zero”;
- e) sostituzione di sistemi per l’illuminazione d’interni e delle pertinenze esterne degli edifici esistenti con sistemi efficienti di illuminazione;
- f) installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico (building automation) degli impianti termici ed elettrici degli edifici, compresa l’installazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore;
- g) installazione di colonnine per la ricarica privata di veicoli elettrici, anche aperta al pubblico, presso l’edificio e le relative pertinenze, ovvero i parcheggi adiacenti, a condizione che l’intervento sia realizzato congiuntamente alla sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di pompe di calore.
Conto Termico 3.0: i tempi per il varo del decreto
Per il varo del decreto non ci sono ancora specifiche indicazioni sui tempi. È prevedibile però che la misura possa entrare in vigore già da gennaio, dato che dal 2025 gli i bonus fiscali per gli stessi interventi saranno eliminati o ridotti.
Consigliamo anche:
Il sole in casa: risparmia soldi con il fotovoltaico domestico
Non importa che tu sia già a conoscenza di questa tecnologia o che, invece, non abbia idea di cosa sia un impianto fotovoltaico. Con questo libro inizieremo dalle basi per arrivare a comprendere cosa scegliere e perché, come tenere attivo, manutenere e migliorare (revamping e repowering), nei lunghi anni a venire, il tuo impianto fotovoltaico domestico, facendoti risparmiare sulla bolletta energetica.I recenti cambiamenti nel mercato dell’energia hanno fatto crescere notevolmente la sensibilità sugli aspetti energetici e sulle soluzioni che ognuno di noi può adottare per difendersi dal “mercato” ed avere, al contempo, maggiore libertà di vivere la propria casa: una di queste soluzioni, è, indubbiamente, l’acquisto di un impianto fotovoltaico.Come districarsi tra le varie tecnologie, tra gli annunci pubblicitari, i falsi miti, le innovazioni e le statistiche, gli accessori, l’accumulo di energia in batterie, insomma, come scegliere consapevolmente il nostro impianto fotovoltaico? Questo libro fornisce una risposta a tutte queste domande e a molte altre. L’indice è molto dettagliato per permettere di trovare facilmente l’argomento che si cerca. Per chi lo necessita, è possibile saltare al punto desiderato e anticiparlo nella lettura rispetto al resto della trattazione. Infatti, ogni capitolo è pensato in modo da abbracciare il mondo che lo riguarda, rendendolo quasi un libro nel libro. L’Autore ha trattato tutti gli aspetti degni di nota, non solo nel preacquisto, ma anche nel post-acquisto, mantenendo sempre la lettura veloce, immediata e non troppo tecnica, quindi fruibile e discorsiva, ma comunque esauriente e rigorosa.Enrico De RonziIngegnere che dal 2007 si occupa di impianti fotovoltaici, nasce come progettista dipendente, poi ha avuto una fase da imprenditore nel fotovoltaico chiavi in mano e da libero professionista. Per la lunga esperienza nel campo del fotovoltaico residenziale, maturata in quasi tutti gli aspetti che caratterizzano questa tipologia di impianti, al momento si dedica al ruolo di trouble solver (gestisce e risolve problematiche di complessità elevata) presso un’azienda di rilevanza ed operatività a livello nazionale.
Enrico De Ronzi | Maggioli Editore 2024
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento