Consolidamento fondazioni di una chiesa in provincia di Rimini

Il Sistema SYSTAB per il consolidamento di terreni e fondazioni, basato sull’iniezione di resine espandenti ad elevata densità e ad alta espansione, viene spesso usato per il recupero di edifici lesionati da cedimenti differenziali, quando la priorità è intervenire rapidamente e con la minima invasività possibile. Un classico esempio è quando si deve operare su edifici come Palazzi Storici o edifici di culto come Chiese o cimiteri.

 

Il problema

Dopo una stagione particolarmente siccitosa, la cappellina laterale della Chiesa di SS Apollinare e Pio a Cattolica (RIMINI) ha mostrato significativi cedimenti differenziali, in particolare sull’angolo più a valle dell’edificio. Il cedimento fondale ha determinato in particolare una lesione a 45° visibile dall’esterno ed internamente, una crepa all’attacco del muro portante con la navata centrale, che evidenzia una rotazione rigida del fabbricato.
La cappella in oggetto è stata realizzata a posteriori rispetto al corpo principale e quindi non è strutturalmente ammorsata alla navata centrale della Chiesa.

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Dalle indagini geologiche si evince che il dissesto è verosimilmente legato alla presenza di terreni argillosi, ad un processo di consolidazione e variazione volumetrica dovuta ad abbassamento della falda acquifera e successivo essiccamento durante il periodo estivo.
Le cappelle laterali della chiesa di San Pio V sono costruite con fondazioni flessibili (pietra con listatura superiore in mattoni) e quota di imposta a circa 1-1.20 m di profondità (quindi immediatamente al di sopra dello strato di limo argilloso più compressibile). Le strutture sono realizzate in muratura di pietra e mattoni pieni con 48 cm circa di spessore ed altezza di ca. 4.5 m con copertura lignea a falda inclinata.

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L’intervento realizzato da Systab

Vista l’esigenza di un intervento veloce e poco invasivo, realizzabile dal lato esterno della Chiesa, su suolo pubblico, si è optato per un consolidamento con iniezione di resine a densità differenziata.
La tecnologia SYSTAB impiega infatti due tipologie di resine, alternandole in base alle necessità rilevate:
– Una resina ad alta espansione, che può esercitare forti spinte isotrope e raggiungere i massimi livelli di compattazione anche in terreni non facilmente permeabili.
– Una resina ad elevata densità indicata per le prime fasi iniezione, in quanto può saturare le cavità maggiori garantendo elevati valori di resistenza meccanica ed evitando diffusioni non controllate del materiale.

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L’iniezione alternata dei due materiali consente di ottenere nel terreno al di sotto della fondazione:
– compattazione dei terreni con incremento delle caratteristiche geomeccaniche;
– assunzione e distribuzione dei carichi;
– riempimento di cavità con diminuzione dell’indice dei vuoti;
– isolamento dell’acqua ed impermeabilizzazione.

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L’intervento è stato eseguito in 2 giorni, semplicemente praticando fori di diametro 25 mm alla base delle murature da consolidare, senza necessità di scavi. In corso d’opera si sono eseguite prove penetrometriche pre e post iniezione al fine di verificare i risultati di miglioramento ottenuti nel volume di terreno significativo per i carichi della struttura.

Per maggiori informazioni www.systab.it

Redazione Tecnica

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