La canapa come materiale da costruzione, per un’architettura sostenibile

Negli ultimi anni si sta assistendo a un rinnovato interesse per la canapa, una coltura per molto tempo dimenticata ma dalle grandi qualità. Si tratta infatti di una pianta versatile, che si adatta alle diverse condizioni climatiche e pedologiche, cresce velocemente, sottrae anidride carbonica all’atmosfera e rigenera il suolo depurandolo dagli inquinanti. La sua biomassa, inoltre, si presta ad una vastissima gamma di usi industriali e artigianali, tra cui la produzione di materiali da costruzione ecosostenibili.

Il nuovo volume Costruire sostenibile con la canapa , di Marco Adriano Perletti, si concentra proprio su questo aspetto, in un contesto contemporaneo in cui si ritiene indispensabile costruire edifici energeticamente efficienti e a consumo di energia quasi zero (Nzeb). Il testo ha quindi l’obiettivo di approfondire, e diffondere, la conoscenza della canapa come materiale da costruzione, e delle potenzialità che permettono di migliorare comfort abitativo e performance dell’involucro edilizio.

La conoscenza della canapa è esplorata in modo trasversale e gli argomenti sono trattati in modo divulgativo, per un pubblico ampio che comprende professionisti della progettazione e della pianificazione, costruttori edili e uffici tecnici di enti pubblici, studenti e appassionati di bioedilizia e dei materiali da costruzione naturali ed ecosostenibili.

Costruire sostenibile con la canapa, i contenuti

Il volume si articola in cinque capitoli, arricchiti da approfondimenti di autori esperti in materia, e preceduti dalla prefazione di Norbert Lantschner, fondatore di CasaClima e presidente di ClimAbita.

Il primo capitolo introduce alla conoscenza della canapa – e della sub-specie sativa in particolare – con un excursus storico dalle origini del suo utilizzo alla diffusione contemporanea nel campo industriale, artigianale e nella bioedilizia. Il secondo capitolo entra nel merito dell’applicazione costruttiva, con un interessante approfondimento sul rapporto fra canapa e calce e una rassegna dei principali materiali e delle principali tecniche disponibili attualmente nel panorama nazionale (con schede tecniche che illustrano le tipologie dei prodotti e sintetizzano caratteristiche e peculiarità di ognuno).

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Il terzo capitolo è interamente dedicato ad alcune recenti ricerche scientifiche condotte da ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) – tra cui si sottolinea la presentazione di un prototipo antisismico che illustra l’importanza dell’uso delle fibre di canapa in quanto materiale particolarmente resistente – e dal Politecnico di Milano.

Il quarto capitolo raccoglie un repertorio di progetti e realizzazioni (dal risanamento, alla ristrutturazione, alla costruzione ex novo) che esemplificano l’uso delle varie tipologie di materiali a base di canapa nella pratica costruttiva italiana. Il quinto capitolo offre infine uno sguardo sull’attualità della canapa, sull’odierno quadro normativo, e sulle prospettive di sviluppo futuro.

Marco Adriano Perletti è architetto e dottore di ricerca in progettazione architettonica e urbana (Politecnico di Milano). Dal 1997 svolge attività professionale occupandosi prevalentemente di progettazione architettonica e paesaggistica, pianificazione urbanistica e valutazione ambientale strategica, recupero ambientale e forestazione urbana. 

Articolo originariamente pubblicato su Architetti.com

Immagine: MdAA; Nuova costruzione previa demolizione di preesistenza, con blocchi in calce e canapulo; Lecce, 2014-2018

Redazione Tecnica

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