Bonus sistemi di accumulo energia rinnovabile: come ottenerlo

Per poter ottenere il Bonus è necessario inoltrare alle Entrate un’istanza per via telematica dove i soggetti richiedenti indicano l’importo della spesa agevolabile sostenuta nell’anno 2022. Le istruzioni

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(Aggiornamento del 13 ottobre 2022) È possibile usufruire del Bonus sistemi di accumulo. Si tratta dell’agevolazione fiscale, introdotta con il comma 812 dell’articolo unico della Legge di Bilancio per il 2022, che prevede il riconoscimento di un credito d’imposta per le spese documentate relative all’installazione di sistemi di accumulo integrati in impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili, anche se già esistenti e beneficiari degli incentivi per lo scambio sul posto.

Come previsto dalla Legge di Bilancio 2022, è stato poi emanato dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, il Decreto che definisce le modalità attuative per l’accesso al beneficio pubblicato in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 140 del 17 giugno 2022.

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Il credito d’imposta in oggetto spetta entro il limite complessivo di spesa pari a 3 milioni di euro per l’anno 2022.

Vediamo nel dettaglio come ottenere l’agevolazione e chi può usufruirne.

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I beneficiari

Il Bonus sistemi di accumulo è riservato alle persone fisiche che tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2022 sostengono spese documentate per l’installazione di sistemi di accumulo dell’energia, collegati a impianti di produzione dell’elettricità alimentati da pannelli fotovoltaici o, comunque, da altre fonti rinnovabili.

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Come abbiamo anticipato ad inizio articolo, si può beneficiare del Bonus anche se l’impianto di produzione, al quale il sistema di accumulo deve essere integrato, è già esistente e beneficia degli incentivi per lo scambio sul posto (articolo 25-bis del Dl n. 91/2014).

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Come richiederlo

Per poter ottenere il Bonus sistemi di accumulo è necessario inoltrare alle Entrate un’istanza per via telematica dove i soggetti richiedenti indicano l’importo della spesa agevolabile sostenuta nell’anno 2022.

Le istruzioni per l’inoltro sono contenute nel provvedimento dell’Agenzia datato 11 ottobre 2022. Attraverso il provvedimento vengono fornite indicazioni sia sulla modalità di invio delle domande, sia sul termine ultimo valido per l’invio, che dovrà avvenire necessariamente in via telematica.

L’Agenzia delle Entrate una volta esaminate tutte le richieste, determinerà la percentuale della spesa riconosciuta come credito d’imposta, sulla base del rapporto tra l’ammontare complessivo stanziato nella legge di bilancio e la somma di tutte le spese agevolabili indicate nelle domande.

Con un secondo provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate, verrà poi resa pubblica la percentuale della spesa riconosciuta a ciascun soggetto richiedente, a titolo di credito d’imposta.

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Come utilizzare il credito d’imposta

All’articolo 4 del Decreto 6 maggio 2022 viene poi specificato che il credito d’imposta è
utilizzabile nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta nel quale sono state sostenute le spese agevolabili, in diminuzione delle imposte dovute.

L’eventuale ammontare del credito d’imposta non utilizzato potrà essere fruito nei periodi di imposta successivi.

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Foto:iStock.com/Petmal

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