OK al Bonus Ristrutturazione per nuova costruzione post sisma

L’accesso al Bonus Ristrutturazione 50% di solito è previsto per le opere di manutenzione straordinaria su edifici residenziali esistenti, ma lo stato di emergenza apre all’eccezione

Scarica PDF Stampa

Accedere al Bonus Ristrutturazione per una nuova costruzione? In situazioni normali è ovviamente escluso, ma in caso di stato di emergenza post-sisma le cose cambiano e l’Agenzia delle Entrate apre all’eccezione dando il via libera alla detrazione Irpef del 50%, come confermato da una nuova risposta a un’istanza di interpello.

Sappiamo infatti che il Bonus Ristrutturazioni – ovvero l’agevolazione fiscale sugli interventi di ristrutturazione edilizia disciplinata dall’art. 16-bis del Dpr 917/86 (TUIR), che consente di detrarre il 50% delle spese sostenute per un limite massimo di 96 mila euro (spieghiamo tutto qui) – solitamente è previsto solamente per le opere di manutenzione straordinariaristrutturazione ediliziarestauro e risanamento conservativo su edifici residenziali già esistenti (per quanto riguarda gli interventi sulle parti comuni degli edifici residenziali è ammessa anche la manutenzione ordinaria).

La risposta dell’Agenzia delle Entrate n. 389 del 3 giugno 2021 conferma però che è possibile accedere al Bonus Ristrutturazione anche in caso di demolizione e ricostruzione di immobili residenziali danneggiati irreparabilmente da eventi calamitosi, situati in territori per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza.

Bonus Ristrutturazione per nuova costruzione, il caso

A chiedere il chiarimento all’Agenzia è stato un contribuente proprietario di un’abitazione bifamiliare che, a causa del terremoto del 2016 e a seguito dello stato di emergenza disposto dal Governo, è stata dichiarata inagibile dal Comune. L’intenzione dei due proprietari sarebbe quella di demolire i resti dell’edificio e ricostruire una nuova unità immobiliare di pari volumetria, ovviamente a norma dal punto di vista antisismico, energetico, impiantistico e di accessibilità.

Per il tipo di intervento effettuato e a causa del vincolo paesaggistico cui è sottoposto il fabbricato, però, il Comune rilascerà il titolo edilizio di “nuova costruzione”, non potendo attribuire quello di “ristrutturazione”. Da qui il dubbio sulla possibilità o meno di poter accedere al Bonus Ristrutturazione per la parte di spesa eccedente il contributo post-sisma (>> abbiamo parlato di cumulabilità tra agevolazioni e contributi per la ricostruzione anche in questo recente articolo).

In risposta, l’Agenzia ha ricordato che la lettera c) dell’articolo 16-bis prevede un’eccezione per questi casi specifici, togliendo la condizione di esistenza pregressa dell’immobile e aprendo all’agevolazione anche agli interventi su unità immobiliari danneggiate a seguito di eventi calamitosi, quindi anche se le opere realizzano non sono tra quelle comprese nelle tipologie delle lettere a) e b) dall’articolo del 3 del Dpr n. 380/2001 ammesse al beneficio.

>>> Non perderti le nostre notizie… Ricevile direttamente!

Sull’argomento era già uscita la circolare n. 19/2020, che aveva riconosciuto la detrazione anche in caso di ricostruzione o ripristino dell’immobile danneggiato da calamità, subordinando l’agevolazione alla dichiarazione dello stato di emergenza. In casi di questo tipo, la detrazione può essere applicata a tutti gli interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’edificio a prescindere dalla categoria edilizia assegnata.

Leggi anche Bonus ristrutturazioni anche per edifici in corso di definizione

L’Agenzia ritiene quindi che il contribuente possa fruire della detrazione in base all’articolo 16-bis, comma 1, lettera c) del TUIR (per la parte che eccede il contributo post-sisma) effettuando la demolizione e la ricostruzione del vecchio edificio, con pari volumetria e differenti sagoma e prospetti, a condizione che l’opera interessi edifici già esistenti, danneggiati e resi inutilizzabili da eventi calamitosi per i quali è intervenuta una dichiarazione dello stato di emergenza. Compresi, quindi, gli interventi di nuova costruzione eseguiti nei limiti e nel rispetto degli strumenti urbanistici previsti.

Consigliamo

Manuale del progettista per gli interventi sull’esistente e per la redazione di Due Diligence immobiliari

I professionisti tecnici svolgono un ruolo fondamentale per ciò che concerne i titoli edilizi e le procedure abilitative, assumendosi la responsabilità delle opere edilizie assentite sotto il profilo penale, deontologico, amministrativo e civile. Per supportare i tecnici nasce dunque l’idea di quest’opera, che si configura come un manuale pratico di rapida consultazione e approfondimento sulle verifiche da effettuarsi nelle fasi preliminari progettuali di interventi edilizi su edifici esistenti: dalle procedure edilizie alla verifica della conformità, dalle analisi vincolistiche alla pianificazione delle complessità fino alla individuazione delle criticità. Lo scopo è quello di offrire uno strumento utile al tecnico professionista che deve farsi carico, in qualità di progettista, della procedura autorizzativa di opere di trasformazione di edifici esistenti, ovvero del tecnico che deve redigere una due diligence immobiliare focalizzata, anche, sulla verifica della conformità edilizia dell’immobile.   Marco CampagnaArchitetto libero professionista. Nel corso degli anni ha avuto modo di approfondire i temi dell’urbanistica applicata agli interventi edilizi, sia svolgendo pratiche in prima persona, sia operando come consulente o come perito, sia per conto di privati che per società, eseguendo parallelamente progettazioni e direzioni lavori per diversi interventi di recupero e di valorizzazione immobiliare. È attualmente componente della Commissione Urbanistica dell’Ordine degli Ingegneri di Roma, formatore e docente in svariati corsi di aggiornamento e approfondimento professionale presso il medesimo Ordine e presso altre realtà. Autore del blog “Diari di un Architetto” (architetticampagna.blogspot.it), luogo di approfondimento dei temi di urbanistica, di edilizia e argomenti direttamente collegati, di cui cura in prima persona sia i post che le risposte ai numerosi commenti; il blog è diventato nel tempo un luogo di scambio di competenze professionali ed è fonte di approfondimento tanto per l’autore quanto per i numerosi lettori.

Marco Campagna | 2020 Maggioli Editore

30.00 €  24.00 €

Immagine: iStock/Vladimir Vladimirov

Redazione Tecnica

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento