Proseguono sulla rubrica di FiscoOggi i chiarimenti sui vari Bonus Edilizi, chiarimenti particolarmente rilevanti perché giungono direttamente dalla rivista online dell’Agenzia delle Entrate.
Abbiamo recentemente visto un chiarimento sulle modalità di pagamento da utilizzare per non rischiare di perdere il Bonus Mobili, ora invece ci concentriamo sulle agevolazioni che riguardano gli infissi. Solitamente infatti per la sostituzione degli infissi è possibile ottenere una detrazione del 50%, accedendo al Bonus Ristrutturazione o all’Ecobonus (leggi come scegliere tra i due in questo articolo).
u003cemu003eu003eu003e Per approfondire consigliamo anche la lettura dell’ebook (in PDF)u003c/emu003e u003cemu003eu003cstrongu003eBonus Infissi e Serramentiu003c/strongu003eu003c/emu003e , u003cemu003eche fornisce una guida completa e dettagliata su come ottenere agevolazioni fiscali per la sostituzione di infissi, e non solou0026lt;u0026lt;u003c/emu003e
Ma come funziona se si decide di procedere all’intervento con la sola sostituzione dei vetri? Si ha ancora diritto a qualche agevolazione? Ci sono condizioni specifiche da rispettare?
È proprio questo il dubbio della contribuente, a cui l’esperto Paolo Calderone di FiscoOggi risponde affermativamente, a patto che si rispettino alcune condizioni. Vediamole.
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Bonus per infissi anche per la sola sostituzione dei vetri
La risposta di FiscoOggi ricorda che l’articolo 16-bis del Tuir (lettera g del comma 1) comprende, tra gli interventi detraibili effettuati sia sulle singole unità immobiliari sia sulle parti comuni, quelli finalizzati al contenimento dell’inquinamento acustico. Questi lavori, anche se corrispondenti a interventi di manutenzione ordinaria, sono ammessi alla detrazione del 50% (da ripartire in 10 anni) anche se realizzati in assenza di opere edilizie propriamente dette.
Rientra in questa casistica quindi anche la sola sostituzione dei vetri degli infissi, perché si tratta di un intervento finalizzato al miglioramento dell’acustica dell’abitazione.
Le condizioni da rispettare
Ci sono però delle condizioni da rispettare: è necessario possedere idonea documentazione che attesti l’abbattimento delle fonti sonore interne o esterne all’abitazione, nei limiti fissati dalla normativa (legge n. 447/1995, ovvero la legge quadro sull’inquinamento acustico).
Si tratta in sintesi della scheda tecnica del produttore (o “scheda prodotto”), che certifichi l’ottenimento dei parametri fissati dalla legge di riferimento.
In caso di possesso di questa documentazione quindi via libera alla detrazione del 50% (ancora fino alla fine del 2024, poi potrebbe tornare al 36% da gennaio 2025, in caso il governo decida di non prorogare le misure attualmente in vigore) in 10 rate annuali di pari importo. Si ricorda di pagare l’intervento con bonifico parlante.
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