Come abbiamo visto, oltre al “classico” Bonus Mobili, per l’acquisto agevolato di elettrodomestici ora esiste anche un nuovo bonus, peraltro svincolato da interventi edilizi: quello che inizialmente era stato battezzato come Bonus Elettrodomestici Green e che ora è conosciuto anche semplicemente come Bonus Elettrodomestici 2025.
Il nuovo contributo – in discussione da luglio 2024 e poi inserito nella Manovra 2025 – mira ad incentivare l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica in sostituzione a elettrodomestici datati. Dopo vari ritardi, a fine settembre è stato finalmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto che ne definisce i dettagli e che conferma le anticipazioni di aprile, soprattutto per quanto riguarda il meccanismo di erogazione del contributo, che sarà riconosciuto all’utente finale sotto forma di sconto in fattura (senza il famigerato click day). Ora sono arrivate anche le regole del Mimit che definiscono le modalità di richiesta e di erogazione del contributo (>> scarica qui il decreto Mimit).
Vediamo tutti i dettagli del bonus: a quanto ammonta, per quali elettrodomestici e come verrà erogato.
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Indice
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Bonus Edilizia 2025: detrazioni agevolazioni fiscali
Nel 2025 cambia (di nuovo) il quadro delle agevolazioni fiscali per l’edilizia. Tra ridimensionamenti, scadenze e nuove regole, orientarsi è diventato più difficile – ma anche più necessario.Questa guida fornisce una mappa completa e aggiornata di tutti i bonus casa attivi nel 2025: Superbonus, Ecobonus, Sismabonus, bonus ristrutturazioni, barriere architettoniche, fotovoltaico, colonnine, mobili e molti altri.Con un taglio operativo, pensato per l’uso quotidiano da parte di tecnici, imprese, amministratori e committenti, l’eBook unisce rigore normativo, esempi pratici e tabelle di sintesi.In particolare la guida affronta tutte le agevolazioni edilizie in vigore nel 2025, con un taglio sistematico e operativo:- Superbonus: la nuova versione “post-110”, con focus sui limiti, le condizioni di accesso, i requisiti tecnici e le responsabilità di asseverazione.- Bonus ristrutturazioni, Ecobonus e Sismabonus: normativa, cumulabilità, massimali di spesa, requisiti e casi pratici.- Bonus barriere architettoniche: come cambia dal 2025 e quali possibilità restano.- Bonus mobili, verde, acqua potabile, fotovoltaico, colonnine di ricarica: tutte le agevolazioni minori, ma spesso determinanti.- Detrazioni ordinarie e bonus edilizi in condominio: procedure, delibere, ripartizione e documentazione.- Cessione del credito e sconto in fattura: cosa cambia dopo le ultime riforme, limiti, responsabilità, controlli e adempimenti. Antonella DonatiÈ giornalista professionista, ha al suo attivo diversi anni di giornalismo parlamentare con particolare attenzione all’approvazione delle misure di carattere finanziario e alle manovre di bilancio. In questo ambito si occupa espressamente di tematiche fiscali, contributive e previdenziali nel settore dell’edilizia e dell’efficienza energetica. È autrice di numerosi volumi, articoli e saggi in materia.
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Bonus Elettrodomestici 2025, obiettivi
Il nuovo Bonus Elettrodomestici è stato proposto con tre obiettivi principali:
- ridurre le bollette: promuovendo l’adozione di elettrodomestici più efficienti, si mira a ridurre i costi energetici delle famiglie;
- recuperare gli apparecchi obsoleti: il bonus infatti incoraggia la sostituzione di elettrodomestici non più utilizzabili;
- sostenere il settore elettronico: in un periodo in cui il settore degli elettrodomestici è in difficoltà, l’incentivo mira a stimolare la domanda.
Bonus Elettrodomestici 2025, a quanto ammonta
Il contributo previsto dal Bonus Elettrodomestici è pari al 30% del costo d’acquisto dell’elettrodomestico, con un massimo di 100 euro per tutti, e di 200 euro per le famiglie con ISEE inferiore a 25 mila euro. Il beneficio è concesso sotto forma di voucher, che consente uno sconto diretto in fattura. L’agevolazione includerà anche le spese di trasporto e montaggio (purché documentate e saldate con modalità di pagamento tracciabili).
Il decreto pubblicato in G.U. chiarisce che l’incentivo può essere richiesto, da cittadini maggiorenni, una sola volta per nucleo familiare e che non è cumulabile con altri incentivi o agevolazioni fiscali.
L’articolo 2 del decreto stabilisce che, per ottenere il contributo, è necessario consegnare al venditore un elettrodomestico della stessa tipologia ma di classe energetica inferiore, che dovrà essere smaltito correttamente per il riciclo.
Bonus Elettrodomestici, per quali elettrodomestici
Il bonus di 100 o 200 euro spetta per l’acquisto di elettrodomestici ad elevata efficienza energetica prodotti in uno stabilimento collocato nel territorio dell’Unione europea, con – necessariamente – il contestuale smaltimento dell’elettrodomestico di classe energetica inferiore a quella di nuovo acquisto.
L’articolo 3 del decreto definisce esattamente quali elettrodomestici possono beneficiare del contributo e stabilisce le modalità per costituire l’elenco ufficiale dei prodotti agevolabili: per garantire trasparenza e uniformità, istituisce un elenco informatico, compilato dai produttori attraverso una dichiarazione sostitutiva di autocertificazione. Ogni prodotto deve essere identificato con codici specifici e accompagnato da una descrizione tecnica, oltre alla conferma del rispetto di due requisiti fondamentali: l’efficienza energetica e la produzione all’interno dell’Unione europea.
Le soglie minime di efficienza variano a seconda della categoria:
- lavatrici e lavasciuga di classe energetica non inferiore alla A;
- forni di classe energetica non inferiore alla A;
- cappe da cucina di classe energetica non inferiore alla B;
- lavastoviglie di classe energetica non inferiore alla C;
- asciugabiancheria di classe energetica non inferiore alla C;
- frigoriferi e congelatori di classe energetica non inferiore alla D;
- piani cottura conformi ai limiti di prestazione di efficienza energetica previsti al punto 1.2 dell’allegato I. del regolamento (UE) n. 66/2014;
Bonus Elettrodomestici, linee guida per i venditori
Al decreto di ottobre sono allegate le Linee Guida esplicative delle modalità di utilizzo del Voucher e di adesione all’iniziativa da parte di Produttori e Venditori, comprese le casistiche di vendita online, nonché delle modalità di effettuazione dei controlli e di liquidazione dei rimborsi in favore dei Venditori (>> scaricale qui).
Il primo step è l’adesione all’iniziativa da parte dei produttori (possono aderire solo i produttori la cui ragione sociale risulta presente nella banca dati pubblica European Product Registry for Energy Labelling EPREL e i Produttori di piani cottura, per i quali non è prevista la registrazione nel database), da trasmettere alla PEC di Invitalia spa (bonuselettrodomestici@postacert.invitalia.it) firmata dal legale rappresentante e corredata del documento di identità.
Invitalia effettua le verifiche della documentazione e dei requisiti e comunica a ciascun produttore, l’esito e l’eventuale ammissione. I produttori ammessi creano quindi l’elenco degli elettrodomestici, caricando sulla piattaforma informatica gli elettrodomestici che potranno essere acquistati tramite il voucher.
Bonus Elettrodomestici, modalità di erogazione
Niente più click day per prenotare il bonus: il contributo sarà riconosciuto agli utenti finali sotto forma di sconto in fattura. Si pagherà quindi l’elettrodomestico ad alta efficienza in sostituzione a quello “obsoleto” con uno sconto immediato del 30%, per un massimo di 100 o 200 euro (per ISEE inferiori a 25 mila euro).
Gli utenti potranno accedere alla piattaforma (tramite SPID/CIE o app IO) a partire dalla data che sarà comunicata con successivo decreto del Mimit, fino a esaurimento delle risorse disponibili (48.100.000 euro). Per consentire la verifica dei requisiti l’utente dovrà compilare il modello disponibile sulla Piattaforma informatica con cui dichiara che il contributo servirà per l’acquisto di un elettrodomestico destinato a sostituire un altro bene della stessa tipologia e di classe energetica inferiore, che si impegna a consegnare al venditore il vecchio elettrodomestico, e che è in possesso di un ISEE in corso di validità per il 2025, inferiore alla soglia di 25 mila euro.
All’esito positivo dei controlli, la piattaforma informatica genererà il voucher associato alla richiesta di contributo, inviando all’utente finale apposita comunicazione a mezzo email o tramite l’app IO, a seconda del canale utilizzato. Il voucher avrà validità di 15 giorni a partire dalla sua emissione dopodiché decade e non potrà essere più utilizzato. L’utente dovrà esibire il voucher al venditore per poter acquistare l’elettrodomestico.
I controlli verranno svolti in modo integrato: da un lato, attraverso sistemi automatizzati gestiti da PagoPA tramite la piattaforma informatica; dall’altro, grazie all’intervento diretto di Invitalia, che verifica la correttezza delle operazioni (regolarità della fatturazione, corretto smaltimento dell’elettrodomestico sostituito, completezza della documentazione relativa all’intera procedura). Qualora, in seguito alle verifiche previste, emerga una violazione delle disposizioni da parte dell’utente, del venditore o del produttore, oppure una condotta non coerente con gli obiettivi della misura, si procede all’esclusione dall’iniziativa. In aggiunta, se la responsabilità è accertata, può essere disposto il recupero delle somme già erogate.
Uscito il primo decreto direttoriale della Direzione generale del Mimit, attendiamo il secondo, che conterrà la data a partire dalla quale gli utenti finali potranno accedere alla piattaforma per scaricare i voucher.
Addio al Bonus Mobili ed Elettrodomestici?
All’annuncio della creazione del Bonus Elettrodomestici si era temuto che l’introduzione di questa agevolazione fosse un ulteriore indizio della “morte” del Bonus Mobili ed Elettrodomestici, che era confermato solo fino alla fine del 2024, e con un tetto di spesa significativamente ridotto rispetto agli anni precedenti.
Poi invece la Legge di Bilancio 2025, e ora anche la Legge di Bilancio 2026 (se non ci saranno ulteriori modifiche) hanno confermato anche il Bonus Mobili, con un tetto di spesa di 5 mila euro >> qui trovi tutte le informazioni sul Bonus Mobili ed Elettrodomestici
Le due agevolazioni comunque sono radicalmente diverse, abbiamo confrontato le loro caratteristiche in questo articolo.
Il decreto comunque prevede anche che il Mimit possa sospendere l’iniziativa qualora le risorse disponibili, pari a quasi 50 milioni di euro (per la precisione 48.100.000 euro), si esauriscano.
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