Nuovo Bonus Elettrodomestici 2025: decreto in Gazzetta, tutti i dettagli

I dettagli della nuova agevolazione per l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica nel 2025: un voucher che copre fino al 30% del prezzo di acquisto, con un tetto massimo di 100 euro (o 200 euro per ISEE sotto i 25mila euro)

Come abbiamo visto, oltre al “classico” Bonus Mobili, per l’acquisto agevolato di elettrodomestici ora esiste anche un nuovo bonus, peraltro svincolato da interventi edilizi: quello che inizialmente era stato battezzato come Bonus Elettrodomestici Green e che ora è conosciuto anche semplicemente come Bonus Elettrodomestici 2025.

Il nuovo contributo – in discussione da luglio 2024 e poi inserito nella Manovra 2025 – mira ad incentivare l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica in sostituzione a elettrodomestici datati. Dopo vari ritardi, è stato finalmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto che ne definisce i dettagli e che conferma le anticipazioni di aprile, soprattutto per quanto riguarda il meccanismo di erogazione del contributo, che sarà riconosciuto all’utente finale sotto forma di sconto in fattura (senza il famigerato click day).

Vediamo tutti i dettagli del bonus: a quanto ammonta, per quali elettrodomestici e come verrà erogato.

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Bonus Edilizia 2025: detrazioni agevolazioni fiscali

Nel 2025 cambia (di nuovo) il quadro delle agevolazioni fiscali per l’edilizia. Tra ridimensionamenti, scadenze e nuove regole, orientarsi è diventato più difficile – ma anche più necessario.Questa guida fornisce una mappa completa e aggiornata di tutti i bonus casa attivi nel 2025: Superbonus, Ecobonus, Sismabonus, bonus ristrutturazioni, barriere architettoniche, fotovoltaico, colonnine, mobili e molti altri.Con un taglio operativo, pensato per l’uso quotidiano da parte di tecnici, imprese, amministratori e committenti, l’eBook unisce rigore normativo, esempi pratici e tabelle di sintesi.In particolare la guida affronta tutte le agevolazioni edilizie in vigore nel 2025, con un taglio sistematico e operativo:- Superbonus: la nuova versione “post-110”, con focus sui limiti, le condizioni di accesso, i requisiti tecnici e le responsabilità di asseverazione.- Bonus ristrutturazioni, Ecobonus e Sismabonus: normativa, cumulabilità, massimali di spesa, requisiti e casi pratici.- Bonus barriere architettoniche: come cambia dal 2025 e quali possibilità restano.- Bonus mobili, verde, acqua potabile, fotovoltaico, colonnine di ricarica: tutte le agevolazioni minori, ma spesso determinanti.- Detrazioni ordinarie e bonus edilizi in condominio: procedure, delibere, ripartizione e documentazione.- Cessione del credito e sconto in fattura: cosa cambia dopo le ultime riforme, limiti, responsabilità, controlli e adempimenti. Antonella DonatiÈ giornalista professionista, ha al suo attivo diversi anni di giornalismo parlamentare con particolare attenzione all’approvazione delle misure di carattere finanziario e alle manovre di bilancio. In questo ambito si occupa espressamente di tematiche fiscali, contributive e previdenziali nel settore dell’edilizia e dell’efficienza energetica. È autrice di numerosi volumi, articoli e saggi in materia.

 

Antonella Donati | Maggioli Editore

Bonus Elettrodomestici 2025, obiettivi

Il nuovo Bonus Elettrodomestici è stato proposto con tre obiettivi principali:

  • ridurre le bollette: promuovendo l’adozione di elettrodomestici più efficienti, si mira a ridurre i costi energetici delle famiglie;
  • recuperare gli apparecchi obsoleti: il bonus infatti incoraggia la sostituzione di elettrodomestici non più utilizzabili;
  • sostenere il settore elettronico: in un periodo in cui il settore degli elettrodomestici è in difficoltà, l’incentivo mira a stimolare la domanda.

Bonus Elettrodomestici 2025, a quanto ammonta

Il contributo previsto dal Bonus Elettrodomestici è pari al 30% del costo d’acquisto dell’elettrodomestico, con un massimo di 100 euro per tutti, e di 200 euro per le famiglie con ISEE inferiore a 25 mila euro. Il beneficio è concesso sotto forma di voucher, che consente uno sconto diretto in fattura. L’agevolazione includerà anche le spese di trasporto e montaggio (purché documentate e saldate con modalità di pagamento tracciabili).

Il decreto appena pubblicato in G.U. chiarisce che l’incentivo può essere richiesto, da cittadini maggiorenni, una sola volta per nucleo familiare e che non è cumulabile con altri incentivi o agevolazioni fiscali.

L’articolo 2 del decreto stabilisce che, per ottenere il contributo, è necessario consegnare al venditore un elettrodomestico della stessa tipologia ma di classe energetica inferiore, che dovrà essere smaltito correttamente per il riciclo.

Bonus Elettrodomestici 2025, per quali elettrodomestici

Il bonus di 100 o 200 euro spetta per l’acquisto di elettrodomestici ad elevata efficienza energetica prodotti in uno stabilimento collocato nel territorio dell’Unione europea, con – necessariamente – il contestuale smaltimento dell’elettrodomestico di classe energetica inferiore a quella di nuovo acquisto.

L’articolo 3 del decreto definisce esattamente quali elettrodomestici possono beneficiare del contributo e stabilisce le modalità per costituire l’elenco ufficiale dei prodotti agevolabili: per garantire trasparenza e uniformità, istituisce un elenco informatico, compilato dai produttori attraverso una dichiarazione sostitutiva di autocertificazione. Ogni prodotto deve essere identificato con codici specifici e accompagnato da una descrizione tecnica, oltre alla conferma del rispetto di due requisiti fondamentali: l’efficienza energetica e la produzione all’interno dell’Unione europea.

Le soglie minime di efficienza variano a seconda della categoria:

  • lavatrici e lavasciuga di classe energetica non inferiore alla A;
  • forni di classe energetica non inferiore alla A;
  • cappe da cucina di classe energetica non inferiore alla B;
  • lavastoviglie di classe energetica non inferiore alla C;
  • asciugabiancheria di classe energetica non inferiore alla C;
  • frigoriferi e congelatori di classe energetica non inferiore alla D;
  • piani cottura conformi ai limiti di prestazione di efficienza energetica previsti al punto 1.2 dell’allegato I. del regolamento (UE) n. 66/2014;

Bonus Elettrodomestici 2025, modalità di erogazione

Niente più click day per prenotare il bonus: il contributo sarà riconosciuto agli utenti sotto forma di sconto in fattura. Si pagherà quindi l’elettrodomestico ad alta efficienza in sostituzione a quello “obsoleto” con uno sconto immediato del 30%, per un massimo di 100 o 200 euro (per ISEE inferiori a 25 mila euro).

Tutta la procedura sarà gestita attraverso una piattaforma informatica, che verifica i requisiti dell’utente interrogando le banche dati pubbliche. Se la richiesta è accolta, viene emesso un voucher associato al codice fiscale del richiedente, valido per un periodo limitato. Nel caso in cui il voucher scada senza essere utilizzato, è possibile presentare una nuova richiesta.

Il venditore una volta ricevuto il voucher applica lo sconto e riceve successivamente il rimborso da Invitalia, previa presentazione della documentazione necessaria. Per poter partecipare all’iniziativa, ogni venditore deve però iscriversi alla piattaforma informatica, dimostrando di possedere un codice Ateco compatibile con i beni agevolabili e di essere regolarmente iscritto al portale telematico del Centro di coordinamento Raee. La gestione dei contributi avverrà tramite PagoPA, e le attività istruttorie, di verifica e controllo, saranno svolte da Invitalia.

I controlli verranno svolti in modo integrato: da un lato, attraverso sistemi automatizzati gestiti da PagoPA tramite la piattaforma informatica; dall’altro, grazie all’intervento diretto di Invitalia, che verifica la correttezza delle operazioni (regolarità della fatturazione, corretto smaltimento dell’elettrodomestico sostituito, completezza della documentazione relativa all’intera procedura). Qualora, in seguito alle verifiche previste, emerga una violazione delle disposizioni da parte dell’utente, del venditore o del produttore, oppure una condotta non coerente con gli obiettivi della misura, si procede all’esclusione dall’iniziativa. In aggiunta, se la responsabilità è accertata, può essere disposto il recupero delle somme già erogate.

Attendiamo ora i decreti direttoriali della Direzione generale del Mimit che conterranno le tempistiche di attivazione dell’iniziativa e la sua durata, oltre a ulteriori dettagli sul funzionamento della piattaforma informatica.

Addio al Bonus Mobili ed Elettrodomestici?

All’annuncio della creazione del Bonus Elettrodomestici si era temuto che l’introduzione di questa agevolazione fosse un ulteriore indizio della “morte” del Bonus Mobili ed Elettrodomestici, che era confermato solo fino alla fine del 2024, e con un tetto di spesa significativamente ridotto rispetto agli anni precedenti.

Poi invece la Legge di Bilancio 2025 ha confermato per un altro anno anche il Bonus Mobili, con un tetto di spesa di 5 mila euro >> qui trovi tutte le informazioni sul Bonus Mobili ed Elettrodomestici
Vediamo cosa succederà nel 2026. Le due agevolazioni comunque sono radicalmente diverse, abbiamo confrontato le loro caratteristiche in questo articolo.

Il decreto comunque prevede anche che il Mimit possa sospendere l’iniziativa qualora le risorse disponibili, pari a 50 milioni di euro, si esauriscano.

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