Bonus Barriere Architettoniche per cambiare gli infissi: serve la comunicazione a ENEA?

Che documentazione occorre per la detrazione se si è approfittato della possibilità di cambiare anche gli infissi, quando questa opzione era ancora possibile? Come comportarsi per le spese sostenute nel 2024? La nostra esperta risponde al dubbio di un lettore

Lisa De Simone 13/06/25

Abbattimento barriere architettoniche: quale documentazione occorre per la detrazione se si è approfittato della possibilità di cambiare anche gli infissi, nel 2023, quando questa opzione era ancora possibile? E come comportarsi per le spese sostenute nel 2024? È quanto ci chiede una nostro lettore alle prese con un CAF che ha avanzato la richiesta di documentazione aggiuntiva.

Questo il quesito: “Ho avviato i lavori per l’abbattimento barriere architettoniche nel mio appartamento nel 2023. Oggetto dei lavori è stata la sostituzione di serramenti ed infissi; i lavori si sono conclusi  nel 2024. Ho saldato tutto e ho avuto tutte le certificazioni che prevede la norma e l’asseverazione del tecnico. Oggi, che devo recuperare il 75% della somma in 5 rate, il CAF mi chiede la comunicazione all’ENEA. Ho ribadito più volte che non si tratta di efficientamento energetico ma rimangono della loro posizione. C’è un riferimento normativo preciso che esplichi chiaramente che per questo tipo di intervento non è necessaria la scheda descrittiva dell’ENEA? P.S.: già nella dichiarazione redditi 2024 (redditi 2023) ho iniziato a recuperare la somma di acconto, ora per il resto chiedono questa documentazione (non saprei neanche in quale sezione inserirla). La richiesta è corretta?

>> Vorresti ricevere articoli come questo? Clicca qui, è gratis

Indice

Suggeriamo:

FORMATO EBOOK

Bonus Edilizia 2025: detrazioni agevolazioni fiscali

Nel 2025 cambia (di nuovo) il quadro delle agevolazioni fiscali per l’edilizia. Tra ridimensionamenti, scadenze e nuove regole, orientarsi è diventato più difficile – ma anche più necessario.Questa guida fornisce una mappa completa e aggiornata di tutti i bonus casa attivi nel 2025: Superbonus, Ecobonus, Sismabonus, bonus ristrutturazioni, barriere architettoniche, fotovoltaico, colonnine, mobili e molti altri.Con un taglio operativo, pensato per l’uso quotidiano da parte di tecnici, imprese, amministratori e committenti, l’eBook unisce rigore normativo, esempi pratici e tabelle di sintesi.In particolare la guida affronta tutte le agevolazioni edilizie in vigore nel 2025, con un taglio sistematico e operativo:- Superbonus: la nuova versione “post-110”, con focus sui limiti, le condizioni di accesso, i requisiti tecnici e le responsabilità di asseverazione.- Bonus ristrutturazioni, Ecobonus e Sismabonus: normativa, cumulabilità, massimali di spesa, requisiti e casi pratici.- Bonus barriere architettoniche: come cambia dal 2025 e quali possibilità restano.- Bonus mobili, verde, acqua potabile, fotovoltaico, colonnine di ricarica: tutte le agevolazioni minori, ma spesso determinanti.- Detrazioni ordinarie e bonus edilizi in condominio: procedure, delibere, ripartizione e documentazione.- Cessione del credito e sconto in fattura: cosa cambia dopo le ultime riforme, limiti, responsabilità, controlli e adempimenti. Antonella DonatiÈ giornalista professionista, ha al suo attivo diversi anni di giornalismo parlamentare con particolare attenzione all’approvazione delle misure di carattere finanziario e alle manovre di bilancio. In questo ambito si occupa espressamente di tematiche fiscali, contributive e previdenziali nel settore dell’edilizia e dell’efficienza energetica. È autrice di numerosi volumi, articoli e saggi in materia.

 

Antonella Donati | Maggioli Editore

Le regole per il bonus e le indicazioni delle Entrate

Il Bonus Barriere Architettoniche è stato introdotto dalla legge n. 234/2021 (legge di Bilancio 2022) che ha inserito l’art. 119-ter nel decreto Rilancio con la nuova detrazione prevista inizialmente per il solo anno 2022, per favorire l’installazione di ascensori nell’ambito dei lavori di Superbonus. L’agevolazione è stata poi riconfermata per il 2023 e successivamente prorogata fino al 31 dicembre 2025.

In prima battuta l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti sull’agevolazione nell’ambito della circolare 17 del 26 giugno 2023. La sezione dedicata al bonus recepisce le indicazioni di prassi fornite nel corso dell’anno 2022 con le quali la stessa l’Agenzia aveva ampliato la portata della norma comprendendo tra i lavori agevolabili anche quelli relativi agli infissi, ai pavimenti, ai sanitari, ecc.

La stretta del 2023

Con il decreto 212 del dicembre 2023, però, il governo ha ufficializzato alcune delle indicazioni che l’Agenzia aveva già dato in riferimento alle modalità di pagamento e alla necessità di ottenere l’asseverazione del rispetto dei requisiti di accessibilità contenuti nel D.M.. 236/1989, ma ha ristretto l’ambito di applicazione per le spese effettuate a partire dal 2024.

In particolare sono state ammesse all’agevolazione esclusivamente le spese relative a scale e ascensori, cassando dunque la possibilità di avere il bonus al 75% per tutte le tipologie di interventi in precedenza ammessi.  Inoltre con il decreto 39/2024 la durata della detrazione è stata portata a dieci anni per le spese effettuate dal 1° gennaio 2024 in poi.

Spese e criterio di cassa

Ai fini delle detrazioni fiscali da parte dei soggetti privati, quindi senza partita IVA, si applica esclusivamente il criterio di cassa relativamente all’anno nel quale è stata sostenuta la spesa. Questo significa che la detrazione spetta non in riferimento all’anno nel quale è stata emessa la fattura, ma esclusivamente all’anno nel quale è stato effettuato il pagamento, come peraltro avrebbe dovuto chiarire il CAF al lettore.

Alla luce del decreto 212/2013 questo significa che, mentre la spesa sostenuta nel 2023 per la sostituzione degli infissi consente di avere effettivamente la detrazione del 75%, la spesa sostenuta nel 2024 non gode più di questa agevolazione, a prescindere dal fatto che i lavori sono stati avviati nell’anno precedente quando il bonus era a maglie larghe.

Necessaria la comunicazione a ENEA per detrarre gli infissi?

Posto quindi che la quota di spesa sostenuta nell’anno passato è detraibile esclusivamente nell’ambito degli altri bonus, vediamo ora se ha ragione il CAF a richiedere la comunicazione all’ENEA. Ebbene la risposta è assolutamente no.

Come chiarito fin dal 1998, data di entrata in vigore della detrazione per ristrutturazione, con la circolare MEF 57/1998, la sostituzione di infissi con altri di diverso materiale e tipologia rientra nell’ambito della manutenzione straordinaria, per cui dà diritto alla detrazione del 50% in quanto parte di questa categoria. Lo stesso ovviamente per quel che riguarda i serramenti, gli scuri, le porte esterne ecc. Si tratta dunque di manutenzione straordinaria e non di risparmio energetico, per cui non ricade nell’Ecobonus e non occorre alcuna comunicazione all’ENEA.

Il caso specifico del nostro lettore

Quindi operativamente nel caso del nostro lettore:

  • la detrazione del 75% in cinque anni per le spese sostenute dal 1° gennaio 2024 non è ammessa, anche se si riferisce ad un intervento avviato nel 2023;
  • la detrazione per gli infissi è ridotta al 50% in 10 anni;
  • la comunicazione all’ENEA non è richiesta in base a quanto disposto dalla circolare 57/1998.

Trattandosi di normativa datata il CAF dovrebbe conoscerla, o comunque ha la possibilità di documentarsi facilmente sul sito delle Entrate.

>> Se vuoi ricevere notizie come questa direttamente sul tuo smartphone iscriviti al nostro nuovo canale Telegram!

Iscriviti alla newsletter Bonus Barriere Architettoniche per cambiare gli infissi: serve la comunicazione a ENEA? aoqzlwlnnk1v21gh
Iscrizione completata

Grazie per esserti iscritto alla newsletter.

Seguici sui social


Lisa De Simone

Esperta in materia legislativa, si occupa di disposizioni normative e di giurisprudenza di interesse per il cittadino. Collabora da anni con Maggioli Editore, curando alcune rubriche on line di informazione quotidiana con particolare attenzione alle sentenze della Corte di Cassaz…Continua a leggere

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento