Dopo oltre due decenni di immobilismo, si profila una significativa rivalutazione dei compensi per i Consulenti Tecnici d’Ufficio (CTU), figure chiave nella risoluzione tecnica dei contenziosi giudiziari.
Il Viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto ha confermato un imminente provvedimento che porterà a un aumento medio del 61% degli onorari, accompagnato da un profondo aggiornamento dei criteri di calcolo e liquidazione. Un passo atteso da anni dalle professioni tecniche, in particolare architetti, ingegneri, geometri e periti.
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Indice
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Prontuario del CTU
Le funzioni di Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU) hanno con il tempo assunto sempre più rilevanza e centralità nel processo in contrasto al fatto che per moltissimo tempo non se ne sia mai curata una qualificazione ed una spe-cializzazione.Cosicché, complice anche la crisi economica che ha attraversato il mondo delle professioni, molti sono i consulenti negli anni iscritti negli elenchi dei tribunali con scarse conoscenze e poche sensibilità degli ambiti in cui si trovano ad operare.L’autore, con l’abilità e la preparazione riconosciute, anche in questa seconda edizione aggiornata alle disposizioni della c.d. Riforma Cartabia, che giunge a quattro anni dalla prima, è riuscito a compendiare in un testo snello e di facile consultazione tutto il sapere, complesso e diversificato, del Consulente Tecnico.L’opera, in un quadro di sintesi strutturata con riflessi operativi, analizza le funzioni, gli ambiti processuali, le regole procedimentali, le responsabilità e le pratiche attività del Consulente Tecnico di Ufficio nei diversi momenti dell’incarico; l’analisi è arricchita di esempi, di tabelle esemplificative osservare/fare, di sezioni Faq e normative di riferimento e, al termine di ogni capitolo, dei Focus con i quali l’autore non rinuncia ad approfondimenti monotematici innovativi per contenuti e che rivelano bene il carattere dell’opera: semplice ma non semplicistica.Insomma tutto quello che un Consulente Tecnico d’Ufficio dovrebbe conoscere della propria attività: dalle norme di riferimento, all’albo ed all’elenco nazionale dei consulenti tecnici, da come svolgere le operazioni di consulenza alla relazione peritale, dai metodi e strategie per lo svolgimento dell’esperimento conciliativo a come richiedere il compenso al giudice fino alle responsabilità nei diversi profili.Completa il lavoro l’appendice con le maggiori formule per il Consulente Tecnico ed un pratico glossario dei termini in uso.Paolo FredianiGeometra libero professionista, svolge attività di consulente, perito ed ausiliario nella pubblica giurisdizione. Dal 1999 è libero docente in corsi di formazione e partecipa, in qualità cultore delle materie, a seminari e convegni. È docente presso la Scuola Superiore della Magistratura e a contratto presso Università di Pisa – Dipartimento Ingegneria Civile e Industriale nel corso di Laurea “Tecniche per le costruzioni civili e la Gestione del Territorio”. È autore di volumi e trattati sulla materia per i maggiori editori italiani. Collabora con quotidiani e portali d’informazione giuridica. In qualità di esperto è componente della Commissione estimo e attività peritali del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati.
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Un quadro in stallo: compensi fermi al 2002
L’attuale normativa, che prevedeva aggiornamenti triennali in base all’indice ISTAT, non è stata mai applicata: i compensi dei CTU sono rimasti invariati dal 2002.
Fino ad oggi, la tariffa oraria per le vacazioni era di 14,68 euro per le prime due ore e 8,15 euro per quelle successive. Un’anomalia rilevata anche dalla Corte Costituzionale, che con la recente sentenza 16/2025 ha dichiarato incostituzionale la differenza di compenso tra le prime e le successive vacazioni.
Questo blocco ha avuto conseguenze gravi: il numero di CTU iscritti è crollato da circa 183.000 nel 2023 a poco più di 54.000 nel 2025 – come emerso con la creazione dell’Albo unico telematico – e questo calo ha influito negativamente sulla tempestività delle perizie e sulla qualità del servizio offerto alla giustizia.
Le novità in arrivo: criteri aggiornati e vacazioni riviste
Il Ministero della Giustizia ha istituito a fine 2023 una commissione incaricata di riformare il sistema di remunerazione dei CTU. Il lavoro si è ora concluso, e l’esito prevede:
- un aumento medio dei compensi del 61%, con tariffe più coerenti con il valore delle prestazioni professionali;
- l’eliminazione della distinzione tra la prima vacazione e le successive, in linea con la sentenza della Corte Costituzionale;
- tariffe differenziate per prestazioni diurne e notturne;
- criteri di liquidazione più specifici, basati sulla complessità dell’incarico e sulla materia trattata.
Queste modifiche puntano a ripristinare un equilibrio tra la qualità della consulenza tecnica e il giusto riconoscimento economico.
Le richieste delle categorie professionali
Le associazioni e gli ordini professionali, pur accogliendo positivamente l’annuncio, sottolineano la necessità di interventi strutturali. Andrea De Maio, presidente della Fondazione Inarcassa, ha ribadito l’urgenza di estendere il principio dell’equo compenso a tutte le committenze, incluse quelle pubbliche, per garantire dignità e sostenibilità economica alla professione tecnica.
Anche CNI e CNDCEC hanno congiuntamente espresso l’esigenza un intervento normativo deciso per garantire l’equo compenso, con l’introduzione immediata di nuove tabelle tariffarie, oltre al riconoscimento delle nuove specializzazioni e dei costi sostenuti per attrezzature, formazione e gestione delle attività.
Il provvedimento sui nuovi onorari, attualmente in via di definizione, si inserisce in un più ampio processo di revisione normativa sui CTU, di cui abbiamo parlato anche in questo articolo, dove il Presidente del CNAPPC sottolineava anche l’esigenza di una formazione tecnico-giuridica specifica e omogenea su tutto il territorio nazionale.
Particolare attenzione è data anche al tema della responsabilità solidale, ritenuta sproporzionata rispetto agli standard europei. La valorizzazione delle competenze tecniche e una tutela normativa più bilanciata sono considerate essenziali per attrarre e trattenere giovani professionisti in questo ambito. Attendiamo novità.
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