Il surriscaldamento delle città è una delle principali criticità ambientali legate al cambiamento climatico. Temperature superficiali elevate, scarsa permeabilità dei suoli e materiali ad alta capacità di accumulo termico contribuiscono al fenomeno dell’isola di calore urbana, con effetti diretti sulla salute e sul comfort delle persone.
Per rispondere a questa sfida, Roma Capitale, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale dell’Università La Sapienza, ha sviluppato – all’interno della Strategia di adattamento climatico approvata nel 2025 – l’Atlante delle pavimentazioni che riducono il surriscaldamento estivo nelle aree urbane. Vediamo meglio di cosa si tratta e i prodotti Heidelberg Materials inclusi nella pubblicazione.
>> Vorresti ricevere articoli come questo? Clicca qui, è gratis
Indice
Il ruolo delle pavimentazioni nel microclima cittadino
Le pavimentazioni costituiscono una quota rilevante dello spazio pubblico urbano e influenzano in modo significativo il bilancio termico della città. Colore, composizione, permeabilità e capacità di riflettere la radiazione solare determinano la temperatura delle superfici e, di conseguenza, quella dell’aria circostante.
Materiali scuri e impermeabili, come l’asfalto tradizionale, tendono ad assorbire calore; al contrario, pavimentazioni più chiare, riflettenti e drenanti contribuiscono a mantenere temperature superficiali inferiori e a migliorare il comfort outdoor.
L’Atlante delle pavimentazioni ha quindi l’obiettivo di mettere insieme un repertorio ragionato di pavimentazioni e rivestimenti – suddivisi per tipologia e prestazioni – che permetta a progettisti, stazioni appaltanti, imprese e amministrazioni di orientarsi nella scelta dei materiali più idonei alle diverse condizioni urbane.
I criteri dell’Atlante delle Pavimentazioni
L’Atlante propone infatti una classificazione tecnica delle pavimentazioni urbane, valutate secondo parametri oggettivi, tra cui in particolare:
- Indice di Riflettanza Solare (SRI),
- permeabilità e capacità drenante,
- durabilità e prestazioni meccaniche,
- conformità ai Criteri Ambientali Minimi (CAM).
L’Atlante analizza nel dettaglio i principali materiali impiegati nelle pavimentazioni urbane di Roma, suddividendoli in due categorie: i Materiali Locali Tradizionali (ML), che rappresentano le soluzioni storiche e identitarie della città, e i Materiali Alternativi (MA), caratterizzati da migliori prestazioni in termini di mitigazione del surriscaldamento urbano e gestione del deflusso delle acque meteoriche.
All’interno di questo quadro, Heidelberg Materials figura con tre prodotti rappresentativi, selezionati e descritti nelle schede tecniche dell’Atlante per le loro prestazioni ambientali e tecnologiche esemplari.
I calcestruzzi Heidelberg Materials tra le soluzioni selezionate
All’interno dell’Atlante, Università La Sapienza e Comune di Roma hanno inserito queste soluzioni in calcestruzzo Heidelberg Materials:
- i.pro PAVIMIX ECO CAM®, calcestruzzo per pavimentazioni ad elevate prestazioni meccaniche, conforme ai CAM e caratterizzato da una riflettanza superiore rispetto alle pavimentazioni bituminose;
- i.idro DRAIN ECO CAM®, calcestruzzo drenante ad alta permeabilità, che favorisce la gestione sostenibile delle acque meteoriche e il raffrescamento evaporativo;
- i.idro DRAIN ECO LOW CARBON®, versione a ridotta impronta di CO₂ del calcestruzzo drenante, con prestazioni tecniche equivalenti e minori emissioni incorporate.
Queste soluzioni in calcestruzzo rispondono infatti ai requisiti chiave individuati dal gruppo di ricerca della Sapienza, contribuendo in modo concreto alla realizzazione di spazi pubblici più vivibili, resilienti e climaticamente responsabili.
L’inserimento dei calcestruzzi Heidelberg Materials nell’Atlante delle Pavimentazioni conferma come il calcestruzzo, se correttamente progettato, possa diventare uno strumento efficace di adattamento climatico.
Per approfondire criteri, simulazioni e prestazioni dei materiali, è possibile consultare l’articolo completo sul blog Heidelberg Materials.
Suggeriamo:
Piano e Progetto di Area Verde
Il volume, giunto alla V edizione, è un manuale di pianificazione e di progettazione delle aree verdi, intese nel loro significato più completo e in una visione unitaria che spazia dalle aree naturali al verde agricolo, dal verde urbano alle aree di frangia metropolitana, al verde con funzione di recupero ambientale.Il processo di pianificazione viene strettamente legato a quello di progettazione: quando si realizza un intervento occorre, infatti, rispondere prima alle domande “che cosa”, “dove” e “perché” (pianificazione) e successivamente decidere “come” (progettazione); e ciò vale sia per la realizzazione di un giardino privato, sia per la creazione di un parco pubblico, sia per il recupero ambientale di un’area.Chiariti gli elementi di base e forniti i metodi di valutazione per la pianificazione, il volume propone un percorso progettuale, integrato da proposte, esempi e tabelle utili alla progettazione. Un capitolo viene interamente dedicato ai principi di composizione degli spazi aperti. Data l’importanza della tecnologia GIS e CAD nella prassi progettuale, ne viene fornita un’illustrazione ed una sintesi.Viene proposto uno schema di “Regolamento tipo per le aree verdi in ambito comunale”, di sicura utilità sia per il tecnico pubblico sia per il progettista incaricato.Questa nuova edizione, aggiornata nei contenuti, è stata ulteriormente arricchita con il tema dell’urbanistica verde dove si analizzano i temi dell’urbanistica (densità edilizie, standard, unità urbanistiche elementari, azzonamenti, modelli insediativi, viabilità, altezza degli edifici, spine verdi), valutandoli in tale ottica e fornendo indicazioni operative al riguardo. Inoltre sono state inserite le linee guida per la progettazione e una serie di raccomandazioni operative per alcune tipologie significative di spazi aperti, quali le università, gli ospedali e gli spazi per la produzione.Completano la nuova edizione ulteriori aggiornamenti sulle greenways e sui percorsi verdi urbani, il tutto facilmente reperibile tramite un essenziale indice analitico degli argomenti.Alessandro ToccoliniIngegnere e architetto, già professore ordinario presso il Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali della Facoltà di Scienze Agrarie e Alimentari dell’Università degli Studi di Milano. È, altresì, presidente dell’Associazione Italiana Greenways, socio ordinario dell’Accademia dei Georgofili, dell’Associazione Italiana di Ingegneria Agraria, dell’Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio.
Alessandro Toccolini | Maggioli Editore 2024
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento