Appalti pubblici: applicazione dei Criteri Ambientali Minimi

Il “Collegato ambiente” alla legge di stabilità 2015 recante le “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali” è stato recentemente approvato in via definitiva dalla Camera. Come abbiamo visto, il Collegato introduce molte novità per quanto riguarda gli appalti verdi, e alcune modifiche al codice dei contratti pubblici.

Le norme prevedono l’obbligo per le pubbliche amministrazioni, incluse le centrali di committenza, di contribuire al conseguimento degli obiettivi ambientali, attraverso l’inserimento nei documenti di gara delle specifiche tecniche e delle clausole contrattuali contenute nei decreti ministeriali sui Criteri Minimi Ambientali (CAM), adottati in attuazione del Piano di Azione Nazionale (PAN-GPP).

Per orientarsi all’interno di queste novità, Maggioli Editore ha pubblicato un volume articolato in sezioni molto chiare e dettagliate, firmato dall’Architetto Toni Cellura, che svolge attività professionale nel settore dei sistemi di gestione energetico-ambientale a favore di PMI, reti e cluster di imprese, e per le PA. Il titolo dell’opera è L’applicazione dei criteri ambientali minimi negli appalti pubbliciGli Acquisti Verdi dopo il collegato ambientale (l. n. 221/2015) ed il nuovo codice degli appalti (D.Lgs n. 50/2016).

Il focus del libro è sui CAM (sia quelli in vigore che quelli in itinere, con commenti e valutazioni ed alcune schede operative) e sull’impatto che la loro applicazione avrà sul sistema attuale degli appalti pubblici.

Tutte le disposizioni del collegato ambientale costituiscono una vera rivoluzione nel mondo degli appalti, e gli operatori pubblici e privati saranno chiamati a conoscere, e poi utilizzare, gli strumenti di gestione ambientale.

In particolare, per gli appalti relativi all’acquisto di servizi di illuminazione e energetici per gli edifici, e alle attrezzature elettriche ed elettroniche per gli uffici, la norma prevede l’applicazione del 100% del valore delle gare di appalto. Per altre categorie di prodotti e servizi è prevista l’applicazione dei CAM per almeno il 50% del valore.

Nel testo sono approfonditi gli strumenti EMAS e ISO 14.001, le Ecolabel, le dichiarazioni ambientali di prodotto (DAP), le metodologie di analisi del ciclo di vita (LCA), e una sezione tratta approfonditamente  l’impronta ecologica dei prodotti (PEF). Il testo comprende anche le disposizioni relative al green public procurement (GPP), con l’illustrazione di esperienze regionali virtuose.

Infine  vengono analizzati i Manuali Europei sugli acquisti verdi e le varie direttive, la normativa nazionale, il Piano di Azione Nazionale (PAN GPP).

Tutti i contenuti del volume sono aggiornati e commentati alla luce del nuovissimo codice degli appalti da poco emanato (D.Lgs. n. 50/2016).

Allegato al volume un Cd-Rom con una selezione della normativa europea e nazionale in materia, i PAN GPP, i CAM attualmente in vigore e documentazione varia selezionata dalle esperienze regionali.

 

Redazione Tecnica

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