Antisismica, la villetta che ha resistito al terremoto a due chilometri dall’epicentro

Sicurezza, materiali performanti e nuove tecnologie sono le linee guida di questo nuovo percorso di cui il laterizio sarà protagonista, grazie alle sue caratteristiche strutturali e alla sua altissima durabilità

A quasi un anno dal sisma che ha colpito il Centro Italia, ecco l’esempio di una villetta di Campi di Norcia (PG), realizzata con le soluzioni rettificate dei laterizi Wienerberger, che ha resistito all’intensità delle scosse di agosto e ottobre 2016, e al lunghissimo sciame successivo, senza subire alcun danno.

“La ricostruzione può costituire l’occasione per un nuovo modello di sviluppo”, lo ha dichiarato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, in occasione del primo “Laboratorio per la ricostruzione”, iniziativa lanciata a fine giugno dall’architetto Stefano Boeri con l’obiettivo di far nascere e diffondere una cultura post-terremoto per guidare il processo di ricostruzione puntando alla qualità urbanistica e architettonica delle zone danneggiate dal terremoto.

Il materiale che da sempre ha connotato il processo di costruzione del nostro Paese ha infatti dimostrato, in occasione degli ultimi avvenimenti sismici che hanno colpito il Centro Italia, di essere la miglior soluzione in grado di resistere ai più violenti terremoti. Gli edifici, progettati trascurando le norme antisismiche e utilizzando in modo non corretto alcuni materiali, si sono rivelati vulnerabili alle scosse, mentre le realizzazioni costruite a regola d’arte in laterizio hanno ben retto all’intensità dello sciame sismico.

Antisismica, la villetta che ha resistito al terremoto a due chilometri dall'epicentro Cantiere Campi di Norcia 2

Un materiale di per sé sicuro, il laterizio, e oggi ancor più performante grazie ai sistemi innovativi, come quelli sviluppati da Wienerberger, che potenziano le prestazioni antisismiche degli edifici, come ben dimostra l’esempio di una villetta unifamiliare di Campi di Norcia (PG) costruita con le soluzioni rettificate Wienerberger.

Il piccolo borgo medievale, frazione del comune di Norcia, è stato pesantemente colpito dalla violenza del sisma di magnitudo 6,5 dello scorso ottobre che ha distrutto buona parte degli edifici storici, vecchie costruzioni realizzate in pietra, tra cui l’antica chiesa di San Salvatore, divenuta uno degli edifici simbolo di questa tragedia. A due chilometri dall’epicentro l’abitazione in muratura portante della famiglia Bertotti, costruita tra il 2012 e il 2014 utilizzando le innovative soluzioni firmate Wienerberger, ha invece resistito alle sollecitazioni del sisma, senza essere in alcun modo danneggiata.

L’unità abitativa, realizzata seguendo i criteri e le normative antisismiche, si contraddistingue per la sua pianta rettangolare e per la presenza di una torre, preesistente all’edificazione del nuovo fabbricato al quale è stata giuntata dopo un intervento di ristrutturazione. Una struttura regolare con fondazioni in calcestruzzo armato a trave continua, tetto in legno e muratura portante realizzata con il laterizio rettificato Porotherm BIO PLAN 38.

La scelta delle soluzioni Wienerberger è stata determinata, come spiega il geometra Michele Leopardi, progettista dell’intervento, “dalle eccellenti caratteristiche del blocco rettificato che vanta un’ottima resistenza meccanica e ottime prestazioni sia antisismiche sia termiche, che di fatto lo rendevano il prodotto migliore per la struttura dell’abitazione”.

L’applicazione dell’innovativo sistema rettificato di Wienerberger è stata fortemente voluta dalla committenza: “Mi sono documentato personalmente – afferma Guido Bertotti, proprietario dell’immobile – sulle soluzioni in grado di coniugare in un unico prodotto elevate prestazioni di isolamento termico e garanzie antisismiche, e la scelta è ricaduta su Wienerberger, azienda molto apprezzata nel nostro territorio per l’innovazione e l’affidabilità della sua gamma di laterizi”.

Costruire a regola d’arte per resistere alla forza e alla violenza del sisma utilizzando materiali e sistemi altamente performanti, come la muratura in laterizio, “una soluzione stabile – prosegue Bertotti – che garantisce una maggior staticità rispetto a una muratura in cemento armato e proprio per questo assieme al geometra Leopardi abbiamo deciso che la struttura portante dell’abitazione fosse realizzata in laterizio. Una scelta di cui siamo molto soddisfatti e che ci permette di vivere in tranquillità la nostra casa, certi che questa non subirà danni in presenza di forti scosse di terremoto così come è avvenuto ad agosto e ottobre. Nonostante l’immobile si trovasse nell’immediata vicinanza dell’epicentro dello sciame sismico non ha riportato alcun danno, se non qualche segno superficiale, confermando ancor più la nostra esperienza positiva con le soluzioni Wienerberger”.

Antisismica, la villetta che ha resistito al terremoto a due chilometri dall'epicentro web BIO PLAN 38 Wienerberger

Porotherm BIO PLAN 38 di Wienerberger, come testimonia la best practice di Campi di Norcia, rappresenta una soluzione ottimale in grado di resistere alle sollecitazioni sismiche, che oltre alle eccellenti proprietà di resistenza meccanica contribuisce a migliorare il comfort e il benessere abitativo grazie alle sue brillanti prestazioni in termini di isolamento termico e acustico, traspirabilità e resistenza al fuoco che garantiscono una conducibilità termica λ di appena 0,14 W/mK, a cui si aggiungono brillanti prestazioni di sfasamento dell’onda termica conferite dalla cospicua massa superficiale del blocco, la cui inerzia permette di smorzare i picchi della temperatura esterna, mantenendo all’interno dell’edificio temperature costanti per il massimo comfort anche in regime estivo.

Vantaggi in termini di comfort abitativo determinati dalla combinazione della tecnologia della rettifica con quella dei setti sottili: grazie alla rettifica è infatti possibile realizzare giunti di malta di appena 1 mm, andando a eliminare completamente il ponte termico della malta e incrementando le performance energetiche. I setti sottili inoltre permettono di aumentare le file dei fori e la percentuale di foratura migliorando così le prestazioni energetiche rispetto a un normale laterizio.

La tecnica della rettifica inoltre, grazie al perfetto incastro dei blocchi, consente di ridurre i tempi di posa fino al 50%, come testimonia Silvio Sabbatini dell’omonima impresa di costruzioni di Norcia che ha realizzato l’abitazione della famiglia Bertotti: “La tecnologia della rettifica che contraddistingue le soluzioni Wienerberger ha fatto sì che la realizzazione della struttura in muratura dell’abitazione, per la quale è stata utilizzata anche la Malta Speciale Porotherm, sia avvenuta in tempi decisamente rapidi, ottenendo un risultato eccellente”.

SCHEDA TECNICA
Committente: Guido Bertotti
Progettista: Geom. Michele Leopardi
Impresa: Impresa di costruzioni Silvio Sabbatini

Più informazioni: www.wienerberger.it

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Redazione Tecnica

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