Altezza minima nel recupero seminterrati, Milano vìola la legge regionale

In merito alle altezze minime nei centri storici della Regione, il Comune di Milano va oltre la legge regionale: per Assoedilizia ha torto marcio

Il Consiglio Comunale di Milano ha approvato la deliberazione relativa alle disposizioni di attuazione della legge regionale numero 7 del 10 marzo 2017 che regola il “recupero dei vani e locali seminterrati esistenti” e l’altezza minima. Riportiamo l’opinione di Assoedilizia che ritiene illegale l’iniziativa del Comune di Milano.

Assoedilizia osserva che la delibera contiene l’elenco delle parti del territorio da escludersi dall’applicazione della legge perché le ritiene non idonee “in relazione a specifiche esigenze di tutela paesaggistica o igienico-sanitaria, di difesa del suolo e di rischio idrogeologico”. L’individuazione delle zone per le quali la legge risulta inapplicabile (in particolare il centro storico) trova origine nella delega che la legge regionale ha rilasciato al Comune. Il provvedimento comunale modifica poi il contenuto della legge regionale, in merito all’altezza minima del residenziale: 2,70 metri anziché 2,40 metri come previsto dalla legge regionale.

Conclude Assoedilizia che, in virtù del principio della gerarchia delle fonti del diritto che vede il provvedimento comunale in posizione di subordinazione rispetto alle legge regionale, la delibera comunale nella parte relativa all’altezza minima dei seminterrati a uso residenziale vìola di legge. La comporta una riduzione delle possibilità di applicazione della legge e la parziale vanificazione dell’ide che l’aveva ispirata, vale a dire principalmente la riduzione del consumo del suolo.

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Redazione Tecnica

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