Agenda per la Crescita, Passera conferma 9 mld per oltre 300 cantieri

Nell’ambito dell’Agenda per la Crescita, sono ben 344 i cantieri che riceveranno prestissimo le risorse finanziare per consentire la loro conclusione o per il loro inizio. E non si tratterà solo di grandi opere, ma anche di una serie di interventi di edilizia e di tutela del territorio diffusi sul territorio nazionale di piccole e medie dimensioni. È quanto si è appreso la scorsa settimana dalla lettura della relazione tenuta dal Ministro dello sviluppo economico Corrado Passera, deciso a proseguire un piano di infrastrutture corposo che, entro il 2013, dovrebbe immettere sul mercato delle costruzioni un aiuto pari a 8,9 miliardi di euro. Tali risorse, ha fatto sapere il Ministro, sono già pronte e non richiedono ulteriori passaggi burocratici per il loro sblocco.

Tra le grandi opere cantierabili entro la fine del prossimo anno vi sono il proseguimento del Mo.SE. di Venezia e la Variante di Valico. Per quest’ultima sono previsti 5 nuovi cantieri per un finanziamento di oltre un miliardo di euro. Ammonta invece a 600 milioni di euro la nuova tranche di risorse finanziarie messe a disposizione per il completamento del Mo.SE, anche in questo caso distribuiti su 5 cantieri.

Spazio anche alle opere edilizie medio piccole
Come ha ricordato Passera, non ci saranno risorse solo per le grandi opere infrastrutturali. Nell’Agenda per la Crescita, infatti, è previsto oltre mezzo miliardo di euro da destinare a interventi di edilizia scolastica, nel settore idrico di sistemazione e tutela del territorio e in opere medio piccole di pubblico interesse localizzate nel Sud Italia. Complessivamente i 586 miliardi di euro messi a disposizione per queste realizzazioni saranno spalmati su un totale di 283 cantieri.

Gli altri interventi
Passera ha fornito un elenco piuttosto dettagliato delle grandi opere le cui risorse saranno immediatamente messe a disposizione. Oltre al già ricordato Mo.SE., saranno altri quattro gli interventi di grande portata in ambito urbano. Ci riferiamo, nello specifico, al nodo ferroviario di Bari, alle linee 1 e 6 della metropolitana di Napoli, al sistema metropolitano integrato della città di Bologna e alla tratta metropolitana 4, prolungamento Sud Lingotto – Bengasi della città di Torino.

Anche sul piano delle opere logistiche l’impegno del Governo prevede oltre un miliardo di euro per finanziarie le piastre logistiche di Trieste, Civitavecchia, Ravenna e Savona. Quasi 200 milioni di euro saranno invece destinati alla costruzione dell’Interporto di Catania e di Termini Imerese.

La maggior parte delle risorse finanziarie subito disponibili (oltre 4,5 mld di euro) saranno destinate infine a interventi per infrastrutture viarie e ferroviarie. Nel dettaglio, oltre alla già ricordata Variante di Valico, usufruiranno dei fondi i cantieri per gli assi autostradali Cecina – Civitavecchia A12, Olbia – Sassari, Ragusa – Catania e il collegamento tra il porto di Ancona e l’autostrada.

Redazione Tecnica

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