Inizio d’anno, periodo di cambiamenti. Per chi vuole fare un passo importante e trasferirsi, cambiando città o semplicemente cambiando casa, il dubbio spesso è questo: fare il mutuo o pagare l’affitto?
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Una recente analisi (a cura dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa) sui contratti di locazione stipulati nel primo semestre 2016 sul territorio nazionale, evidenzia che nella maggioranza dei casi (61,3%) si opta per l’affitto per scelta abitativa.
Non solo per motivi di studio (solo il 3,9% del campione) o di lavoro (il 35% del campione) e quindi per cause, per così dire, “di forza maggiore”.
Nonostante quindi, come avevamo illustrato nell’articolo Mutuo o affitto? 3 motivi per cui è meglio il mutuo, il mutuo sembri convenire, soprattutto in questo periodo storico, molti continuano a preferire la soluzione dell’affitto.
Che i tempi stiano cambiando?
Il contratto di locazione più utilizzato rimane quello a canone libero da 4 anni più 4 (66,4%), da segnalare però un netto aumento della percentuale nella stipula di contratti a canone concordato da 3 anni più 2 (22,9% contro il 18% del 2015 ed il 13,9% del 2014).
Sempre dalla stessa ricerca emerge come il taglio di appartamento più richiesto in affitto sia il bilocale (40,5%), seguito dal trilocale (35,6%).
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