Acquisto crediti edilizi superiori al 75%: via libera al modello di comunicazione

Il modello delle Entrate permette di attestare che i crediti d’imposta, utilizzabili dal 2025, sono stati acquistati per un importo pari o superiore al 75% delle relative detrazioni. Questa comunicazione è necessaria per evitare l’obbligo di suddividere i crediti in ulteriori sei rate annuali

Con il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate del 21 novembre 2024, banche, assicurazioni e intermediari finanziari hanno ora a disposizione un modello ufficiale per comunicare il rispetto della soglia minima necessaria per scongiurare la ripartizione in sei rate annuali dei crediti d’imposta relativi a Superbonus, Sismabonus e Bonus Barriere Architettoniche.

Vediamo i dettagli operativi e normativi della misura.

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Indice

A cosa serve il modello di comunicazione Entrate?

Il modello permette di attestare che i crediti d’imposta, utilizzabili dal 2025, sono stati acquistati per un importo pari o superiore al 75% delle relative detrazioni. Questa comunicazione è necessaria per evitare l’obbligo di suddividere i crediti in ulteriori sei rate annuali, come previsto dall’articolo 121, comma 3-ter del Decreto Rilancio (Dl n. 34/2020).

Chi deve utilizzare il modello?

I destinatari del provvedimento sono:

  • banche e intermediari finanziari iscritti agli albi di settore;
  • società di gruppi bancari iscritte all’albo di cui all’articolo 64 del Testo Unico Bancario;
  • imprese di assicurazione autorizzate ad operare in Italia.

La misura riguarda esclusivamente le rate annuali dei crediti, identificabili tramite un codice univoco, che possono essere utilizzate a partire dal 2025.

Normativa di riferimento

La disciplina normativa è stata introdotta dal Decreto Rilancio, che prevede la ripartizione dei crediti acquistati da soggetti qualificati in sei rate annuali di pari importo.

La misura non si applica a chi ha acquistato crediti per un corrispettivo pari o superiore al 75% dell’importo delle detrazioni a condizione che venga trasmessa una comunicazione all’Agenzia in cui dichiarino tale circostanza.


Il provvedimento del 21 novembre 2024 definisce i dettagli del modello di comunicazione e le modalità telematiche per la trasmissione.

Termini e modalità di invio

Le scadenze e le modalità per l’invio della comunicazione variano in base alla situazione dei crediti.

  • Per le rate dei crediti già accettate:
    • comunicazione obbligatoria tra il 3 e il 31 dicembre 2024;
    • utilizzo del servizio web all’interno della “Piattaforma cessione crediti”, del flusso telematico o della Posta Elettronica Certificata (PEC).
  • Per le rate non ancora accettate o acquistate dopo il 3 dicembre 2024:
    • la comunicazione deve essere inviata al momento dell’accettazione della cessione.

Conseguenze del mancato invio

La mancata trasmissione della comunicazione comporta automaticamente la ripartizione in sei rate annuali non cedibili, utilizzabili esclusivamente in compensazione tramite modello F24.

Stop alla piattaforma dal 1° al 7 gennaio 2025

Per consentire l’elaborazione tecnica delle ripartizioni, la Piattaforma cessione crediti non sarà operativa dal 1° al 7 gennaio 2025. Inoltre, fino a tale data, i crediti relativi agli anni successivi al 2024 non potranno essere utilizzati in compensazione.

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Redazione Tecnica

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