Verso il nuovo Testo Unico Costruzioni: le proposte di Ingegneri, Architetti e Geometri per una riforma efficace

I Consigli Nazionali delle tre professioni tecniche hanno presentato al MIT un documento con proposte concrete per la semplificazione normativa, la digitalizzazione e la sostenibilità nel settore delle costruzioni.

Il settore delle costruzioni è, come sappiamo, al centro di un’importante fase di riforma normativa. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, come abbiamo visto recentemente, ha avviato una consultazione pubblica per raccogliere contributi concreti dai professionisti del settore, con l’obiettivo di creare un nuovo Testo Unico delle Costruzioni che possa superare le criticità dell’attuale disciplina.

I Consigli Nazionali degli Ingegneri, Architetti e Geometri hanno elaborato un documento congiunto, avanzando proposte per semplificare le procedure edilizie, digitalizzare i processi, migliorare la sicurezza strutturale e promuovere la sostenibilità ambientale. Un contributo fondamentale per modernizzare il quadro normativo e rendere il settore delle costruzioni più efficiente e innovativo.

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Indice

Suggeriamo:

FORMATO CARTACEO

Prontuario generale dell’edilizia

Il Prontuario generale dell’edilizia è un vero vademecum della complessa e articolata materia delle costruzioni edilizie. Analizza tutte le maggiori opere di edilizia residenziale e non residenziale, comprese le varie procedure necessarie alla realizzazione degli interventi, codificate da schede operative di facile consultazione. Il Prontuario è aggiornato alla legge 24 luglio 2024, n. 105, recante conversione, con modificazioni, del decreto-legge 29 maggio 2024, n. 69 “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica”. Il volume è organizzato per argomenti, mediante schede operative, all’interno delle quali sono trattate tutte le indicazioni e le informazioni utili alla gestione procedurale di ciascuna attività, al fine di porre il tecni- co nella condizione di poter disporre delle migliori indicazioni necessarie a garantire la completa copertura delle problematiche che sarà chiamato ad affrontare nell’assolvi- mento del suo incarico. Le schede operative di ogni singolo intervento edilizio riportano: • Descrizione dell’intervento (dettagliata nei particolari basilari); • Scheda tecnica (titolo edilizio occorrente, vincoli e quant’altro necessario);• Legislazione di riferimento (relativa all’intervento da realizzare);• Giurisprudenza (massimata relativa alle opere di intervento);• Allegati essenziali (necessari per la richiesta, la realizzazione e il suo utilizzo).Mario Di NicolaArchitetto, ha operato negli Uffici Tecnici di Ente Locale, nei settori Edilizia e Urbanistica; ha redatto numerosi piani urbanistici e progetti di opere pubbliche. È, altresì, noto autore di molteplici pubblicazioni in materia.

 

Mario Di Nicola | Maggioli Editore 2024

Semplificazione normativa: riduzione dei titoli edilizi e chiarezza sulle difformità

Il primo punto è relativo al riordino e alla revisione delle tipologie di intervento edilizio: la declinazione delle categorie di intervento deve dare priorità all’attenzione nei confronti del costruito, nel quadro dei principi della sostenibilità. Segue la razionalizzazione dei titoli abilitativi relativi a ciascuna delle tipologie di intervento edilizio, che dovrà basarsi sulla riduzione dei titoli edilizi.

C’è poi la definizione delle diverse tipologie di difformità, che va formulata nell’ottica di una massima semplificazione e chiarezza interpretativa, che può essere raggiunta con due sole tipologie ben demarcate: la parziale difformità e la totale difformità. Così come per i Titoli Edilizi, le difformità dovranno divenire norme di principio, uniche e valide sull’intero territorio nazionale.

Quanto allo stato legittimo immobiliare e relativi titoli legittimanti, questo deve espressamente prevedere, oltre ai titoli rilasciati, quelli divenuti efficaci anche in assenza di una diretta verifica degli uffici comunali, a condizione che siano maturate le condizioni di cui all’articolo 21-novies della L. 241/1990.

Aggiornamento normativo e sicurezza strutturale

Sulle Norme Tecniche delle Costruzioni si rileva che il DPR 380/2001 fu promulgato anteriormente all’emanazione delle NTC 2018, pertanto il nuovo TUE deve recepire i principi generali, i criteri di pianificazione, progettazione, realizzazione e gestione delle opere strutturali da esse derivanti.  

Importante l’introduzione della definizione del livello di affidabilità di una costruzione in relazione al livello di rischio. Occorre semplificare le pratiche strutturali: rendendole digitalizzate ed unificate in tutta Italia con modelli procedurali standard. Analoga definizione, da avere in modo univoco in tutta Italia, deve esserci sulla classificazione degli interventi rilevanti e non dal punto di vista strutturale.

Digitalizzazione, responsabilità professionale, sostenibilità

Per quanto riguarda digitalizzazione delle procedure, si considerano essenziali per lo snellimento delle procedure amministrative la costituzione dello Sportello unico comunale e l’istituzione dell’anagrafe delle costruzioni per opere pubbliche e private, oltre all’introduzione del fascicolo digitale della costruzione con la raccolta di tutte le informazioni relative al fabbricato.

In tema di responsabilità dei soggetti professionali si chiede, in analogia e a rafforzare quanto indicato dalla legge sull’equo compenso, che il termine di prescrizione per l’esercizio dell’azione di responsabilità professionale debba decorrere dal giorno del compimento della prestazione da parte del professionista ed esaurirsi nei 10 anni successivi.

Sulla sostenibilità delle costruzioni la nuova normativa edilizia deve prevedere il rispetto di criteri legati all’impatto ambientale ed alla gestione delle risorse nell’ottica del miglioramento delle condizioni di benessere e sicurezza delle persone e favorire, con l’allineamento delle politiche fiscali, la ristrutturazione e il riutilizzo adattivo dei fabbricati.

Rigenerazione urbana: distinzione tra ristrutturazione e recupero su scala urbana

Infine, in tema di rigenerazione urbana, la normativa deve prevedere una netta distinzione tra la disciplina della ristrutturazione edilizia e quella ben più complessa della rigenerazione urbana, il cui ambito, dovrebbe riguardare prioritariamente programmi di recupero e riqualificazione del patrimonio immobiliare a scala urbana e non edilizia, al fine di incidere sui palesi squilibri tra aree centrali e periferiche. L’auspicio è che venga al più presto definita una nuova normativa che operi per la ricomposizione dei diversi contesti urbani in una visione policentrica di prossimità.

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Le Verifiche di conformità per la commercializzazione degli immobili

La III edizione di questo volume rappresenta un riferimento essenziale per tutti i professionisti del settore immobiliare, tecnico e legale, offrendo un quadro completo e aggiornato sulla verifica di conformità degli immobili. Grazie all’integrazione delle recentissime Linee Guida ministeriali e ai criteri di interpretazione del Decreto Salva Casa, l’opera fornisce strumenti operativi chiari e approfonditi per affrontare con rigore la regolarizzazione edilizia, urbanistica e catastale, essenziale per la due diligence immobiliare. L’opera è quindi uno strumento indispensabile per avvocati, notai, tecnici e agenti immobiliari che desiderano orientarsi con sicurezza nel complesso panorama della conformità edilizia. Attraverso un linguaggio tecnico ma accessibile, l’Autore analizza con competenza normativa e giurisprudenza, fornendo un supporto concreto agli operatori del settore nella valutazione della trasferibilità dei beni, nell’accertamento della legittimità delle preesistenze e nella gestione delle irregolarità edilizie sanabili. Andrea FerrutiAvvocato del Foro di Roma, opera da più di 30 anni prestando la propria consulenza a soggetti pubblici e privati, in stretto raccordo con le professionalità tecniche coinvolte. In tali ambiti, l’Autore ha maturato una particolare conoscenza del diritto amministrativo e immobiliare in vista dello sviluppo e riqualificazione di patrimoni, oltre che della relativa normativa tecnica e di sicurezza sul lavoro. È autore di pubblicazioni per Maggioli Editore e docente in corsi di formazione.

 

Andrea Ferruti | Maggioli Editore 2025

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