Congruità manodopera edilizia: FAQ CNCE su consorzi, ATI e lavori pubblici

I temi chiariti sono: inserimento in CNCE_Edilconnect delle Associazioni Temporanee di Imprese (ATI) e dei consorzi, gestione della congruità per i lavori eseguiti in amministrazione diretta da azienda speciale pubblica

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La CNCE (Commissione Nazionale Paritetica per le Casse Edili) ha pubblicato nuove FAQ in riferimento al Decreto Ministeriale n. 143/2021 sulla congruità della manodopera impiegata nei lavori edili.

I temi chiariti sono: inserimento in CNCE_Edilconnect delle Associazioni Temporanee di Imprese (ATI) e dei consorzi, gestione della congruità per i lavori eseguiti in amministrazione diretta da azienda speciale pubblica.

Vediamo meglio nel dettaglio.

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La Patente a Punti nei Cantieri edili

La Patente a Crediti nei cantieri o, meglio, il “sistema di qualificazione delle imprese” è un efficace metodo di accreditamento delle imprese più virtuose in termini prevenzionistici. Con la pubblicazione del decreto 18 settembre 2024, n. 132, il sistema (in vigore dal 1° ottobre 2024) impone ad imprese, lavoratori autonomi, datori di lavoro e responsabili della sicurezza di porre in essere tutte le attività di controllo e monitoraggio per garantire la sicurezza dei lavoratori nei cantieri edili. Questo testo rappresenta le “istruzioni d’uso” necessarie per gestire con efficacia l’applicazione della nuova disposizione normativa e fornisce un supporto per affrontare le criticità presenti nel testo di legge. Il testo propone l’analisi della normativa e come attivare e gestire la patente a punti; contiene la lista completa delle conformità e le indicazioni delle responsabilità in capo ai diversi attori coinvolti (datore di lavoro, dirigente, preposto, lavoratore autonomo). Completa il testo un comodo file excel di uso operativo con il gestore/contatore delle decurtazioni. Danilo G. M. De FilippoIngegnere meccanico, da sempre impegnato nella materia della sicurezza sui luoghi di lavoro, è stato insignito dell’Onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Ispettore Tecnico del Lavoro, appartenente all’Albo dei formatori per l’INL, è anche docente esterno ed autore di numerosi testi e pubblicazioni in materia di sicurezza sul lavoro oltre ad essere parte attiva nell’organizzazione di eventi per la più ampia diffusione della prevenzione degli incidenti sul lavoro.

Danilo G. M. De Filippo | Maggioli Editore 2024

Indice

L’inserimento dei cantieri in caso di ATI e consorzi

Uno dei punti più rilevanti delle nuove FAQ riguarda la gestione dei cantieri da parte delle ATI e dei consorzi, con particolare attenzione all’inserimento dei dati nel sistema CNCE_Edilconnect. Quando i lavori vengono affidati pro quota alle imprese componenti un’ATI, questa è la mandataria che deve inserire il cantiere nel sistema, specificando le altre imprese affidatarie e le rispettive quote di lavori.

Questo processo, tuttavia, non esonera le singole imprese componenti l’ATI dal rispettare gli obblighi di congruità. In caso di mancato raggiungimento della congruità, infatti, la verifica sarà effettuata singolarmente su ciascuna impresa, in base alla quota di lavori ad essa affidata.

Operativamente, ogni impresa mandante dovrà inserire un proprio cantiere nel sistema, indicando il tipo di lavori con la dicitura “C – LAVORI IN AFFIDAMENTO” e il relativo importo e richiedere una distinta attestazione di congruità al termine dei lavori.

Questo sistema garantisce che ogni impresa partecipante a un’ATI possa essere valutata in modo autonomo, in base alla porzione di lavoro effettivamente svolta, prevenendo responsabilità collettive in caso di mancato rispetto dei requisiti di congruità.

Il ruolo della società consortile

Se l’ATI decide di affidare l’esecuzione dell’opera a una società consortile, quest’ultima sarà responsabile del raggiungimento della congruità. Nel caso in cui la società consortile utilizzi la manodopera delle imprese costituenti l’ATI, le denunce e i versamenti di queste ultime concorreranno al calcolo della congruità complessiva dell’opera.

Nel caso di consorzi stabili, invece, il consorzio stesso sarà considerato l’affidatario del contratto con il committente e, di conseguenza, sarà il soggetto responsabile per il raggiungimento della congruità.

Lavori in amministrazione diretta da aziende pubbliche

Le FAQ della CNCE chiariscono anche gli obblighi relativi ai lavori edili eseguiti in amministrazione diretta da azienda speciale pubblica, un tema di particolare interesse per le amministrazioni locali e le imprese coinvolte in appalti pubblici.

Secondo quanto stabilito, i lavori edili eseguiti in amministrazione diretta da azienda speciale pubblica, con l’impiego delle proprie maestranze, regolarmente iscritte alla Cassa Edile, sono soggetti alla verifica della congruità.

La congruità, infatti, riguarda l’incidenza della manodopera impiegata nella realizzazione dei lavori edili, indipendentemente dalla natura del soggetto esecutore. In questo caso, sarà l’azienda speciale pubblica a dover denunciare i lavori tramite la piattaforma CNCE_Edilconnect attraverso la Denuncia di Nuovo Lavoro (DNL).

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Redazione Tecnica

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