Climatizzatori e bonus fiscali: come ottenere le agevolazioni

Approfittiamo di alcuni quesiti giunti in redazione per fare il punto

Lisa De Simone 24/07/24
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Quali opportunità ci sono e cosa fare per avere le agevolazioni sull’acquisto? Serve la pratica all’ENEA? Ed è vero che ci compra un climatizzatore può avere anche il Bonus Mobili? Approfittiamo di due quesiti giunti in redazione per fare il punto.

Un lettore ci chiede: “Devo sostituire un vecchio (21 anni) condizionatore classe B MONOsplit con un nuovo condizionatore DUAL (aggiungendo uno split in un’altra stanza)  classe A+++/A++. Posso usufruire della detrazione del 65% per l’intera spesa o almeno parzialmente (escludendo solo il nuovo split)? Nel caso, devo farmi fare due fatture separate e pagarle con causale diversa nel bonifico parlante? La pratica del tecnico in caso di detrazione 50% o 65% deve essere impostata diversamente?”.

Il secondo quesito riguarda anche il Bonus Mobili: “Dovrei usufruire del Bonus Mobili e montare dei condizionatori. Quindi posso usufruire del Bonus Casa montando i condizionatori (edilizia libera) e successivamente richiedere il Bonus Mobili o devo usare Ecobonus?”.

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Indice

Nuova installazione come intervento di risparmio energetico ma no Ecobonus

L’installazione di un nuovo climatizzatore a pompa di calore, quindi in grado sia di rinfrescare che di riscaldare gli ambienti, rientra tra gli interventi fiscalmente agevolati ai sensi dalla lettera h) dell’art. 36-bis del TUIR senza la necessità di effettuare interventi di ristrutturazione e senza pratiche edilizie in quanto impianto alimentato a fonti energetiche rinnovabili.

La pompa di calore, infatti, utilizza  in parte l’energia elettrica prelevata dalla rete e in parte l’energia prelevata direttamente dall’ambiente, ed è in grado di produrre quattro parti di energia per ogni parte prelevata dalla rete elettrica. Di qui la scelta di agevolare i climatizzatori nell’ambito della detrazione per ristrutturazione. Non è invece  previsto l’Ecobonus, perché questo è riconosciuto solo se la pompa di calore va a sostituire un vecchio impianto a gas. Quindi non occorre alcuna pratica all’ENEA e non servono asseverazioni del tecnico.

Messa a norma e libretto d’impianto

La detrazione del 50% è prevista sia in caso di nuovo acquisto che in caso di sostituzione di vecchi impianti, senza alcuna differenza. Si tratta di edilizia libera per cui non sono necessarie comunicazioni al Comune, ma non è ammessa l’installazione fai da te, in quanto occorrono la messa a norma certificata e il rilascio del libretto d’impianto da parte del tecnico qualificato.

In ogni caso la detrazione è ammessa anche se si hanno due fatture distinte, una per l’acquisto e l’altra per la posa in opera. Quindi, per rispondere al primo quesito, è possibile avere l’agevolazione fiscale sull’intera spesa sostenuta, a prescindere dal fatto che si passa da uno a due split. Per il resto non ci sono pratiche da fare all’ENEA ma è sufficiente pagare con il bonifico dedicato alle ristrutturazioni, ossia con il bonifico parlante che porta il riferimento all’art. 16-bis del TUIR.

Climatizzatori e Bonus Mobili

Per quanto riguarda invece il secondo quesito, dal momento che l’installazione di un climatizzatore rientra nell’ambito degli interventi che danno diritto alla detrazione per ristrutturazione, sarà possibile avere anche il Bonus Mobili. Lo ha chiarito l’Agenzia delle entrate con circolare 10/2014 nella quale si legge che l’installazione o l’integrazione di un impianto di climatizzazione invernale e estiva a pompa di calore è una tipologia di intervento che dà diritto ad usufruire anche alla detrazione per gli arredi, a prescindere dal fatto che non sono necessarie opere edilizie vere e proprie.

Occorre però effettuare prima l’intervento che dà diritto alla detrazione, quindi installare il climatizzatore, e solo dopo aver completato il lavoro sarà possibile avere anche il Bonus sugli arredi. L’acquisto dei mobili, in sostanza, deve essere obbligatoriamente successivo all’avvio dei lavori per il quale spetta la detrazione, altrimenti l’agevolazione non può essere riconosciuta. Il Bonus Mobili invece in ogni caso non spetta se si usufruisce dell’Ecobonus.

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