Incarichi ricostruzione post Terremoto, sono troppi 30 per ogni Professionista?

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Il numero massimo di incarichi che ogni singolo professionista può assumere nei cantieri della Ricostruzione post terremoto è 30. Invece, il limite massimo degli importi complessivi è 25 milioni di euro, limite che può essere incrementato dal 25% al 35% nel caso di associazioni tra professionisti o Stp. Questi i contenuti dell’Ordinanza n.12 (datata 9 gennaio 2017) del Commissario per la ricostruzione Vasco Errani.

La Rete delle Professioni Tecniche appoggia in pieno i contenuti dell’Ordinanza, con particolare riferimento ai criteri per evitare la concentrazione degli incarichi: è necessario evitare la corsa all’accaparramento degli incarichi e il rispetto dei tempi di realizzazione degli stessi.

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Perchè 30 incarichi?

Il motivo della numerosità degli incarichi nasce dall’esperienza in altri contesti ed è indirizzato da un lato a calmierare l’invadenza di alcuni professionisti o società di progettazione più pressanti, dall’altro a non negare a chi conosce meglio la realtà la possibilità di offrire una competenza sul territorio“, sostiene Marcello balzani, interpellato sul motivo del limite dei 30 incariche, che comunque sono molti, viste e considerate le tipologie di incarico possibili (indicate nell’Ordinanza 12 e che elenchiamo di seguito).

Decreto terremoto – Procedura e modulistica per i lavori di somma urgenza

I recenti eventi sismici che hanno colpito l’Italia centrale hanno posto in evidenza la necessità di poter attuare, con la massima tempestività possibile, tutti quegli interventi indispensabili alla tutela dell’incolumità delle persone e alla messa in sicurezza del tessuto edilizio oltre al patrimonio culturale. Molto spesso l’attivazione delle procedure previste in questi casi può ridurre in modo considerevole l’esposizione al rischio delle popolazioni e l’estensione dei danni a fabbricati e monumenti; questo risultato è conseguibile solo se tutti i tecnici interessati alle operazioni di soccorso e messa in sicurezza riescono ad attivare le attività richieste per il raggiungimento di queste finalità.Questo ebook è stato predisposto dopo la pubblicazione dei d.l. n. 189/2016 e n. 205/2016, avvenuta l’11 novembre 2016, contenente “Nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni e dei territori interessati dagli eventi sismici del 2016” con la finalità di fornire un supporto operativo a tutti i soggetti impegnati negli interventi resi necessari dall’emergenza terremoto.Il criterio regolatore è quello dell’analisi delle procedure e delle attività da avviare nei casi di “somma urgenza” che si determinano a seguito di eventi metereologici, idro-geologici o sismici di grande rilevanza e che costituiscono l’elemento generatore dei gravissimi danni a persone e cose che continuano a ripetersi con regolare frequenza e altrettanto regolare devastazione.In questo senso è utile ricordare che tutto il materiale, procedure, informazioni e modulistica sono aggiornati con il d.lgs. 50/2016 – Nuovo codice degli appalti e i recenti decreti pubblicati per la specifica emergenza del terremoto.Il presente lavoro si configura, pertanto, come un primo momento di raccolta degli elementi normativi di maggior rilevanza nell’ambito delle procedure di somma urgenza, di una serie di schemi operativi per facilitare la comprensione delle varie attività da svolgere oltre alla necessaria modulistica di attuazione.Sono riportate delle tabelle o ideogrammi con le indicazioni per lo svolgimento dei vari passaggi sia per gli interventi su beni ordinari che sul patrimonio tutelato dei beni culturali con delle note esplicative per facilitare la comprensione dei processi e l’utilizzo della modulistica. Questo tipo di procedure , indicazioni e modulistica non sono direzionate esclusivamente alla emergenza sismica che si è venuta a verificare in questi mesi ma rappresentano una modalità operativa che è applicabile a tutte le situazioni in cui si verificano eventi di tale rilevanza da rendere necessaria l’attuazione di tali procedure.Le figure interessate da queste informazioni sono certamente quelle che svolgono compiti esclusivamente tecnici legati alla rilevazione, analisi e quantificazione dei danni e delle misure urgenti da attuare ma si rivolgono anche agli amministratori, ai Sindaci e ai soggetti che, all’interno delle comunità interessate, hanno o avranno il compito di gestire l’emergenza e di avviare il sistema dei soccorsi, messa in sicurezza e ricostruzione delle strutture danneggiate.Marco Agliata, Architetto, libero professionista, impegnato nel settore della programmazione, esecuzione e monitoraggio di opere pubbliche e private, esperto di problematiche ambientali, energetiche e della sicurezza. Svolge attività di consulenza per Enti pubblici e privati sulla programmazione e utilizzo delle risorse nazionali e comunitarie, progettazione, direzione lavori, attuazione, gestione e manutenzione degli interventi con particolare riguardo al recupero edilizio, difesa del suolo, valorizzazione territoriale e sostenibilità ambientale. E’ autore di numerosi volumi in materia di opere pubbliche e problematiche ambientali.

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Tipologie di incarichi possibili

Gli incarichi sono “di progettazione e direzione lavori”, incarichi afferenti le opere pubbliche, compresi i beni culturali di competenza delle Diocesi e del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, incarichi di ricostruzione o riparazione e ripristino degli immobili danneggiati dagli eventi sismici.

In dettaglio, l’incarico professionale ha a oggetto l’esecuzione di prestazioni che vengono elencate nell’Ordinanza 12, a pagina 30:

1. redazione della scheda AeDES;
2. rilievi architettonici e strutturali;
3. relazione geologica (laddove necessaria);
4. relazione geotecnica (laddove necessaria);
5. progettazione architettonica;
6. progettazione strutturale;
7. progettazione impiantistica (laddove necessaria);
8. altre progettazioni (agroindustriale, agroturistica, zootecnica, laddove necessaria;
9. coordinamento sicurezza in fase di progettazione;
10. direzione dei lavori e relativa contabilità, assistenza al collaudo;
11. coordinamento della sicurezza in corso d’opera;
12. collaudo statico;
13. altre prestazioni specialistiche.

L’incarico può riguardare solo alcune delle prestazioni elencate. Il Committente può procedere a conferire più incarichi a tecnici che svolgono funzioni specialistiche diverse con un capofila/coordinatore.

Il contributo della RPT

La RPT “ha offerto un contributo rilevante alla scrittura dell’Ordinanza n.12, del Commissario per la Ricostruzione delle zone sismiche, Vasco Errani. Il documento, infatti, fa proprio il nuovo Protocollo d’intesa tra la stessa RPT e il Commissario che contiene, in particolare, le disposizioni finalizzate ad assicurare massima trasparenza nel conferimento degli incarichi attraverso un elenco speciale dei professionisti abilitati e la definizione dei criteri per evitare la concentrazione degli incarichi”.

Redazione Tecnica

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