Come sappiamo, l’obbligo di installazione di valvole termostatiche per la contabilizzazione del calore nei condomini con riscaldamento centralizzato è stato prorogato: con il Decreto Milleproroghe approvato lo scorso 29 dicembre 2016, l’obbligo slitta di 6 mesi, quindi al 30 giugno 2017 (anziché al 31 dicembre 2016).
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Questo obbligo, si ricorda, non è aggirabile “salvo che l’installazione di tali sistemi risulti essere non efficiente in termini di costi con riferimento alla metodologia indicata nella norma UNI EN 15459“. Ma come si può verificare che l’installazione porti ad un effettivo risparmio energetico?
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Per il decreto legislativo 141/2016, questa norma UNI è l’unico strumento utilizzabile in Italia dai progettisti termotecnici per valutare se la contabilizzazione è conveniente, ma non è di certo semplice.
Secondo AICARR, Associazione Italiana Condizionamento dell’Aria Riscaldamento e Refrigerazione, la difficoltà nel determinare l’efficienza di costi e la scarsa chiarezza sull’argomento sono le cause principali delle difficoltà riscontrate nell’adeguamento: in assenza della proroga, tantissimi cittadini si sarebbero infatti trovati di fronte a multe salate.
Secondo il presidente AICARR Livio de Santoli, poi, “Nonostante un lavoro congiunto di AICARR, Comitato Termotecnico Italiano e ANACI (Associazione Nazionale Amministratori di Condomini) ci sono motivi di discussione e scarsa trasparenza che permangono: per esempio, le modalità di ripartizione delle spese in base ai consumi individuali e ai costi fissi derivanti dalle attività di manutenzione degli impianti“.
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Per questi motivi, AICARR si sta impegnando nel testare un software (prodotto da ENEA e dall’Università di Cassino) per l’analisi costi-benefici derivanti dall’installazione delle termovalvole per la contabilizzazione individuale.
“L’obiettivo che ci poniamo – continua De Santoli – è raggiungere la predisposizione condivisa di un software da distribuire gratuitamente agli utenti nelle more delle approvazioni della normativa tecnica”.
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