Bando Periferie Urbane: la graduatoria e i progetti nelle prime città che accedono ai 2,1 miliardi

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Ricordate il Bando Periferie che aveva l’obiettivo di recuperare e riqualificare le aree marginali delle città italiane, rendendole più belle e più sicure?

Questo bando, per cui inizialmente erano stati stanziati 500 milioni di euro (legge 208/2015, art. 1, comma 978), a cui poi si sono sommati altri 1,6 miliardi dal Fondo Sviluppo e Coesione (per un totale di 2,1 miliardi di euro) era destinato ai Comuni capoluoghi di Provincia, di Regione e alle Città Metropolitane.

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Il raggiungimento della nuova somma di 2,1 miliardi, come avevamo annunciato, renderà possibile destinare il finanziamento a tutti gli interventi proposti dai Comuni (in totale 120 progetti). Ora, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha pubblicato la graduatoria dei progetti presentati e inviato ai Comuni le prime comunicazioni effettive del finanziamento.

Scarica qui la GRADUATORIA DEI PROGETTI PRESENTATI.

Come si può vedere, i primi 24 progetti selezionati saranno finanziati con i 500 milioni di euro stanziati inizialmente, quelli seguenti (96) saranno finanziati con le risorse che saranno successivamente disponibili.

Entro il 28 febbraio gli enti beneficiari  dovranno firmare la convenzione o l’accordo di programma con le modalità di finanziamento e realizzazione degli interventi, pena la revoca dell’ammissione.

Un gruppo di monitoraggio istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri vigilerà su tutto il processo attraverso comunicazioni trimestrali con i responsabili unici dei procedimenti.

Ecco un primo elenco dei progetti che saranno realizzati nelle città di Torino, Milano, Bologna, Bergamo, Vicenza, Genova e Bari.

Torino: 18 milioni di euro

Con questi fondi la Città di Torino realizzerà, nelle aree periferiche della città, i progetti di mobilità sostenibile, attività educative e culturali, servizi a sostegno dell’inclusione sociale contenuti nel piano “AxTO (Azioni per le periferie TOrinesi) 2017-2019”.

Il piano prevede 5 assi principali: spazio pubblico, casa, lavoro e commercio, scuola e cultura, comunità e partecipazione. In concreto, gli interventi riguarderanno l’edilizia popolare, la manutenzione di scuole, mercati, parchi e campi sportivi, di strade e marciapiedi, e la realizzazione di un polo tematico a Parco Dora.

I 18 milioni integreranno altri investimenti pubblici e privati per un importo totale di 41 milioni di euro. Dichiara il sindaco Chiara Appendino: “Abbiamo preferito lo sviluppo di tanti interventi diffusi sul territorio piuttosto che un’unica grande opera”.

Milano: 40 milioni di euro

Lo stanziamento riguarderà la rigenerazione urbana delle periferie di circa 30 comuni coordinati dalla Città metropolitana di Milano.

I progetti hanno l’obiettivo primario di migliorare la mobilità e le infrastrutture del trasporto pubblico. Tra gli interventi in programma ci sono quindi i lavori sulle stazioni della metropolitana MM2 nei Comuni di Bussero, Cernusco sul Naviglio, Cassina de’ Pecchi, Gorgonzola, Gessate e Vimodrone. Prevista anche la costruzione di piste ciclabili e ciclostazioni.

Horizon 2020

La ricerca e l’innovazione sono le nuove strategie adottate dall’Unione Europea con lo scopo di rafforzare la sua competitività, creare posti di lavoro e favorire il giusto clima per lo sviluppo di nuove idee e scienze. Spesso è proprio dagli investimenti nella ricerca che nascono le innovazioni e le conquiste tecnologiche, le quali daranno vita a nuove industrie e all’espansione dei mercati. Nonostante la crisi attuale, Horizon 2020 assicurerà la competitività sul piano del know-how della Comunità Europea. La prima parte di questo documento ha lo scopo di portare a conoscenza il nuovo Programma Quadro Europeo analizzando le principali finalità, le azioni di ricerca e i beneficiari che possono partecipare ai finanziamenti.Nella seconda sezione del presente elaborato sono illustrate le modalità di presentazione d’idee innovative, d’idee d’avanguardia e le procedure di partecipazione ai bandi.  Nell’ultima parte del secondo capitolo, infine, si descrivono i criteri con i quali costituire e ricercare un partenariato atto a garantire la collaborazione scientifica e il requisito di “transnazionalità” all’interno dei progetti.La terza parte tratta tutti gli aspetti che si riferiscono alla fase di presentazione della proposta informando il lettore a proposito dei principali passaggi da adottare per partecipare con la propria idea d’innovazione (sottoposto a control­lo di ammissibilità prima di essere valutato) e di creare un archivio dati nel quale inserire i propri stati di avanzamento. 

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Bologna: 58 milioni di euro

Di questi, 40 milioni andranno ai Comuni dell’hinterland per vari interventi che riguarderanno i collegamenti ferroviari (Imola e Medicina), le aree produttive (Calderara di Reno), la realizzazione di percorsi ciclopedonali intercomunali, e la generale riqualificazione di alcune aree urbane.

18 milioni sono invece destinati al progetto “Paesaggio Pilastro”, che doterà il quartiere Pilastro di nuove piste ciclabili, orti urbani, laboratori e una nuova stazione del Sfm, e al progetto di riconversione dell’ex parcheggio Giuriolo, all’Arcoveggio, per trasformarlo in un polo per la conservazione e il restauro di pellicole cinematografiche.

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Bergamo: 18 milioni di euro

Il Comune finanzierà 41 progetti (34 su strutture comunali), tra cui la rifunzionalizzazione dell’ex Centrale di via Daste e Spalenga, della pista ciclopedonale da Boccaleone al centro città, la riconversione del vecchio Palaghiaccio alla Malpensata, la riqualificazione di parchi e di edilizia residenziale pubblica, la sistemazione dell’ex convento del Galgario per l’accoglienza delle persone senza fissa dimora, il potenziamento e la valorizzazione delle reti sociali di quartiere.

Vicenza: 18 milioni di euro

I progetti di riqualificazione investiranno un percorso verde che va dall’ex colonia Bedin Aldighieri, per procedere verso Campo Marzo, via Torino, il PP7, il PP6, via Cengio, l’area ex Zambon, il parco della Pace, l’ex scuola elementare di Laghetto, fino all’ex centrale del Latte, per complessivi 4 milioni di euro.

Interventi anche sulle ex serre di parco Querini con il parco dell’Astichello. Anche qui, particolare attenzione è riservata alla mobilità ciclabile e ai trasporti pubblici.

Genova: 18 milioni di euro

Gli interventi finanziati riguarderanno il progetto di spazi pubblici più liberi dal traffico, il recupero di edifici storici, e l’ampliamento della fibra ottica a Sampierdarena, Campasso e Certosa.

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Tra i progetti previsti si hanno poi: la demolizione dell’ex biblioteca Gallino per lasciare il posto a uno spazio pubblico, il recupero del Centro Civico Buranello e degli ex Magazzini del Sale per ospitare atelier, la ristrutturazione del mercato Tre Ponti e dell’antico Chiostro di Certosa, la demolizione parziale dell’ex mercato del Campasso per dare spazio a una scuola dell’infanzia e a un centro sportivo.

Bari: 41 milioni di euro

I finanziamenti andranno al progetto della Città metropolitana “Periferie Aperte”, che mira alla riqualificazione di spazi pubblici all’aperto e alla creazione di percorsi di mobilità sostenibile e di nuovi parchi urbani.

In totale sono previsti 37 interventi strategici di riqualificazione dello spazio pubblico in 36 Comuni.

Redazione Tecnica

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