I geometri, sia laureati che non, devono aggiornare le proprie competenze in maniera costante. Questo non solo per garantire l’efficienza delle loro prestazioni professionali ma anche per rispettare ciò che è previsto da un regolamento approvato dal Consiglio Nazionale dei Geometri (CNG) nel 2014 (il quale disciplina proprio la formazione dei geometri) nonché le norme previste dal DPR 7 agosto 2012 n.137.
Oltre a questi, il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati ha deliberato poi nel 2021 un nuovo regolamento per la formazione professionale continua.
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Indice
Come adempiere all’obbligo formativo?
Il Regolamento CNGeGL per la formazione professionale continua stabilisce che l’obbligo formativo dei geometri può essere assolto in diversi modi. In primo luogo, frequentando corsi universitari o master. Sono anche ammessi seminari, giornate o viaggi di studio, visite tecniche, stage durante il periodo di alternanza scuola- lavoro.
Inoltre, l’obbligo formativo si intende rispettato in caso di pubblicazioni di articoli tecnico-professionali o scientifici su riviste di diffusione almeno provinciale, oppure partecipando alle commissioni per gli esami di Stato, o tenendo relazioni durante gli eventi formativi.
Altri modi per rispettare l’obbligo formativo sono l’ottenimento di un ruolo da professionista affidatario per almeno 6 mesi ai fini del tirocinio, e gli interventi tecnico/operativi nell’ambito di attività professionali in situazioni di emergenza.
Inoltre, è possibile conseguire i crediti formativi professionali seguendo dei corsi online presso enti accreditati, come quelli proposti da www.360forma.com. Quest’ultima soluzione può essere particolarmente comoda perché consente di accedere ai corsi in qualsiasi momento della giornata, semplicemente utilizzando un dispositivo dotato di connessione a internet.
I crediti formativi
Come anticipato, le linee guida impongono ai geometri di raggiungere un determinato numero di crediti formativi, al fine di aggiornarsi nella propria professione.
All’interno del triennio di riferimento, i geometri sono tenuti ad accumulare almeno sessanta crediti formativi, alcuni dei quali (precisamente 24) non possono essere ottenuti mediante workshop e simposi. Lo scopo del DPR più volte citato è quello di garantire una formazione continua imponendo a determinati professionisti (tra i qui vi rientrano appunto anche i geometri) di provvedere a un aggiornamento meticoloso e regolare negli anni.
Ove un geometra non accumuli il numero di crediti previsto, potrebbe ricevere un richiamo, ovvero, un avviso ufficiale da parte del Presidente del Consiglio di Disciplina, che è tenuto a segnalare l’inadempimento.
Ma vi è di più, se il geometra non raggiunge nemmeno il 20% dei crediti formativi che dovrebbe conseguire nel periodo temporale di riferimento, rischia la sospensione dell’attività fino a sei mesi.
Pertanto, è chiaro che i geometri sono tenuti ad aggiornarsi continuamente poiché, in caso contrario, potrebbero avere difficoltà nello svolgere il proprio lavoro ed essere sanzionati in vario modo.
Accreditamento dei crediti formativi
Al fine di ottenere l’accreditamento dei crediti formativi, i geometri sono tenuti a presentare apposita richiesta esplicita attraverso il form presente sul sito del Collegio alla Sezione Formazione Continua (accreditamento corsi esterni).
All’interno del form è possibile indicare le finalità del corso seguito e i settori che ineriscono alla materia ivi trattata, informazioni che sono necessarie per permettere alla Segreteria del Collegio di codificare l’inserimento dell’evento formativo.
Per saperne di più
360forma.com
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