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A partire dal 1° febbraio 2024, il processo di avvio del procedimento di Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA) sarà notevolmente semplificato grazie all’introduzione della modalità telematica per la presentazione delle istanze. Questa innovativa misura segna il primo passo verso la completa sostituzione della procedura attuale, che prevede la trasmissione della documentazione tramite posta ordinaria, “brevi manu” o Posta Elettronica Certificata (PEC).
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Più veloci con le procedure digitali
Il Ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto, ha sottolineato che questa iniziativa è una vera novità nel percorso di velocizzazione delle procedure che aiuterà sia il proponente pubblico e privato, che la direzione del Ministero nelle verifiche amministrative. Si tratta di un’iniziativa parte del percorso verso la dematerializzazione documentale e la semplificazione, particolarmente utile in processi complessi di permitting, in cui il digitale diventa prezioso alleato dell’efficienza, nella direzione della transizione.
Il Ministro ha chiarito che l’adozione di modalità digitali comporterà una maggiore velocità nel processo, in quanto la procedura guidata richiederà la presentazione di istanze di VIA complete fin dalla fase iniziale, fornendo informazioni essenziali per evitare passaggi successivi. L’obiettivo è quello di migliorare l’efficienza delle procedure ambientali complesse.
Come inviare le istanze
Questa iniziativa è promossa dalla Direzione Generale Valutazioni Ambientali e rappresenta un passo ulteriore verso la dematerializzazione delle pratiche, in linea con quanto già realizzato attraverso il portale web. Il portale è dedicato alla pubblicazione delle procedure di VIA (Valutazione d’Impatto Ambientale), VAS (Valutazione Ambientale Strategica), e AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale).
Fino al 30 aprile 2024, sarà possibile inviare le istanze anche attraverso modalità tradizionali come posta ordinaria, “brevi manu” e/o PEC, seguendo le specifiche tecniche attuali per la predisposizione e la trasmissione della documentazione in formato elettronico.
Maggiori dettagli sono disponibili nella sezione dedicata del sito del MASE. L’obiettivo è quello di rendere il processo ambientale più efficiente, trasparente e allineato con le moderne esigenze digitali.
Quali documenti presentare online
È possibile trasmettere la documentazione in formato elettronico per le seguenti procedure di VAS e di VIA in sede statale:
- Verifica di Assoggettabilità alla VAS (art.12 D.Lgs.152/2006);
- Valutazione Ambientale Strategica (artt.13-14-15-16-17-18 D.Lgs.152/2006);
- Verifica di Assoggettabilità alla VIA (art.19 D.Lgs. 152/2006);
- Valutazione preliminare (art.6, comma 9 D.Lgs.152/2006);
- Consultazione preventiva (art.20 del D.Lgs.152/2006)
- Definizione dei contenuti dello studio di impatto ambientale (art.21 D.Lgs. 152/2006);
- Valutazione di Impatto Ambientale (artt.23-24-25 D.Lgs. 152/2006, art.216 c.27 del D.Lgs.50/2016 e artt.165 e 183 del D.Lgs.163/2006);
- Provvedimento unico in materia ambientale (art.27 D.Lgs.152/2006);
- Varianti (art.216 c.27 del D.Lgs.50/2016 e art.169 del D.Lgs.163/2006);
- Verifica di ottemperanza (art.28 D.Lgs. 152/2006, art.216 c.27 del D.Lgs.50/2016 e artt.166 e 185 c.4 D.Lgs.163/2006);
- Verifica dell’attuazione (art.216 c.27 del D.Lgs.50/2016 e art.185 D.Lgs. 163/2006);
- Proroga dell’efficacia temporale del provvedimento di VIA (art.25 c.5 D.Lgs.152/2006);
- Modifica del quadro prescrittivo del provvedimento di VIA;
- VIA-VAS integrata. Fase di Scoping (artt. 6 c.3-ter. 13 c.1 e 21 c.1, D.Lgs.152/2006.);
- VIA-VAS integrata Fase di consultazione (artt. 6 c.3-ter, 13 c.5, 14 e art. 23, D.Lgs.152/2006).
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