Un esempio eloquente di questa interazione è il contributo di circa 1 – 1.5 kg di vapore acqueo prodotto quotidianamente da ogni occupante, delineando così la correlazione tra le attività umane e il livello di umidità negli ambienti indoor in cui viviamo.
L’uso di materiali inadeguati e/o l’errata progettazione rappresenta un punto critico nella prevenzione dei danni da umidità. Un approccio efficace coinvolge la scelta oculata di materiali resistenti all’acqua e la progettazione di un involucro edilizio che tenga conto delle specificità climatiche del luogo. In questo contesto, il prodotto Diathonite Deumix+ può essere una soluzione ideale, grazie alle sue proprietà isolanti e al suo effetto barriera contro l’umidità.
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Come risolvere gli effetti dell’umidità
La mancanza di smaltimento dell’umidità da costruzione è una problematica che richiede una gestione attenta durante le fasi di realizzazione di un edificio. Diathonite Deumix+, con la sua capacità di regolare l’umidità ambientale, può contribuire a mantenere un ambiente interno sano fin dalle fasi iniziali della costruzione, fornendo un contributo importante alla prevenzione di accumuli dannosi.
Anche la difettosa o assente impermeabilizzazione può essere una causa comune di danni da umidità, soprattutto nelle zone più esposte agli agenti atmosferici. Diathonite Deumix+ si distingue per la sua capacità di formare una barriera impermeabile efficace, proteggendo le superfici edilizie dagli effetti nocivi delle infiltrazioni d’acqua.
Le infiltrazioni e la risalita capillare attraverso i componenti edilizi possono minare la stabilità strutturale nel tempo. L’uso dell’intonaco deumidificante Diathonite Deumix+ come parte integrante del sistema costruttivo può aiutare a prevenire o mitigare tali fenomeni, offrendo una protezione affidabile contro l’intrusione di umidità dalle pareti esterne o dal terreno.
Affrontando le condizioni interne, la condensazione superficiale è spesso il risultato di differenze termiche tra l’interno e l’esterno dell’edificio. Una corretta applicazione di Diathonite Deumix+ come rivestimento interno può contribuire a migliorare l’isolamento termico, riducendo così le probabilità di formazione di condensa sulla superficie delle pareti.
La condensazione interstiziale, invece, richiede un approccio più strutturale: l’impiego di materiali isolanti come l’intonaco deumidificante DIASEN, che combina proprietà termiche e capacità di gestione dell’umidità, può ridurre significativamente il rischio di condensazione all’interno delle pareti, preservando la loro integrità nel tempo.
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Diathonite Deumix+: una soluzione polivalente
Diathonite Deumix+ emerge come una soluzione polivalente e integrata per affrontare le diverse cause dei danni da umidità: agendo come isolante termico e barriera all’umidità, si comporta di fatto come un alleato prezioso nella progettazione e costruzione di edifici resistenti e salubri nel lungo termine.
Per verificare l’efficienza del ciclo deumidificante proposto da Diasen, sono realizzabili analisi in regime dinamico orario, conformi alla norma UNI EN 15026, mediante l’utilizzo del software WUFI, applicativo messo a punto dall’Istituto tedesco Fraunhofer che permette la simulazione del comportamento energetico ed igrotermico di strutture opache.
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Caso studio: Convento de Jesus, Setúbal (Portogallo)
L’architettura manuelina, variante portoghese dello stile gotico, è forse una delle più caratteristiche della penisola iberica. Celebrando il potere marittimo del paese, lo stile manuelino viene impiegato nella costruzione di chiese, monasteri e castelli. Ne è un chiaro esempio il Convento di Gesù, costruito alla fine del 1400 a Setúbal, in Portogallo.
L’edificio, a monte dell’intervento, presentava un avanzato stato di degrado: la soluzione deumidificante Diasen è stata scelta per il recupero delle murature ammalorate e segnate da decenni di abbandono, con enormi problemi di umidità di risalita e presenza di salnitro.
Diathonite Deumix+, grazie al suo peso contenuto ed alla sua ottima compatibilità con edifici vincolati di interesse storico/culturale, ha permesso il recupero della muratura garantendo inoltre il comfort indoor ideale per le sale espositive che ad oggi accolgono esemplari di oreficeria sacra e dipinti portoghesi e fiamminghi del XVI secolo.
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Il comfort sostenibile
La progettazione e la realizzazione di edifici capaci di soddisfare domande sempre più complesse e inedite di qualità della vita e dell’abitare, richiedono un approccio originale e soluzioni innovative per affrontare in modo creativo il rapporto dialettico tra comfort e sostenibilità. Il post pandemia ha, infatti, evidenziato come la casa sia diventata uno spazio sempre più multifunzionale, caratterizzato da bisogni di benessere abitativo ridisegnati da nuove sfide esistenziali, mentre la crisi climatica e lo shock energetico hanno rimesso al centro l’esigenza di edifici sostenibili, a basso consumo energetico e ripensati anche attraverso la ricerca di materiali naturali che migliorano il comfort e allineano le prestazioni ambientali agli imperativi della decarbonizzazione. Il libro nasce da questi elementi di scenario e dal bisogno di fornire una risposta, capace di futuro, alla grande domanda del nostro tempo: sostenibilità e comfort sono destinati a divergere e a confliggere o è, invece, possibile una conciliazione che può dare buoni frutti alle persone e al pianeta? Il volume prova a sciogliere il nodo epocale del comfort sostenibile con un approccio che tiene insieme cultura, finanza e tecnologia in un percorso che muove dal recupero dei modelli costruttivi mediterranei e giunge alla definizione di protocolli moderni ed evoluti in cui gli aspetti tecnici e ingegneristici della progettazione giocano un ruolo chiave per declinare materialmente sostenibilità e comfort. Con una certezza: il comfort e la sostenibilità stimoleranno nuovi trend solo nella misura in cui risulteranno economicamente attrattivi perché un comfort sostenibile che non conviene e non offre vantaggi misurabili non sarà mai in grado di generare cambiamenti duraturi e profondi nella vita delle persone e in quella del pianeta. Costanzo Di Perna Professore Ordinario di Fisica Tecnica Ambientale, Università Politecnica delle Marche – Facoltà di Ingegneria. Docente presso lo stesso Ateneo di Progettazione energetica ed acustica degli edifici, Termotecnica ed impianti di climatizzazione. Autore di oltre 200 pubblicazioni in campo scientifico. Consulente di aziende del settore della termotecnica e referente di progetti di ricerca nel campo energetico. Svolge attività di esperto in numerosi gruppi di lavoro nazionali per lo sviluppo di normative sulla sostenibilità energetica degli edifici. Caterina Lucarelli Professore Ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari presso la Facoltà di Economia dell’Università Politecnica delle Marche, dove insegna Economia delle Aziende di Credito e del Mercato Mobiliare. Coordinatrice nazionale di svariati progetti di ricerca ed autrice di pubblicazioni scientifiche, internazionali e nazionali, di recente i suoi studi si rivolgono alla sostenibilità ambientale e finanza sostenibile. Diego Mingarelli Presidente di Diasen, azienda leader in soluzioni e tecnologie sostenibili per l’edilizia. Incarna al meglio il profilo dell’imprenditore innovatore ed è un convinto assertore della bioedilizia e del comfort sostenibile. L’approccio coraggioso ha consentito alla sua azienda, già nel 2017, di ottenere la certificazione BCorp. Ha ricoperto ruoli apicali in Confindustria ed è attivo nelle principali associazioni green e della sostenibilità.
A cura di Costanzo Di Perna, Caterina Lucarelli, Diego Mingarelli | 2022 Maggioli Editore
24.00 € 19.20 €
Foto di copertina: Convento de Jesus, Setúbal in Portogallo ©Diasen
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