22 università danno il via alla laurea triennale professionalizzante L-P01 per geometri laureati

Il geometra laureato, titolo conseguito dopo il completamento del corso di studi L-P01, assume un ruolo da protagonista nella transizione ecologica e digitale

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In un contesto accademico italiano composto da ben 90 atenei, la laurea triennale professionalizzante e abilitante L-P01 in “Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio” sta guadagnando terreno, affermandosi in 22 università all’inizio dell’anno accademico 2023/2024.

Il presidente del Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati, Maurizio Savoncelli, sottolinea che l’iter accademico è un elemento chiave per la crescita, la continuità e l’unicità della categoria nel mercato del lavoro. Questo vale anche per i giovani che hanno seguito percorsi di istruzione secondaria diversi dall’istituto tecnico Costruzioni, Ambiente e Territorio.

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Il ruolo del geometra laureato

Come precisa il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, l’edilizia e il territorio sono settori strategici per assicurare un futuro professionale solido ai giovani laureati. Gran parte dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è destinata a progetti di riqualificazione del patrimonio immobiliare e di rigenerazione urbana. Con un budget di 66,4 miliardi di euro nel quinquennio 2021/2026, la pubblica amministrazione e gli enti locali saranno fondamentali per il rilancio economico e sociale del Paese, con un occhio attento alla sostenibilità ambientale e all’identità territoriale.

Il geometra laureato, titolo conseguito dopo il completamento con successo del corso di studi L-P01, diventa un attore fondamentale in questo scenario. Grazie a competenze acquisite in un percorso formativo di tre anni, che include discipline di base integrate con attività laboratoriali e tirocini formativi, il geometra laureato può essere protagonista della transizione ecologica e digitale.

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PNRR: cercasi tecnici

Il Centro Studi di Banca d’Italia ha segnalato una mancanza di 375mila profili tecnici per realizzare le opere previste dal PNRR, evidenziando l’urgenza di figure come il geometra laureato. Il vantaggio di questo percorso è anche la riduzione dei tempi di ingresso nel mondo del lavoro, con una media di 22 anni, in linea con la media europea, grazie alla valenza abilitante del titolo accademico.

L’occupabilità del geometra laureato è particolarmente elevata, con una forte domanda da parte del mondo del lavoro che si orienta sempre di più verso modelli produttivi e di business in linea con le politiche ambientali e legislative dell’Unione Europea.

La riduzione delle emissioni nette del 55% entro il 2030 e l’obiettivo di diventare il primo continente climaticamente neutro entro il 2050 sono linee guida seguite anche dal settore finanziario. Investimenti sostenibili, conformi ai criteri ESG (Ambientali, Sociali, di Governance), sono sempre più al centro delle strategie finanziarie, con il geometra laureato a guidare la sfida verso un futuro più sostenibile.

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Redazione Tecnica

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