Esame di Stato Ingegnere 2024: date, sedi e modalità

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Pubblicata l’Ordinanza Ministeriale n. n. 635 del 29-04-2024 per l’Esame di Stato Ingegnere 2024.

L’Esame di Stato Ingegnere 2024 si terrà a luglio e a novembre.

I candidati agli esami di Stato devono presentare la domanda di ammissione alla prima sessione non oltre il 24 giugno 2024 e alla seconda sessione non oltre il 21 ottobre 2024 presso la segreteria dell’università o istituto di istruzione universitaria presso cui intendono sostenere gli esami.

Vediamo nel dettaglio chi può iscriversi, quando si terranno gli esami e quali sono le modalità previste.

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Indice

Chi può iscriversi?

A concorrere per l’abilitazione alla libera professione di ingegnere sono i laureati dei settori: industriale, informazione, civile e ambientale.

Vediamo nel dettaglio le informazioni che interessano il settore civile e ambientale per ciascuna sezione. Partiamo chiarendo le differenze tra le due sezioni negli Ordini Professionali. Queste sono state istituite con il DPR n. 328/2001 e sono:

  • sezione A, cui si accede con il titolo di laurea magistrale, specialistica o quinquennale vecchio ordinamento;
  • sezione B, cui si accede con il titolo di laurea o con il diploma universitario, con il titolo di laurea specialistica/magistrale e quinquennale vecchio ordinamento.

L’appartenenza ad una delle due sezioni, dovrà essere specificata al momento dell’iscrizione all’Albo ingegneri.

Quando si terranno gli esami?

I sessione:

  • lauree quinquennali 25 luglio 2024;
  • lauree triennali 31 luglio 2024.

II sessione:

  • lauree quinquennali 14 novembre 2024;
  • lauree triennali 21 novembre 2024.

Esame di stato ingegnere 2024: le sedi

Nell’ordinanza vengono indicate anche le sedi dove sarà possibile svolgere le prove d’esame di stato ingegneri, ovvero:

  • ANCONA – Università Politecnica delle Marche
  • BARI – Politecnico di Bari
  • BENEVENTO – Università degli Studi del Sannio
  • BERGAMO – Università degli Studi di Bergamo
  • BOLOGNA – Università degli Studi di Bologna “Alma Mater Studiorum”
  • BRESCIA – Università degli Studi di Brescia
  • CAGLIARI – Università degli Studi di Cagliari
  • CAMERINO – Università di Camerino (settore “ingegneria dell’informazione”)
  • CAMPOBASSO – Università degli Studi del Molise
  • CASSINO – Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale
  • CATANIA – Università degli Studi di Catania
  • COSENZA – Università della Calabria
  • FIRENZE – Università degli Studi di Firenze
  • GENOVA – Università degli Studi di Genova
  • L’AQUILA – Università degli Studi dell’Aquila
  • LECCE – Università del Salento
  • MESSINA – Università degli Studi di Messina
  • MILANO – Politecnico di Milano
  • Università degli Studi di Milano Bicocca (settore “ingegneria dell’informazione”)
  • MODENA – Università degli Studi UNIMORE
  • NAPOLI – Università degli Studi di Napoli “Federico II”
  • Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
  • PADOVA – Università degli Studi di Padova
  • PALERMO – Università degli Studi di Palermo
  • PARMA – Università degli Studi di Parma
  • PAVIA – Università degli Studi di Pavia
  • PERUGIA – Università degli Studi di Perugia
  • PISA – Università di Pisa
  • POTENZA – Università degli Studi della Basilicata
  • REGGIO CALABRIA – Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria
  • ROMA – Università degli Studi di Roma “La Sapienza”
  • Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
  • Università degli Studi “Roma Tre”
  • Università Campus Bio-Medico di Roma
  • SALERNO – Università degli Studi di Salerno
  • TORINO – Politecnico di Torino
  • TRENTO – Università degli Studi di Trento
  • TRIESTE – Università degli Studi di Trieste
  • UDINE – Università degli Studi di Udine
  • VENEZIA – Università Ca’ Foscari di Venezia (settore “ingegneria dell’informazione”)

Come si svolgerà la prova?

Stando a quanto previsto al Milleproroghe ci si attendeva una conferma della prova unica a distanza da remoto introdotta con l’emergenza Covid-19.

Tuttavia nell’ordinanza si legge all’articolo 10 che “in deroga alle disposizioni normative vigenti, la prima e la seconda sessione dell’anno 2024 degli esami di Stato di abilitazione all’esercizio delle professioni di cui all’articolo 1 sono costituite da una prova oraleoltre che scritta o pratica (laddove previste dalla normativa) – da svolgersi in presenza presso le sedi elencate”.

Pertanto non è chiaro se la prova sarà unica o meno perché pur parlando di deroga, l’ordinanza cita sia la prova orale sia la prova scritta. Ad ogni modo non si parla più di prova a distanza quindi non sarà da remoto ma in presenza presso le sedi autorizzate dal Ministero (che abbiamo elencato sopra).

Per avere conferme bisognerà attendere i decreti rettorali delle varie facoltà e l’aggiornamento dei siti istituzionali riportanti le istruzioni per la prima sessione 2024.

Esame di Stato Ingegnere: come si svolge la modalità tradizionale

L’esame di Stato, prima dell’emergenza Covid-19, era articolato secondo le seguenti prove:

  • Prima prova scritta relativa alle materie caratterizzanti il settore per il quale è richiesta l’iscrizione (durata 4 ore);
  • Seconda prova scritta nelle materie caratterizzanti la classe di laurea corrispondente al percorso formativo specifico (durata 4 ore);
  • Prova orale nelle materie oggetto delle prove scritte ed in legislazione e deontologia professionale (durata variabile);
  • Prova pratica di progettazione nelle materie caratterizzanti la classe di laurea corrispondente al percorso formativo specifico (durata 8 ore).

L’ordine di esecuzione delle prove, non è detto che sia lo stesso per tutti gli atenei. Il candidato che non abbia raggiunto la sufficienza in una delle prove, non è ammesso alle successive. L’idoneità si ottiene al raggiungimento del punteggio minimo in ogni singola prova.

Durante la prova è vietato l’utilizzo di PC, cellulari, palmari e dispositivi dotati di connessione ad internet. È bene attenersi alle regole, altrimenti si rischia l’ esclusione dalla prova. Ci sono indicazioni da rispettare anche nella redazione degli elaborati, che devono essere scritti esclusivamente su carta portante il timbro d’ufficio e la firma di almeno un componente della commissione esaminatrice.

Per chi fosse interessato al passaggio dalla sezione B alla sezione A: gli iscritti nella sezione B ammessi a sostenere l’esame di Stato per l’ammissione alla sezione A sono esentati dalla seconda prova scritta, purché il settore di provenienza coincida con quello per il quale è richiesta l’iscrizione.

Mentre, per gli iscritti ad un settore che richiedono l’iscrizione ad altro settore della stessa sezione l’esame di Stato è articolato nelle seguenti prove:

  • una prova scritta nelle materie caratterizzanti il settore per il quale è richiesta l’iscrizione;
  • una prova pratica di progettazione nelle materie caratterizzanti il settore per il quale è richiesta l’iscrizione.

La prova pratica

Gli ingegneri Claudio Mirarchi e Carlo Marini propongono per i nostri lettori utili indicazioni generali relative al flusso logico da seguire durante la prova pratica di progettazione strutturale dell’Esame di Stato di Ingegneria.

Leggete l’articolo Flusso di calcolo per la prova di progettazione e stampate il PDF dello schema per averlo sempre presente anche durante l’esame.

Redazione Tecnica