I Rottamatori si sono imborghesiti, si sono ingrigiti, pensavamo, e sono saliti al Governo, sono nel Sistema e, forse, non solo per rovesciarlo, ma anche per cavalcarlo. Time will tell. Invece no, i Rottamatori sono ancora dei nostri; ma questa volta non li troviamo tra le fila del Partito Democratico, bensì tra quelle dei Liberi Professionisti. Rottamare le norme inutili, questa la missione. Parte da Confprofessioni la consultazione on line per capire quali sono le norme da cancellare o modificare per allegerire lo svolgimento delle Professioni nel rapporto con le imprese, i cittadini e la Pubblica Amministrazione.
Semplificare gli adempimenti legislativi e amministrativi che gravano sulle attività professionali: insomma, procedere e rottamare le norme inutili che appesantiscono lo svolgimento dell’attività professionali individuando tutte le disfunzioni normative e amministrative.
Rottama le norme inutili, parti da QUI.
Confprofessioni lancia la prima consultazione telematica tra tutti i liberi professionisti per semplificare gli adempimenti legislativi e amministrativi che gravano sulle attività professionali. Fisco, edilizia, prestazioni sanitarie, lavoro e giustizia sono le prime materie su cui si concentra la campagna “Rottamare le norme inutili”, promossa dalla Confederazione italiana libere professioni che chiama a raccolta tutte le categorie professionali per segnalare norme, adempimenti, procedure che appesantiscono o addirittura impediscono il normale svolgimento dell’attività professionale nel rapporto con le imprese, i cittadini e la Pubblica Amministrazione.
“I professionisti possono fare molto per combattere la burocrazia perché sono i primi a scontrarsi con le storture del mercato del lavoro, l’inefficienza delle procedure edilizie; le vessazioni del sistema fiscale, i cronici ritardi delle amministrazioni su autorizzazioni e pagamenti” afferma il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella. “Ogni giorno mettiamo il dito nella piaga degli intoppi e degli imprevisti, consumiamo risorse ed energie per rincorrere una firma o un visto, spendiamo tempo prezioso per decifrare codici e regolamenti, senza guadagnarci nulla”.
Parte da qui la lunga marcia per rottamare le norme inutili e degli adempimenti obsoleti, che Confprofessioni porterà il prossimo 1° luglio all’attenzione del ministro per la Semplificazione e la Pubblica amministrazione, Marianna Madia. Si tratta di un primo passo che consentirà di realizzare una mappatura sistematica delle disfunzioni normative e amministrative che gravano sul lavoro dei professionisti. L’obiettivo è quello di arrivare a costituire un Osservatorio sulla semplificazione per interagire con le istituzioni politiche a livello nazionale e regionale per rimuovere gli ostacoli che paralizzano le attività economiche e complicano la vita ai cittadini.
Per partecipare alla consultazione online e segnalare le norme e le procedure per Rottamare le norme inutili basta collegarsi al sito internet di Confprofessioni (www.confprofessioni.eu), accedere alla sezione “Rottamazione norme inutili”, compilare il form di iscrizione e scrivere nel campo “Proposta” la norma o la procedura da semplificare.
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