Dal 6 giugno 2014 Ministeri, Agenzie fiscali ed Enti nazionali non potranno più accettare fatture emesse o trasmesse in forma cartacea: pertanto, a partire da quella data, le fatture emesse nei confronti di tali soggetti dovranno essere trasmesse, anche dai professionisti, soltanto in forma elettronica.
Una data da segnare in rosso sul calendario pertanto quella del 6 giugno: è il DM 55/2013 che stabilisce il completamento di questa transizione alla fatturazione elettronica (cominciata grazie alla legge 24 dicembre 2007, n.244) per quello che riguarda i rapporti con la Pubblica Amministrazione.
Il Decreto Ministeriale 55 (più precisamente all’art. 5, comma 2) individua una serie di regole tecniche per ottemperare a questo passaggio nella maniera più indolore possibile: in questa direzione virtuosa il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha attivato il servizio di supporto alla fatturazione elettronica per le piccole e medie imprese abilitate al Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione.
Le pubbliche amministrazioni destinatarie di fatture elettroniche sono tenute, già da ora, ad inserire l’anagrafica dei propri uffici deputati alla ricezione delle fatture elettroniche all’interno dell’Indice delle Pubbliche Amministrazioni. L’obiettivo è ovviamente quello di rendere disponibili con congruo anticipo i codici univoci relativi agli uffici amministrativi destinatari della fatture. Pertanto da giugno l’operatività della procedura sarà immediata e comodamente fruibile da tutti i professionisti che si devono relazionare con la Pubblica Amministrazione.
Il Decreto stabilisce inoltre che una volta trascorsi 3 mesi dalla data di decorrenza dell’obbligo di fatturazione elettronica le amministrazioni pubbliche non possano in alcun modo procedere al pagamento, fino all’invio delle fatture in formato elettronico. Ovviamente da oggi a giugno ci sarà un periodo transitorio per effettuare il passaggio con gradualità.
Uno degli obiettivi che soggiace al totale completamento della transizione alla fatturazione elettronica è senza dubbio (oltre al cammino verso il processo di progressiva dematerializzazione dei documenti prodotti nell’ambito della PA) quello di semplificare il procedimento di fatturazione e registrazione delle operazioni imponibili, nell’ambito di una più generale semplificazione dei rapporti con la Pubblica Amministrazione in Italia. Un obiettivo fondamentale per conferire più agilità e fluidità al distendersi degli ingranaggi dei rapporti tra Amministrazione e professionisti (o aziende ovviamente). Si auspica che il passaggio avvenga nella maniera più efficiente possibile.
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