Le Casse di Previdenza diventeranno intermediari finanziari dei fondi europei per i liberi professionisti. È la certezza emersa dal Convegno degli Enti di Previdenza sulle misure europee di giovedi 7 novembre. Andrea Camporese, Presidente dell’Adepp, ha dichiarato al Sole 24 Ore: “Già ora i Professionisti possono accedere ai fondi stanziati dall’Unione Europea per le Piccole e medie Imprese”. Ma a partire da gennaio 2014 per i Professionisti partiranno i bandi ad hoc.
Inoltre, il documento che l’UE sta realizzando riguardante i finanziamenti degli anni 2014-2020 conterrà una parte dedicata in particolare al mondo dei Professionisti. L’importanza che essi rivestono in Europa è data, anche ma non solo, dal fatto che le Professionisti producono il 10-20% del PIL dell’UE. Si tratta di un dato che va preso in considerazione.
Al Convegno era presente anche Jole Santelli (sottosegretario al Ministero del Lavoro), dalla cui riflessione è emerso che i Professionisti e le Imprese, soprattutto in Italia, scontano il pregiudizio fiscale verso tutto ciò che è privato, come dimostrano chiaramente i continui controlli.
La riflessione di Santelli si spinge però oltre. Le Casse non potranno, in un futuro non troppo lontano, limitarsi a occuparsi di pensioni, ma dovranno prendere in considerazione anche il mondo del Welfare, aiutando il più possibile gli iscritti rispetto al sistema Stato. Vanno quindi esaltate le caratteristiche particolari delle Casse, cioè il fatto che siano enti privati che tutelano anche l’interesse pubblico. L’Adepp ha avanzato spesso e lo ha fatto da tempo questa richiesta, ma è sempre caduta nel vuoto.
Naturalemente, i Professionisti Tecnici sono pienamente coinvolti in questi annunciati cambiamenti.
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