Il governo Monti torna a “semplificare”. Questa mattina il Consiglio dei Ministri ha approvato un nuovo provvedimento in materia di semplificazione sul lavoro e la previdenza, sulle infrastrutture, i beni culturali e l’edilizia, sulla privacy, sull’ambiente e sull’agricoltura.
“Il “nuovo” provvedimento – come spiegato nel comunicato stampa del Governo – rappresenta un proseguimento dell’opera intrapresa con il decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, c.d. “Semplifica Italia” e darà un importante contributo al rispetto degli impegni assunti a livello comunitari per la riduzione degli oneri amministrativi gravanti su cittadini e imprese”.
Novità importanti riguardano la tutela del paesaggio e l’edilizia. In particolare sul permesso di costruire si prevede la certezza dei tempi di conclusione del procedimento.
La norma elimina il silenzio rifiuto previsto per il rilascio del permesso di costruire nei casi in cui sussistano vincoli ambientali, paesaggistici o culturali: il provvedimento dovrà essere sempre espresso in base ai principi stabiliti dalla legge n. 241 del 1990.
Inoltre per quanto riguarda l’autorizzazione paesaggistica, al fine di assicurare la certezza dei tempi di conclusione del procedimento, si prevede l’obbligo dell’amministrazione competente, una volta decorso il termine, ridotto a 45 giorni per l’espressione del parere da parte del soprintendente, di provvedere sulla domanda di autorizzazione.
Sulla tutela ambientale si prevede un complesso di norme predisposte dal Ministero dell’Ambiente per semplificare una serie di procedimenti nel pieno rispetto degli standard comunitari al fine di assicurarne l’accelerazione, fermi restando i livelli di tutela.
Con questo nuovo provvedimento l’esecutivo Monti intende rendere più facile la vita a imprese e cittadini semplificando alcune procedure: cambio di residenza e dichiarazione per la tassa dei rifiuti nello stesso contesto, adempimenti formali in materia di sicurezza sul lavoro.
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