Prosegue la collaborazione tra il Ministero dell’Ambiente e l’Istituto Nazionale di Urbanistica per la divulgazione delle buone pratiche e la divulgazione di idee ed iniziative nel campo della sostenibilità energetica applicata alla pianificazione urbanistica e al settore dell’edilizia: lanciata la quinta edizione del Concorso Nazionale “Energia sostenibile nelle città”.
La partnership attivata nel 2007 tra il Ministero dell’Ambiente e l’Istituto Nazionale di Urbanistica (INU) nell’ambito della campagna “Sustainable Energy Europe (SEE)” prosegue attivamente per la promozione delle buone pratiche e la divulgazione di idee ed iniziative nel campo della sostenibilità energetica applicata alla pianificazione urbanistica e al settore dell’edilizia. In particolare, oggi, in occasione del convegno “Il Patto dei Sindaci e l’edilizia sostenibile: il ruolo strategico dei regolamenti edilizi” tenutosi venerdi 11 a Solarexpo-Greenbuilding a Verona, è stata lanciata la quinta edizione del Concorso Nazionale “Energia sostenibile nelle città” promosso dai due Enti, con la collaborazione tecnologica di Aniem, Associazione nazionale imprese edili e manifatturiere. Il concorso si inserisce nell’ambito dell’attuazione della campagna SEE in Italia, relativamente ai settori della pianificazione e costruzione/ricostruzione urbana sostenibile. Al concorso possono partecipare soggetti pubblici e privati che si sono distinti nell’elaborazione di piani e progetti urbanistici attenti alle problematiche energetiche e alla sostenibilità dello sviluppo. L’obiettivo è stimolare un cambiamento esemplare nella produzione e nell’utilizzo dell’energia all’interno delle comunità urbane, nella direzione di modelli più sostenibili.
“Il futuro energetico del nostro Paese – commenta il Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini – dipende anche dal miglioramento dei criteri di costruzione e ristrutturazione degli edifici. Le costruzioni e le strutture urbane, infatti, assorbono oltre il 50 per cento dell’energia consumata in Italia e sono anche causa di una gran quantità di emissioni di CO2. Per questo, il Ministero dell’Ambiente e l’Istituto Nazionale di Urbanistica, con il Concorso “Energia sostenibile nelle città”, perseguono l’attività di divulgazione delle buone pratiche in tali settori attraverso il riconoscimento dei progetti migliori, quelli più innovativi nel campo dell’urbanistica e dell’edilizia sostenibile. Contiamo così di dare un contributo allo sforzo comune europeo per l’abbattimento delle emissioni climalteranti e al risparmio energetico nazionale che si può tradurre anche in concrete ricadute economiche sull’intero sistema Italia. Questa iniziativa”, aggiunge il Ministro Clini, “ci consentirà di veicolare nel mondo delle costruzioni/ristrutturazioni i diversi segnali di interesse da parte delle imprese e delle famiglie che quotidianamente ormai ci giungono, come conferma l’alto numero di domande arrivate al Fondo Rotativo Kyoto che abbiamo avviato a metà Marzo insieme con la Cassa Depositi e Prestiti”. “Infine”, conclude il Ministro Clini, “per le altre misure come per esempio la detrazione del 55%, che abbiamo prorogato per tutto il 2012 e che vogliamo portare fino al 2020, abbiamo rilevato anche un beneficio per le casse dello Stato, visto che in un paio di anni il minore gettito fiscale viene compensato da entrate tre volte superiori grazie all’iva che viene messa in movimento, ai maggiori incassi di fornitori e installatori e all’emersione del nero. Gli strumenti come il credito agevolato oppure il credito d’imposta risultano quindi tra i più efficaci, soprattutto in questi settori, per consentire alla domanda potenziale sui temi dell’ambiente e dell’efficienza energetica di esprimersi”.
Federico Oliva, Presidente dell’Istituto Nazionale di Urbanistica, aggiunge: “L’Inu è impegnato da anni sui temi della salvaguardia ambientale e paesistica, della riduzione del consumo di suolo, dello sviluppo di forme di mobilità sostenibile, dell’efficientamento energetico del patrimonio edilizio. Il premio, promosso con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, fa parte di questo impegno, perchè intende rendere evidenti le buone pratiche che ci sono nel nostro Paese. In questa fase di grave crisi economica la riqualificazione energetica delle città è una straordinaria occasione di rilancio produttivo, con vantaggi sia per gli operatori sia per i cittadini, e con un miglioramento di lungo termine della qualità urbana”.
Commenta Lapo Boghi, Vicepresidente di Aniem: “La partecipazione al concorso è il frutto di un preciso impegno che l’Associazione si è posta: mettere al centro del dibattito il futuro dell’edilizia per poter tracciare, con tutti gli operatori del settore, la strada che le nostre imprese dovranno percorrere per uscire da questa devastante crisi e, contestualmente, valorizzare responsabilmente l’attività imprenditoriale con connotazioni sociali ed ambientali. La sfida per il futuro sta nel coniugare sostenibilità economica ed ambientale, perseguendo la qualità del costruito, la riqualificazione delle aree urbane e del patrimonio obsoleto, anche attraverso forme innovative ed incentivate che ricomprendano la demolizione e ricostruzione. Favoriamo ed incentiviamo il recupero là dove è possibile e conveniente, ricostruiamo quando non vi sono alternative tecnicamente ed economicamente percorribili. D’altronde è dall’edilizia sostenibile che arrivano i soli segnali di crescita per un settore così importante come l’edilizia: secondo l’Osservatorio dell’Associazione infatti nel 2011 quasi il 40% di pmi edili è entrata a far parte del settore “green”.
Il Concorso si articola in tre sezioni:
– nella sezione “A” (Piani urbanistici per l’uso sostenibile dell’energia) si confronteranno strumenti di pianificazione di scala comunale (piani strutturali e operativi) o di area vasta (piani regionali, provinciali, intercomunali o tematici) che adottano approcci metodologici e regolativi innovativi per la gestione delle problematiche ambientali ed energetiche, con la finalità di contribuire ad un governo del territorio più efficiente, anche in termini di domanda e di offerta di energia;
– la sezione “B” (Progetti urbani energeticamente sostenibili) comprenderà la ricerca di nuove soluzioni progettuali “energeticamente sostenibili” o applicazione innovativa di soluzioni già esistenti a livello di comparto urbano o edilizio, volte a migliorare l’efficienza e/o il risparmio nell’uso dell’energia o di aumentare l’impiego di fonti rinnovabili. L’obiettivo è accrescere la qualità urbana e la sostenibilità ambientale;
– infine, la sezione “C” (Urbanpromo Sustainable Energy), è riservata al giudizio del pubblico rispetto alle migliori proposte – alle diverse scale di pianificazione e di progettazione presentate nell’ambito dell’evento annuale di marketing urbano e territoriale promosso dall’Inu.
L’iscrizione alle sezioni A e B deve effettuarsi entro il 21 settembre 2012, attraverso una domanda in carta semplice allegata al bando di Concorso (scaricabile dai siti www.inu.it, www.urbanpromo.it, www.campagnaSEEitalia.it, www.aniem.it) da inviare all’Istituto Nazionale di Urbanistica. I progetti saranno giudicati da una commissione composta da esperti del Ministero dell’Ambiente e dell’Inu. Per ognuna delle prime due sezioni saranno scelte al massimo tre candidature “finaliste”, tra le quali la commissione giudicatrice designerà i vincitori assoluti. I principali criteri di valutazione che saranno presi in considerazione per la valutazione dei casi concorrenti saranno, per entrambe le sezioni: la coerenza ed integrazione con le strategie locali di riduzione delle emissioni di gas climalteranti del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES), previsto nell’ambito dell’attuazione del Patto dei Sindaci, iniziativa della Commissione Europea coordinata in Italia dal Ministero dell’Ambiente (www.campagnaseeitalia.it/il-patto-deisindaci); il livello di potenziale replicabilità in altri contesti; l’attenta considerazione della fattibilità economica; lo stato di avanzamento nell’attuazione (attestato da atto amministrativo); l’attuazione di strategie di coinvolgimento dei cittadini nei processi decisionali.
Relativamente alla sezione A, si terrà conto anche dell’eventuale presenza di una politica complessiva e integrata per l’uso razionale e sostenibile dell’energia a scala locale, in direzione di una low carbon society e dell’eventuale esistenza di disposizioni innovative nei settori della mobilità, della generazione e della trasmissione dell’elettricità e del calore, dei rifiuti, dello spazio pubblico, etc., volte a ridurre e a rendere più efficiente l’uso dell’energia e/o a diffondere l’impiego di energie rinnovabili. Per quanto riguarda la sezione B, influiranno positivamente nel giudizio l’adozione di misure/azioni in tema di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico, quali: previsione esplicita di edifici low carbon o carbon neutral e di aree low car o car free; interventi per la mobilità sostenibile, il risparmio e l’efficienza energetica; l’integrazione delle fonti di energia rinnovabile; l’adozione di certificazioni energetiche; la promozione di standard già consolidati e/o la promozione di nuovi e più performanti. Sarà valutata anche l’attenzione agli aspetti sociali. I vincitori della sezione C, che non richiede specifica domanda e coinvolge automaticamente i progetti esposti a Urbanpromo, saranno selezionati tramite referendum in occasione della manifestazione che si svolgerà dal 7 al 10 novembre prossimi a Bologna, a Palazzo D’Accursio. La commissione giudicatrice svolgerà un ruolo di supervisione al fine di verificare la congruenza con i criteri di base del concorso stesso.
I progetti vincitori delle prime due sezioni (assieme a quello della sezione C del 2011) saranno premiati in un’apposita cerimonia nel corso di Urbanpromo 2012. Il Ministero dell’Ambiente, in collaborazione con l’Inu, diffonderà la notizia dell’assegnazione dei riconoscimenti presso i mezzi d’informazione e promuoverà la pubblicazione dei contenuti dei progetti vincitori presso la stampa specializzata.
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