In attesa del via libera della Camera dei Deputati al decreto fiscale Ediltecnico.it fornisce ai suoi lettori il software gratuito per il calcolo dell’Imu per scoprire in modo rapido e veloce l’importo della prima rata da pagare entro il 18 giugno prossimo.
Come funziona:
1)Inserire il valore della rendita catastale;
2) Indicare la percentuale di possesso dell’immobile;
3) Indicare eventuali figli a carico (prevista riduzione di 50 euro per ogni figlio a carico sotto i 26 anni di età);
4) Indicare se l’immobile è “prima casa” (prevista riduzione di 200 euro).
Calcolo rapido della prima rata dell’imposta sulla casa da pagare entro il 18 giugno 2012 |
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Rendita: | Possesso: | % | |
Figli a carico: | Prima Casa | ||
Importo prima rata: | € | ||
N.B.il calcolo solo indicativo e tiene conto del sub emendamento del 2/4/2012 che stabilisce che l’importo della prima rata si dovrà calcolare sulle aliquote base. |
Sul valore finale si applica l’aliquota ordinaria del 4%, anche se il comune ha già deliberato le proprie aliquote. Quindi si sottrae la detrazione prima casa (200 euro + 50 per ciascun figlio sotto i 26 anni).
L’importo dell’Imu dovuto va diviso per due: la metà dell’imposta annuale così calcolata va quindi versata entro il 18 giugno.
A dicembre bisognerà fare il nuovo calcolo tenendo conto delle variazioni che potrebbero decidere i Comuni a settembre e lo Stato a luglio (o che sono già state decise da alcuni Comuni). Dai calcoli dell’imposta annuale, per pagare il saldo, andrà sottratto quanto versato in sede di acconto.
Calcolo per gli altri immobili:
si calcola il valore dell’immobile come per la prima casa: Rendita Catastale X 105 X 160 = base imponibile. Una volta arrivati alla base imponibile l’aliquota da applicare è dello 0,76%.
Non ci sono detrazioni. Entro il 16 giugno va versata metà imposta annuale e in sede di saldo va fatto nuovamente il calcolo con le aliquote fissate dal Comune (o dello Stato a luglio) per pagare la quota rimanente.
Negozi e fabbricati rurali:
per le altre tipologie di immobile cambiano le modalità di calcolo della base imponibile.
Dopo aver adeguato le rendite del 5% (moltiplicando X 105%) il coefficiente cambia. E’ del 55% per i negozi, del 60% per i fabbricati rurali strumentali (ma anche per i capannoni industriali) del 140% per i laboratori artigiani, dell’80% per gli uffici.
L’aliquota da applicare è del 0,76% tranne che per i fabbricati rurali “strumentali”, che pagano lo 0,2%.
Per maggiori approfondimenti consulta lo Speciale Imu
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