Risparmio energetico e Piano Casa. Premi di cubatura extra per i più virtuosi

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Porte aperte a incentivi e premi di cubatura ai proprietari di immobili, che progettano di coprire in toto o parzialmente i propri fabbisogni energetici con l’installazione di impianti alimentati a energia rinnovabile. Sono già molte le regioni italiane che hanno previsto, in attuazione del d.l. 70/2011 (il c.d. Decreto Sviluppo), modifiche significative alle leggi regionali che disciplinano i Piani Casa locali per favorire il ricorso all’utilizzo di fonti energetiche green.

 

Uno degli esempi più significativi (ma non l’unico) viene dalla Regione Umbria, dove la Giunta regionale si era già mossa da tempo in questo senso con una modifica al proprio Piano Casa (legge 13/2009 Norme per il governo del territorio e la pianificazione e per il rilancio dell’economia attraverso la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente).

In pratica la regione consente ai comuni del proprio territorio di premiare l’ottenimento, da parte di edifici di nuova costruzione, della certificazione energetica di Classe A e Classe B con un aumento delle potenzialità edificatorie del lotto, previste dal piano regolatore. Nello specifico, si parla di un bonus del 30% nel caso gli edifici costruiti ex novo raggiungano la Classe A e di un bonus del 15% nel caso della Classe B.

Le modifiche apportate tutelano comunque sia i centri storici, dove tali norme non valgono, e consentono alle amministrazioni locali di individuare ulteriori zone di esclusione. In ogni caso anche per i proprietari di edifici esistenti sono previsti degli incentivi volumetrici, di natura inferiore e comunque commisurati alle superfici esistenti, che tengano conto delle specificità del territorio e del contesto urbano nel quale sono inserite le strutture.

 

Più recente, e direttamente collegata a quanto disposto dal Decreto Sviluppo, è l’iniziativa della Regione Emilia-Romagna che in deroga agli strumenti urbanistici vigenti ha recentemente disciplinato (con la delibera 1366/2011) un premio di cubatura del 5% per edifici nuovi o sottoposti a ingenti opere di ristrutturazione, purché siano previsti impianti di generazione di energia alimentati con fonti rinnovabili (geotermia, solare termico, solare fotovoltaico, biomasse, ecc.). Il bonus di costruzione viene riconosciuto nel caso in cui tali impianti siano in grado di coprire il fabbisogno di acqua calda sanitaria, elettricità, riscaldamento e climatizzazione di almeno il 30% superiore rispetto al limite minimo già individuato dalla legge.

 

Sulla stessa lunghezza d’onda si è mossa anche la Regione Puglia che, con la legge n. 21 del 1° agosto 2011 recante Modifiche e integrazioni alla legge regionale 30 luglio 2009, n. 14, nonché disposizioni regionali in attuazione del decreto legge 13 maggio 2011, n. 70, convertito con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2011, n. 106, ha concesso alle amministrazioni comunali la possibilità di concedere premi volumetrici ulteriori ai proprietari di immobili in grado di raggiungere significativi risparmi energetici.

La legge regionale della Puglia 21/2011, ricordiamo, presenta quattro punti salienti:

1. Demolizione e ricostruzione. Previsto ampliamento del 35%; sparisce l’obbligo di coinvolgere nell’intervento almeno il 75% del volume complessivo.

2. Accatastamento edifici. Gli edifici devono risultare accatastati prima di presentare la DIA o il Permesso di costruire, che devono pervenire al comune entro il 31 dicembre 2011.

3. Premio di cubatura. Previsto ampliamento della volumetria del 20% se entro i 200 metri cubi, che possono diventare 350 metri cubi se l’intero edificio raggiunga almeno il punteggio 2 ai sensi della l.r. 13/2008. Viene altresì eliminato il limite di 1.000 metri cubi per la volumetria esistente.

4. Riqualificazione urbana aree degradate. La legge individua le procedure per la riqualificazione di aree urbane degradate tramite interventi di demolizione e ricostruzione di edifici residenziali e non residenziali.

 

Infine, anche la Regione Lombardia sta lavorando per mettere a punto il proprio nuovo Piano Casa con un progetto di legge che da attuazione al decreto legislativo n. 28/2011 per incrementare l’efficienza energetica e l’uso delle fonti rinnovabili nell’edilizia sia privata che pubblica, mediante riconoscimento di premialità volumetriche aggiuntive a quelle già previste dal piano casa. Per ulteriori approfondimenti sul progetto di legge in questione si rimanda all’articolo Piano Casa in Lombardia, disco verde a Recupero Sottotetti e Manufatti interrati, pubblicato sul sito Ingegneri.cc.

Redazione Tecnica

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