Il premio è arrivato il 29 giugno ad Ascoli Piceno nel corso del Roadshow Smau tenutosi al Teatro Filarmonici. A riceverlo c’era Simone Sonaglia, responsabile dell’area tecnica dell’azienda. “Il nostro impegno per l’innovazione – ha evidenziato – non riguarda soltanto l’attività di ricerca e sviluppo ma rappresenta un humus che nutre e coinvolge tutta l’organizzazione, protagonista di una visione comune che mette al centro il comfort delle persone e la sostenibilità delle soluzioni“.
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Per arrivare alla formulazione della linea Thermikoat il settore ricerca e sviluppo di Diasen è partito pensando a prodotti capaci di contrastare il cosiddetto global warming e accrescere il comfort abitativo degli edifici, riducendone i consumi energetici. E così a fianco alle biomalte a base di sughero della linea Diathonite, i prodotti simbolo dell’azienda marchigiana e il focus materiale del suo successo nel mondo, l’offerta si arricchisce anche di nuove pitture grazie alle quali tetti e pareti possono riflettere oltre il 90% dei raggi solari, riducendo le temperature superficiali e aumentando la vivibilità degli ambienti.
Diego Mingarelli, presidente Diasen, si è detto soddisfatto e compiaciuto per questo nuovo riconoscimento: “L’innovazione in Diasen è innanzitutto una mentalità, il desiderio quotidiano di declinare nei processi aziendali e nella progettazione formulativa gli stimoli nuovi che provengono dal mondo dell’architettura: attenzione ai materiali naturali, alla bellezza delle forme del costruire e al comfort sostenibile degli edifici. È anche per questo che il premio Innovazione Smau 2023 regala vitalità ed energia a un percorso che ci appassiona e ci coinvolge ogni giorno”.
Un riconoscimento che premia l’impegno costante allo sviluppo di soluzioni capaci di tenere insieme qualità, performance, comfort e sostenibilità. Smau, in particolare, ha evidenziato “l’apporto originale a una visione rigenerativa dell’economia, il ricorso a materiali naturali rinnovabili come il sughero e la capacità di offrire una visione nuova originale del comfort come diritto delle persone e nuova frontiera per le attività di Ricerca e Sviluppo”.
Premio Innovazione Smau 2023 per la linea Termikoat
Diasen ha recentemente realizzato una nuova linea di pitture, Thermikoat, che rappresenta una risposta efficace e di comfort sostenibile agli effetti del cambiamento climatico. Thermikoat rappresenta un nuovo concetto di finitura, termica e ultra-riflettente, focalizzata sul contrasto al surriscaldamento delle superfici esterne e al discomfort termico degli edifici.
I prodotti della linea sono utilizzabili all’esterno degli edifici sui tetti (cool roof) e sulle pareti (cool wall). Sono formulati con agglomerati ad elevato contenuto tecnologico e polveri minerali innovative, che riflettono i raggi solari, riducendo la temperatura superficiale della copertura e delle aree sottostanti. Gli effetti di queste pitture contribuiscono al comfort termico e a mantenere bassi i costi per il raffrescamento.
Thermikoat Cool Roof riflette più del 90% dei raggi solari mentre Thermikoat Cool Wall rispetto a una normale pittura, a parità di insolazione, assicura alla parete una temperatura inferiore di circa 5°C. Il concetto di comfort sostenibile, infatti, a partire dalla centralità del comfort termico è da intendersi 365 giorni all’anno, in ogni momento della giornata e per ogni stagione. Le caratteristiche di ciascun prodotto contribuiscono agli scambi termici tra l’interno e l’esterno dell’edificio, mantenendo sempre temperature favorevoli sia nel periodo estivo, sia nella stagione invernale.
Diasen premiata con il Venice Innovation Design 2023
Dopo il premio Smau Innovazione 2023 un nuovo riconoscimento per Diasen che è stata premiata per il progetto più innovativo e sostenibile nell’ambito del Venice Innovation Design, l’evento sul design sostenibile che accompagna il processo di rigenerazione urbana dell’Isola di San Servolo di Venezia. È stato il sughero e il suo utilizzo originale l’elemento che ha convinto una giuria di altissimo profilo presieduta da Giulio Cappellini – architetto, designer e imprenditore apprezzato e riconosciuto a livello internazionale – e che ha visto la partecipazione della giornalista Antonella Galli, de Il Sole 24 Ore, che esplora da anni il mondo della creatività̀ e del design; di Domitilla Dardi, storica del design; di Patrick Abbattista, fondatore e CEO di DesignWanted, magazine internazionale di design; di Sheng-Hung Lee, designer e ingegnere presso il MIT del Massachusetts.
Nel consegnare a Diego Mingarelli il premio il presidente Giulio Cappellini ha spiegato le motivazioni che hanno spinto la giuria a scegliere Diasen come miglior progetto per l’innovazione responsabile “per il rispetto della materia prima naturale e della produzione locale, coniugato a una chiara resa estetica e prestazionale e a una reale opportunità di mercato. Il risultato è una testimonianza concreta della possibilità di utilizzare l’innovazione come mezzo per vitalizzare un materiale antico ripensandolo con una prospettiva che ne modernizza la percezione senza tradirne l’origine, partendo da un materiale grezzo come una corteccia che diventa una soluzione raffinata e attuale senza tradire le caratteristiche del materiale all’origine”.
Diego Mingarelli ha dichiarato: “Non ce lo aspettavamo. Per noi il VID ha un grande valore simbolico perché è la prima volta che riceviamo un premio per il design. E questo segna una tappa importantissima nel nostro percorso di ripensamento strategico dell’identità aziendale. Coniugare estetica e funzionalità e investire sui materiali per dare sostanza al comfort in architettura e nella bioedilizia non è solo business ma anche cultura, sperimentazione e visione“.
Una nota di curiosità riguarda il Premio VID, una raffigurazione del Faro di Murano, realizzata con materiali dismessi della Laguna e con scarti di vetro di Murano da Pieces of Venice, una società Benefit che realizza design sostenibile a partire dallo scarto di materiali nobili.
Scopri di più
diasen.com/linea-thermikoat
diasen.com/sughero
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Il comfort sostenibile
La progettazione e la realizzazione di edifici capaci di soddisfare domande sempre più complesse e inedite di qualità della vita e dell’abitare, richiedono un approccio originale e soluzioni innovative per affrontare in modo creativo il rapporto dialettico tra comfort e sostenibilità. Il post pandemia ha, infatti, evidenziato come la casa sia diventata uno spazio sempre più multifunzionale, caratterizzato da bisogni di benessere abitativo ridisegnati da nuove sfide esistenziali, mentre la crisi climatica e lo shock energetico hanno rimesso al centro l’esigenza di edifici sostenibili, a basso consumo energetico e ripensati anche attraverso la ricerca di materiali naturali che migliorano il comfort e allineano le prestazioni ambientali agli imperativi della decarbonizzazione. Il libro nasce da questi elementi di scenario e dal bisogno di fornire una risposta, capace di futuro, alla grande domanda del nostro tempo: sostenibilità e comfort sono destinati a divergere e a confliggere o è, invece, possibile una conciliazione che può dare buoni frutti alle persone e al pianeta? Il volume prova a sciogliere il nodo epocale del comfort sostenibile con un approccio che tiene insieme cultura, finanza e tecnologia in un percorso che muove dal recupero dei modelli costruttivi mediterranei e giunge alla definizione di protocolli moderni ed evoluti in cui gli aspetti tecnici e ingegneristici della progettazione giocano un ruolo chiave per declinare materialmente sostenibilità e comfort. Con una certezza: il comfort e la sostenibilità stimoleranno nuovi trend solo nella misura in cui risulteranno economicamente attrattivi perché un comfort sostenibile che non conviene e non offre vantaggi misurabili non sarà mai in grado di generare cambiamenti duraturi e profondi nella vita delle persone e in quella del pianeta. Costanzo Di Perna Professore Ordinario di Fisica Tecnica Ambientale, Università Politecnica delle Marche – Facoltà di Ingegneria. Docente presso lo stesso Ateneo di Progettazione energetica ed acustica degli edifici, Termotecnica ed impianti di climatizzazione. Autore di oltre 200 pubblicazioni in campo scientifico. Consulente di aziende del settore della termotecnica e referente di progetti di ricerca nel campo energetico. Svolge attività di esperto in numerosi gruppi di lavoro nazionali per lo sviluppo di normative sulla sostenibilità energetica degli edifici. Caterina Lucarelli Professore Ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari presso la Facoltà di Economia dell’Università Politecnica delle Marche, dove insegna Economia delle Aziende di Credito e del Mercato Mobiliare. Coordinatrice nazionale di svariati progetti di ricerca ed autrice di pubblicazioni scientifiche, internazionali e nazionali, di recente i suoi studi si rivolgono alla sostenibilità ambientale e finanza sostenibile. Diego Mingarelli Presidente di Diasen, azienda leader in soluzioni e tecnologie sostenibili per l’edilizia. Incarna al meglio il profilo dell’imprenditore innovatore ed è un convinto assertore della bioedilizia e del comfort sostenibile. L’approccio coraggioso ha consentito alla sua azienda, già nel 2017, di ottenere la certificazione BCorp. Ha ricoperto ruoli apicali in Confindustria ed è attivo nelle principali associazioni green e della sostenibilità.
A cura di Costanzo Di Perna, Caterina Lucarelli, Diego Mingarelli | 2022 Maggioli Editore
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