Il report, datato 6 aprile 2023, contiene un’analisi frutto di uno studio che si propone di stimare gli effetti degli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, attraverso il Superbonus 110%, sulla base di un modello empirico.
>> Vorresti ricevere news come questa? Clicca qui, è gratis
ANCE spiega che tale modello parte da un progetto reale e standardizzato, in modo da calcolare, per ogni fase della lavorazione, la ricchezza prodotta in termini di redditi e utili d’impresa, e, per questa via, determinare la quota di consumi e investimenti dei soggetti coinvolti.
Vediamo quale è stato il risultato dell’analisi realizzata dall’Associazione Nazionale Costruttori Edili che spiega è da valutarsi assolutamente prudenziale nella determinazione degli effetti positivi, che porta a quantificare le maggiori entrate dello Stato, che compensano, parzialmente, gli effetti negativi che derivano dai crediti fiscali.
Potrebbe interessarti: Lordo o netto? Quale reddito considerare nel calcolo del quoziente familiare per Superbonus 90
L’intervento-tipo
I lavori analizzati interessano un intervento di efficientamento energetico su un edificio condominiale, di importo di 1 milione di euro. La scelta di questo intervento-tipo è stata guidata dalla volontà di rappresentare l’intero mercato.
Gli interventi trainanti sono:
- isolamento termico delle superfici opache e
- sostituzione di impianto di climatizzazione invernale con pompa di calore;
Gli interventi trainati sono:
- sostituzione di serramenti,
- impianto fotovoltaico e di accumulo dell’energia prodotta.
Le singole componenti (acquisto materiali, lavorazioni, prestazioni professionali) presentano diverse quote di lavoro retribuito e di beni acquistati. In questo modo è possibile definire, col maggior dettaglio possibile, la natura dei percettori di redditi derivanti dall’intervento e applicando dei semplici coefficienti, si riesce a pervenire alla spesa e, di conseguenza, all’attivazione economica del sistema.
Il risultato è un capitolato che configura i valori di ripartizione delle singole lavorazioni che compongono il totale dell’intervento. Il computo metrico costituisce un parametro di ripartizione dei costi per singole lavorazioni degli interventi.
Nella tabella 1, l’intervento viene parametrato ad un importo di 1 milione di euro. Alla somma così calcolata si aggiunge l’ammontare IVA corrispondente (10%). In questo schema, quindi, le singole ripartizioni possono essere applicate agli importi effettivamente realizzati, su base nazionale.
Ti potrebbe interessare il webinar:
Come evitare il contenzioso Superbonus: strategie e consigli tecnici, legali e fiscali
La manodopera e i materiali
A seguire, per ciascuna lavorazione è stato calcolato il costo della manodopera impiegata nel cantiere, dei professionisti coinvolti e dei materiali acquistati. Stessa cosa è stata fatta per la componente relativa ai materiali. Per ciascuna componente è stato poi calcolato il guadagno per lo Stato.
Non perderti: Crediti da Bonus Edilizi: cosa ci si può pagare?
Quanto costa il Superbonus allo Stato?
In conclusione, considerando il costo dell’intervento pari ad un milione di euro, per ciascuna componente è stata calcolata la quota di lavoro retribuito e di beni acquistati, pari a:
- 440 mila euro per prodotti e impianti
- 380 mila euro per gli stipendi
- 110 mila euro per le parcelle
- 100 mila euro per l’IVA
- 70 mila euro per i materiali edili
Dal modello empirico di valutazione è emerso che, se lo Stato spende 57 miliardi per i bonus, ne incassa direttamente 26 miliardi, ovvero il 47% della spesa complessiva.
>> Scarica il report ANCE completo datato aprile 2023 <<
Hai già visitato la sezione Risorse Gratuite di Ediltecnico?
Qui trovi ebook e corsi online utili per la professione
Consigliamo
Novità editoriali
Foto:iStock.com/z_wei
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento