Illuminazione: quanto si risparmia passando dalle lampade alogene a quelle a LED

Un esempio pratico, studiato dal Politecnico di Milano, che prende in esame il caso di un condominio tipo con 80 punti luce con evidenza di quanto è possibile risparmiare puntando sulla progettazione illuminotecnica

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Quando si parla di Case Green è immediato pensare a quegli interventi finalizzati a rendere termicamente efficiente un immobile, trascurando l’illuminazione che invece se ben progettata può contribuire, in maniera rilevante, al risparmio energetico.

Ad esempio passando dalle lampade alogene a quelle a LED si stima un risparmio energetico pari al 60%, che può arrivare fino al 78%. I dati, frutto di uno studio condotto dal Politecnico di Milano, sono stati resi noti da ASSIL – Associazione Nazionale Produttori Illuminazione – il cui presidente Aldo Bigatti, oltre a sottolineare l’importanza della Direttiva Case Green quale punto di partenza verso una regolamentazione nazionale per edifici sempre più sostenibili, ha ricordato che per avere una casa autenticamente green la componente luce è fondamentale.

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Vediamo di seguito un esempio pratico relativo ad un condominio per meglio dare un’idea di quanto è possibile risparmiare puntando sulla progettazione illuminotecnica.

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Risparmio fino a 78% con la digitalizzazione del sistema di illuminazione

Nello studio condotto dal Politecnico di Milano, per conto di ASSIL, è stato preso in esame un condominio tipo con 80 punti luce di lampade alogene con un funzionamento di ore annuali pari a 375 e consumi pari a 3.000 (kWh/anno).

Dal calcolo del saving energetico è emerso che con un intervento di sostituzione delle sorgenti luminose tradizionali con sorgenti a LED si ottiene un risparmio energetico pari al 60%, percentuale che sale al 78% nel caso dell’installazione di un sistema di controllo avanzato per la digitalizzazione del sistema di illuminazione che integra dimmer manuali, sensori di presenza on-off, accensioni programmate ad orari e sistema di controllo avanzato con adozione di protocolli di comunicazione wireless come ad esempio Bluetooth.

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Con sistemi LED avanzanti anche riduzione di CO2

Lo studio ha inoltre evidenziato come nello scenario di livello 1 (sostituzione delle sorgenti luminose tradizionali con sorgenti a LED) il risparmio di CO2 è pari a 511,2 kg CO2/anno che corrisponde a:

  • 0,49 auto eliminate ogni anno e
  • 16,54 alberi piantati ogni anno.

Nello scenario avanzato invece i kg CO2/anno risparmiati salgono a 664,6 con:

  • 0,56 auto eliminate/anno e
  • 19 alberi ogni anno.

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Case Green: non per ultima l’illuminazione

Bigatti precisa che l’illuminazione giocherà un ruolo sempre più cruciale nel creare luoghi sostenibili e saprà garantire nuove opportunità occupazionali e uno sviluppo capace di guardare al comfort, al benessere delle persone, ma più in generale a tutta la biodiversità.

Per una Casa Green la componente luce è fondamentale e sono necessari importanti e profondi interventi. In questo senso la corretta progettazione giocherà sarà fondamentale per la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, una progettazione che non può fare a meno della figura specializzata del lighting designer.

Non solo risparmio economico ma anche maggiore comfort e benessere per le persone con i sistemi di illuminazione digitalizzata che permettono di utilizzare la luce quando, come e dove occorre.

ASSIL – Associazione Nazionale Produttori Illuminazione federata ANIE Confindustria, raggruppa circa 80 aziende produttrici di apparecchi, componenti elettrici per l’illuminazione, sorgenti luminose e LED, tra le più rappresentative operanti sul mercato illuminotecnico italiano. Le imprese ASSIL, con fatturato globale di circa 2,8 miliardi di €, sviluppano oltre il 65% del fatturato complessivo italiano del settore e occupano oltre 8.700 addetti. Mission dell’Associazione è rappresentare, tutelare e supportare le Aziende Associate per favorire la crescita di un’industria di qualità basato su Innovazione e Internazionalizzazione.

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Redazione Tecnica

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