Nell’ambito degli indumenti volti a garantire sicurezza ai lavoratori, un posto fondamentale è occupato dai guanti.
Perché è importante usare i guanti giusti da lavoro?
I guanti rappresentano uno strumento indispensabile per salvaguardare la salute delle mani del lavoratore, in quanto offrono protezione da traumi meccanici (tagli, ferite, abrasioni), termici (dovuti alle alte o alle basse temperature), chimico/biologici (in seguito al contatto con sostanze chimiche o con microrganismi patogeni) e radioattivi (causati dall’esposizione alle radiazioni).
Proprio per questo motivo, sono considerati a tutti gli effetti dei D.P.I. (Dispositivi di Protezione Individuale), il cui uso è imprescindibile durante lo svolgimento di ogni professione considerata rischiosa.
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Quando si sceglie il miglior abbigliamento da lavoro, è dunque importantissimo dedicare il giusto tempo alla valutazione dei guanti, affinché si adeguino al tipo di mansione, ma siano anche comodi da indossare, resistenti e traspiranti.
Per acquistare dispositivi di questo tipo, laddove non vengano forniti direttamente dal datore di lavoro, è possibile rivolgersi sia a negozi fisici specializzati in materia sia a store online. In questo secondo caso, sono molto consigliati i guanti di Engelbert Strauss, perfetti per ogni ambito professionale ed estremamente efficienti.
Quali caratteristiche devono avere i guanti da lavoro?
I guanti da lavoro, secondo la normativa EN 420:2003, devono possedere un PH non inferiore a 3,5 e non superiore a 9,5, ed essere confortevoli per colui che li indossa, senza intralciare o rendere in alcun modo difficoltoso il suo operato. A seconda del tipo di mansione per i quali sono pensati, però, devono possedere degli altri requisiti fondamentali atti a garantire la sicurezza del lavoratore nei confronti dei rischi a cui è esposto.
Requisiti in caso di rischi meccanici/fisici
I guanti professionali di coloro che sono esposti a rischi di natura meccanica o fisica (schiacciamento, ferite, ecc), devono essere traspiranti, antitaglio, antiperforazione, antiabrasione ed antistrappo, come previsto dalla normativa EN 388:2003.
Requisiti in caso di rischi chimici/biologici
Il ruolo principale di questi dispositivi, secondo la norma UNI EN 374/1/2/3, è quello di proteggere la pelle del lavoratore dal diretto contatto con sostanze nocive, ed altresì impedire la penetrazione di qualsivoglia microrganismo. Devono dunque possedere anch’essi proprietà antitaglio e antistrappo, ed essere impermeabili.
Requisiti in caso di rischi termici
Se le temperature sono alte, i guanti devono essere non infiammabili e resistenti al calore convettivo, radiante e da contatto, anche per periodi di esposizione prolungati. Se al contrario le temperature sono basse, devono essere antiabrasione, antistrappo e impermeabili. In entrambi i casi, è comunque importante che questi dispositivi impediscano all’individuo di provare dolore in seguito al contatto con superfici bollenti o gelate (normative EN 407:2004 e 511:2006).
Requisiti in caso di rischi radioattivi
La norma EN 421:2010 prevede che i guanti usati in ambienti in cui vi è il rischio di contaminazione radioattiva siano impermeabili, antitaglio, antistrappo, antiabrasione e impediscano la penetrazione delle radiazioni.
I diversi materiali per i guanti da lavoro
Quando si deve valutare l’acquisto dei migliori guanti, un elemento di grande rilevanza è rappresentato dal tipo di materiale di cui sono formati.
Di seguito, un elenco di quelli più utilizzati per i guanti attualmente presenti in commercio:
- Poliuretano: un materiale dotato di notevoli proprietà antiabrasive, ma anche elastico e confortevole.
- Lattice o gomma: impermeabili e comodi da indossare, anche se talvolta poco traspiranti, i guanti in lattice o in gomma offrono una buona sicurezza dal pericolo di tagli e strappi.
- Nitrile: materiale perfetto in caso di rischi biologici e chimici, in quanto protegge ottimamente dalle sostanze tossiche e dagli agenti patogeni.
- Pelle: confortevole e comodissima, usata soprattutto per i guanti dei guidatori di mezzi pesanti.
- Neoprene: i dispositivi realizzati in questo materiale si presentano resistenti all’abrasione e sono degli ottimi isolanti termici.
- Poliestere: possiede lo svantaggio di essere poco elastico, ma offre buona protezione in caso di rischi di natura meccanica/fisica e chimica.
Come lavare i guanti da lavoro
È importante mantenere sempre puliti e igienizzati i propri guanti, lavandoli frequentemente.
La maggioranza dei guanti usati in ambito professionale, da quelli in gomma a quelli in neoprene, possono essere semplicemente sciacquati sotto l’acqua corrente con del sapone, poi strizzati e lasciati asciugare all’aria.
I guanti in pelle sono invece più delicati: per tale motivo, bisogna lavarli unicamente con acqua fredda e sapone neutro, e poi stenderli senza però prima strizzarli. Durante il processo di asciugatura, è inoltre consigliabile massaggiarli, per impedire eventuali irrigidimenti del materiale che ne minerebbero la comodità.
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Immagini: Pexels.com, foto di Anamul Rezwan
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