Aggiornamento di giugno 2019: Il progetto di David Chipperfield e del suo team milanese (David Chipperfield Architects Milan) per il recupero e la riconfigurazione delle Procuratie Vecchie di Venezia, dopo aver ricevuto, nel gennaio scorso, l’ok della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna, ora ha ricevuto anche il permesso di costruire da parte dell’amministrazione comunale.
Come abbiamo visto al momento dell’annuncio della scelta di Chipperfield (vedi articolo originale più in basso), il progetto renderà accessibile, per la prima volta in 500 anni, una porzione del complesso di Piazza San Marco, che ospiterà principalmente la Fondazione The Human Safety Net di Generali (in pratica una rete sociale e umanitaria per i più svantaggiati).
L’intervento complessivo riunificherà gli interni delle Procuratie Vecchie e introdurrà chiarezza nell’edificio. Il progetto include infatti il restauro del primo e del secondo piano – che ospiteranno uffici e una sede della stessa Generali – la riorganizzazione dell’accessibilità e della fruibilità dell’edificio attraverso l’inserimento di nuovi corpi scale, il rinnovamento dell’ingresso centrale al terzo piano con accesso alle corti in quota, e la valorizzazione dell’intero terzo piano, con l’inserimento di spazi espositivi (aperti al pubblico e collegati alla Fondazione The Human Safety Net), di spazi di lavoro e di un auditorium. L’opera di restauro recupererà materiali originali veneziani e lavorazioni tradizionali coinvolgendo aziende specializzate e artigiani locali.
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Questi lavori andranno ad integrarsi con quelli progettati nel 2009 (e tutt’ora in corso di realizzazione) dall’architetto Gretchen Harnischfeger Alexander, che prevedono la ristrutturazione della facciata principale su piazza San Marco, di alcune facciate interne, alcuni interventi strutturali e un nuovo sistema di protezione antincendio.
“Lavorare su questo straordinario edificio con un Cliente così dedito alla città di Venezia continua ad essere un grande privilegio. – commenta Chipperfield – Negli ultimi due anni siamo giunti ad una migliore comprensione e rispetto delle complessità dell’edificio celato dietro la sua grande facciata pubblica. Nell’adattare l’edificio per accogliere un programma più pubblico per The Human Safety Net, abbiamo cercato di trovare un equilibrio tra le esigenze infrastrutturali e il restauro e la ristrutturazione della struttura storica. Siamo spinti dalla doppia ambizione di riunificare l’opera architettonica e l’identità dell’edificio come luogo di lavoro, incontro e dialogo per la città”.
Il piano terra, non di proprietà di Generali (che detiene circa l’85% del complesso delle Procuratie Vecchie, per un totale di circa 12400 mq di superficie complessiva lorda – 43 delle 50 arcate esterne, per un’estensione di 152 metri), resterà escluso dall’intervento e rimarrà quindi inalterato e prevalentemente a destinazione commerciale.
L’intervento prevede invece anche il restauro degli adiacenti Giardini Reali, che sarà effettuato da Venice Gardens Foundation in partnership con Generali, per restituire agli abitanti della città e ai visitatori un elemento importante della storia e dell’arte dell’area di Piazza San Marco, collegata direttamente ai Giardini attraverso lo storico ponte levatoio. L’inaugurazione dei Giardini Reali restaurati è prevista per l’autunno 2019, mentre i lavori di restauro e valorizzazione delle Procuratie Vecchie dovrebbero concludersi nel 2021.
Vediamo qualche immagine dei lavori di restauro e qualche render dei nuovi ambienti pensati da Chipperfield:
>> Qui trovi invece la brochure realizzata da Generali e Human Safety Net “Generali e Venezia una nuova visione per la città” e un video di presentazione:
*5 ottobre 2017: David Chipperfield restaurerà le Procuratie Vecchie di Venezia
Sarà l’architetto David Chipperfield a realizzare il progetto di recupero e riconfigurazione delle Procuratie Vecchie di Venezia, che dovranno ospitare The Human Safety Net di Assicurazioni Generali, una rete sociale e umanitaria per chi non può permettersi una polizza. Una volta che il progetto sarà realizzato, le Procuratie Vecchie saranno accessibili al pubblico per la prima volta in 500 anni.
I primi programmi che The Human Safety Net metterà in atto nelle rinnovate Procuratie Vecchie, concentrate sul benessere dei neonati e dei bambini di famiglie in difficoltà, hanno un forte legame con la storia, dato che ai procuratori di Venezia era affidata, tra le altre cose, la cura degli orfani e dei bambini bisognosi.
L’intervento avrà un’estensione di 11 mila metri quadri e, oltre agli spazi destinati a The Human Safety Net, che saranno aperti a chiunque voglia contribuire con idee, progetti e finanziamenti, ci saranno anche uffici in affitto a fondazioni, società e scuole che operino in un contesto di aiuto ai giovani e all’umanità, e spazi per esposizioni, eventi, conferenze e dibattiti.
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Dario Franceschini, durante la presentazione del progetto, ha sottolineato il significato simbolico di questa operazione: “è molto importante che un luogo così unico con un restauro così importante sia restituito all’antico splendore e ancor di più che quel luogo venga affidato a temi come immigrazione, famiglie disagiate e bambini, che muoiono per asfissia”.
David Chipperfield è consapevole della sua responsabilità e delle sfide che dovrà affrontare intervenendo in un edificio monumentale e così carico di storia, che caratterizza enormemente una delle piazze più celebri e amate al mondo: “si tratterà di un intervento chirurgico”, ha dichiarato.
L’intervento si inserisce in un progetto di più ampio respiro per tutta l’area di Piazza San Marco: saranno infatti riqualificati anche i Giardini Reali (in cui, tra l’altro, saranno anche realizzati dei bagni pubblici per colmare alla carenza del centro storico), creando una continuità tra la laguna, i giardini e la piazza. Saranno anche ricreati alcuni percorsi storici: si potrà raggiungere piazza San Marco direttamente dal Bacino attraversando un ponte levatoio, che sarà rimesso in funzione, e da lì si potrà arrivare alle Procuratie Vecchie e percorrerle fino al Palazzo Reale. I lavori dovrebbero concludersi tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020.
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