Tra le numerose figure professionali presenti in un cantiere edile, quella del capo cantiere è ovviamente fondamentale e determinante per la buona riuscita dell’opera. Il capo cantiere – un geometra, un ingegnere, un architetto, o anche un operaio specializzato di quarto livello – infatti, dirige di fatto il cantiere edile: pianifica il lavoro dei collaboratori, distribuisce e coordina le attività delle varie maestranze di cantiere, attribuisce le responsabilità, istruisce gli operai, controlla lo svolgimento e la qualità dei lavori eseguiti, e vigila sull’applicazione delle misure di sicurezza sul lavoro.
Risulta quindi evidente che il capo cantiere edile dovrà avere moltissime competenze, professionali ovviamente, ma anche personali, dovendosi interfacciare con una molteplicità di figure e gestire una gran varietà di operazioni.
Con l’aiuto di Luca Cotta Ramusino, autore di La gestione efficiente ed efficace del cantiere e dei lavori edili (Maggioli editore, 2021) – un manuale pratico per programmare e gestire il lavoro di cantiere giorno per giorno secondo metodi consolidati che consentono di ridurre gli sprechi, terminare più rapidamente, consegnare un prodotto di migliore qualità e lavorare in assoluta sicurezza – vediamo come dovrebbe essere la settimana-tipo del capo cantiere edile.
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Capo cantiere, la settimana-tipo
Attività giornaliere
Ogni giorno, preferibilmente all’inizio del turno, il capo cantiere edile dovrebbe riservare un po’ di tempo (circa un quarto d’ora) per una breve riunione in cui rispondere a tre semplici domande, che obbligano a concentrarsi su come stanno procedendo le attività:
- Cosa bisognerebbe smettere di fare?
- Cosa bisogna continuare a fare?
- Cosa bisognerebbe fare di più?
Ciascun partecipante dovrebbe essere in grado di dire cosa ha fatto il giorno prima, cosa pensa di fare in quella giornata e se c’è qualche ostacolo che potrebbe impedirgli di farlo.
Attività settimanali
All’inizio di ogni settimana è necessario fissare il programma degli impegni per la settimana entrante, oltre ad esaminare tutto il lavoro che sarà approntato nelle settimane subito successive. In questa riunione si prendono gli impegni per la settimana successiva, si esaminano i lavori (l’autore propone il “metodo degli otto flussi”) e si scorre il registro dei vincoli per eliminare collaborativamente tutti gli ostacoli che impediscono al lavoro di iniziare o terminare.
L’obiettivo di questa riunione è quello di aggiornare due indicatori di prestazione, la Percentuale di Piano Completato (PPC) e le Ragioni di Non Completamento (RNC).
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Attività da fare a settimane alterne
Almeno due volte al mese sarebbe opportuno riunire i responsabili di ciascuna impresa per una riflessione o “retrospettiva” sullo stato del cantiere, un momento in cui si esaminano i lavori che vanno meglio degli altri, e da cui si può cercare di imparare, e i lavori che fanno fatica ad avanzare, per cercare di migliorarli. Ovviamente, l’analisi dei problemi e la ricerca di soluzioni vanno fatti sulla base di dati e non di congetture o “sentito dire”.
In sostanza, questa immagine (tratta dal volume) potrebbe rappresentare l’“agenda di cantiere”, con le riunioni giornaliere, la programmazione settimanale e i momenti di retrospettiva di cui abbiamo appena parlato:
Per approfondire e conoscere tutti i metodi e le tecniche di gestione e coordinamento (che ricadono nella più ampia disciplina dei metodi di costruzione Lean) proposte dall’autore:
La gestione efficiente ed efficace del cantiere e dei lavori edili
Un manuale pratico per programmare e gestire il lavoro di cantiere giorno per giorno secondo metodi consolidati che consentono di ridurre gli sprechi, terminare più rapidamente, consegnare un prodotto di migliore qualità e lavorare in assoluta sicurezza.Tutti questi benefici derivano da un uso più efficace dei materiali e della manodopera; il risultato finale è una riduzione dei rischi e un aumento dei margini di guadagno per l’impresa.Questo manuale è dedicato a migliorare la produzione nelle costruzioni, intesa come il lavoro che si svolge in cantiere, e che ha come scopo la realizzazione, ristrutturazione, manutenzione, ammodernamento o rifacimento di edifici, infrastrutture o impianti industriali.Questo testo si concentra quindi ad illustrare una serie di metodi pratici e “snelli” per la gestione della produzione, ed è dedicato a tutte quelle figure operative e di coordinamento che vogliono lavorare meglio in cantiere applicando particolari tecniche che ricadono nella più ampia disciplina dei metodi di costruzione Lean.Luca Cotta RamusinoIngegnere, è un autore e Lean Construction Coach. Vanta una trentennale esperienza internazionale presso società di Engineering & Construction. Dal 2018 si occupa a tempo pieno di metodi di gestione snella del cantiere.
Luca Cotta Ramusino | 2021 Maggioli Editore
26.00 € 20.80 €
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In Italia esistono norme e vincoli che regolano i beni storici, il paesaggio, le zone di interesse storico (come i centri città). Spesso sono disposizioni complesse e non d’immediata comprensione. Il presente manuale si configura per il Professionista tecnico come un supporto indispensabile sia dal punto di vista procedurale che di cantiere per la gestione degli interventi edilizi in zone sottoposte a vincoli (storici, ecologici, di tutela funzionale) gravanti su aggregati edilizi, centri storici, aree esposte a rischio idrogeologico ed idraulico, aree agricole. L’opera analizza e approfondisce i “vincoli” edilizi, indicando, da un lato l’iter procedurale e la documentazione necessaria, dall’altro i metodi di progettazione e le soluzioni tecnologicamente evolute per ridurre e mitigare l’impatto sul territorio.Ampio spazio viene dedicato non solo alla gestione del cantiere per grandi opere ma anche per interventi minimi compatibili con l’Ecobous e il Sismabonus: dalle metodologie per la messa in sicurezza strutturale (stabilizzazione dei fronti, apertura di varchi, consolidamenti, ecc.) all’organizzazione del cantiere (opere provvisionali, interazione tra attrezzature e spazi, mezzi di sollevamento appropriati, scelta delle aree di cantiere) con le relative problematiche derivanti da rumore, vibrazioni e dagli eventuali interventi in falda.Ennio Casagrande ingegnere civile, svolge attività di progettazione e divulgazione nel campo dell’ingegneria sismica. Si occupa di rischio sismico per grandi industrie e di progettazione strutturale per tensostrutture e opere in muratura armata e acciaio. Docente di corsi di formazione, ha scritto svariati articoli scientifici e ha pubblicato libri riguardanti la progettazione di tensostrutture, la verifica sismica di dighe e la valutazione del rischio sismico all’interno dei luoghi di lavoro.Volumi collegati:• F. Cortesi, L. Ludovisi, V. Mariani, La progettazione strutturale su edifici esistenti, I ed. 2018• A. Mezzina, Procedure per le ristrutturazioni edilizie residenziali, 1 ed. 2017• G. Berruquier, M. Corino, Autorizzazione paesaggistica: come redigere un’istanza completa, 1 ed. 201
Ennio Casagrande | 2018 Maggioli Editore
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Immagine di apertura: iStock/Junce
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