Come ormai è risaputo, dal 1° marzo 2021 è in vigore la nuova etichetta energetica, che reintroduce la vecchia classificazione da A a G ed elimina le classi A+, A++ e A+++, ormai sovrappopolate. Nonostante questo cambiamento – di attuazione del regolamento UE 2017/1396 – sia stato annunciato da tempo (qui su Ediltecnico ne abbiamo parlato per la prima volta nel 2016), la normativa che regola il Bonus Mobili ed Elettrodomestici non si era ancora adeguata. Questo fino alla scorsa Legge di Bilancio.
La Legge di Bilancio per il 2022, infatti, finalmente recepisce le nuove regole europee sull’etichettatura energetica e cambia il sistema di classificazione a cui si fa riferimento per gli elettrodomestici che possono essere agevolati.
Il Bonus Mobili ed Elettrodomestici, lo ricordiamo, consente di portare in detrazione sulla propria dichiarazione dei redditi il 50% delle spese per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. Per il 2021 il tetto massimo di spesa era fissato a 16 mila euro, mentre per il 2022 torna a 10 mila euro, per poi scendere a 5 mila per il 2023 e 2024 >> qui tutti i dettagli
Fino al 2021 si leggeva infatti che era possibile usufruire del Bonus Mobili ed Elettrodomestici per l’acquisto di arredi e di “elettrodomestici nuovi di classe energetica non inferiore alla A+ (A o superiore per i forni e lavasciuga), come rilevabile dall’etichetta energetica. L’acquisto è comunque agevolato per gli elettrodomestici privi di etichetta, a condizione che per essi non ne sia stato ancora previsto l’obbligo”. Ma dal 1° marzo 2021 le classi A+, A++ e A+++ di fatto non esistono più.
Nel nuovo testo ora si legge infatti, finalmente, che la detrazione Irpef del 50% vale per “l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A per i forni, E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, F per i frigoriferi e i congelatori, per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica”.
Nuova etichetta energetica, cosa cambia
Il nuovo regolamento europeo in vigore dal 1° marzo 2021 elimina le classi A+, A++ e A+++, e ha addirittura previsto una fase iniziale in cui la classe A (e per alcuni specifici prodotti anche la classe B) risultava essere sostanzialmente vuota, per stimolare l’innovazione e il progresso nell’efficienza energetica degli elettrodomestici (>> per saperne di più sulla nuova etichetta energetica puoi leggere e scaricare qui il documento preparato da ENEA L’Etichetta Energetica 2021).
Il problema finora era costituito dall’assenza di una tabella di conversione ufficiale che consentisse di trovare l’esatta corrispondenza tra vecchia e nuova etichetta energetica, e l’Agenzia delle Entrate non era entrata nel merito della questione indicando una procedura per convertire le nuove etichette nei parametri ancora usati a fini fiscali. Ora invece i dubbi sono stati sciolti e la normativa è stata adeguata.
Fase transitoria
Siamo comunque ancora in una fase di transizione in cui gli elettrodomestici spesso presentano entrambe le etichette (la doppia etichettatura è obbligatoria per i prodotti immessi sul mercato fino al 28 febbraio 2021), cosa che rende facile trovare la corrispondenza tra vecchia e nuova classificazione, e quindi anche dimostrarla in fase di richiesta del bonus e presentazione della relativa documentazione, in caso serva a chi sta ancora facendo acquisti da includere nel Bonus Mobili 2021.
A questi contribuenti si consiglia quindi di conservare tutta la documentazione tecnica e la copia dell’etichetta energetica, in cui ora è presente un QR code che consente di accedere al database Eprel e scaricare tutto il materiale informativo. In questo modo sarà più facile provare l’effettivo diritto alla detrazione per il 2021 (>> nel nostro speciale sul Bonus Mobili ed Elettrodomestici trovi tutto il riepilogo dei documenti da conservare e presentare).
Bonus Mobili, cosa si intende per grandi elettrodomestici
Abbiamo detto che il Bonus Mobili è valido per l’acquisto di mobili nuovi e di grandi elettrodomestici (ovviamente anch’essi nuovi), ma cosa si intende per grandi elettrodomestici? Come spieghiamo nel nostro speciale, sono inclusi tutti i cosiddetti elettrodomestici bianchi, quelli inclusi nella lista dell’allegato alla direttiva 2002/95/CE sui RAEE, recepita nell’ordinamento italiano con il d.lgs. 151/2005.
Li riportiamo:
- Frigoriferi
- Congelatori
- Altri grandi elettrodomestici utilizzati per la refrigerazione, la conservazione e il deposito di alimenti
- Lavatrici
- Asciugatrici
- Lavasciuga
- Lavastoviglie
- Apparecchi di cottura
- Stufe elettriche
- Piastre riscaldanti elettriche
- Forni a microonde
- Altri grandi elettrodomestici utilizzati per la cottura e l’ulteriore trasformazione di alimenti
- Apparecchi elettrici di riscaldamento
- Radiatori elettrici
- Altri grandi elettrodomestici utilizzati per riscaldare stanze, letti e mobili per sedersi
- Ventilatori elettrici
- Apparecchi per il condizionamento
- Altre apparecchiature per la ventilazione, l’estrazione d’aria e il condizionamento
Ovviamente, per essere detraibili devono appartenere alla (nuova) classe energetica giusta, e quindi: A per i forni, E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, F per i frigoriferi e i congelatori (per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica).
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