Ci sono alcune problematiche che bisogna tenere in considerazione prima di acquistare un immobile datato, per viverci o da mettere in affitto, soprattutto per quanto riguarda l’obsolescenza degli impianti idraulici ed elettrici. L’invecchiamento degli impianti, infatti, è un fenomeno da non sottovalutare, che incide sia sui costi di manutenzione ordinaria e straordinaria sia sull’agibilità e sull’abitabilità dell’edificio.
D’altronde, per essere abitabile un edificio deve rispettare determinati requisiti in termini di sicurezza, comfort e funzionalità, offrendo tra l’altro un accesso conforme e ottimale a servizi come elettricità, acqua e riscaldamento. Nelle vecchie costruzioni, quindi, è importante sapere quali sono gli interventi necessari per garantire l’efficienza degli impianti tecnici, valutando inoltre una protezione economica contro i principali imprevisti domestici che possono verificarsi nella vita quotidiana, come i danni dovuti a guasti e malfunzionamento degli impianti.
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La compravendita immobiliare: una guida per professionisti e non
Questa guida risponde alla necessità di offrire al lettore, professionista e non, indicazioni e sostegno nel vasto mare della normativa con riferimento alle responsabilità delle figure professionali, a “cosa chiedere ed a chi”, a cosa pretendere dal venditore ed ai doveri, responsabilità e rischi che si hanno come acquirente, quando si compra o si vende un immobile. L’Autore, con esperienza pluriennale nel settore e con grande chiarezza, ha realizzato un testo che è, insieme, un riferimento e una guida alle varie insidie nascoste dietro ad una compravendita immobiliare. Nell’opera si è usato un linguaggio chiaro, discorsivo, colloquiale per renderlo fruibile anche per i non addetti ai lavori. I professionisti tecnici troveranno anche sezioni con approfondimenti e tecnicismi, perché l’edilizia è anche e soprattutto questo: regole ferree ma interpretabili, insidie invisibili ma dalle conseguenze anche pesanti, e, grandi responsabilità sia di chi vende ma anche di chi compra, che non di rado possono portare a contenziosi in tribunale per cause estenuanti. Marco Campagna Architetto libero professionista. Nel corso degli anni ha avuto modo di approfondire i temi dell’urbanistica applicata agli interventi edilizi, sia svolgendo pratiche in prima persona, sia operando come consulente o come perito, sia per conto di privati che per società, eseguendo parallelamente progettazioni e direzioni lavori per diversi interventi di recupero e di valorizzazione immobiliare. È attualmente componente della Commissione Urbanistica dell’Ordine degli Ingegneri di Roma, formatore e docente in svariati corsi di aggiornamento e approfondimento professionale presso il medesimo Ordine e presso altre realtà.
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Rischi di impianti elettrici e idraulici obsolescenti
Un impianto elettrico vecchio e non più conforme comporta una serie di rischi che possono mettere in pericolo la sicurezza domestica. Innanzitutto, un quadro elettrico obsoleto è più soggetto al rischio di sovraccarichi e cortocircuiti, con il rischio che questi fenomeni possano causare danni e guasti agli elettrodomestici, e addirittura incendi, mettendo in pericolo sia l’abitazione che l’incolumità delle persone.
Un impianto elettrico non ottimale può comportare anche una riduzione dell’efficienza energetica dell’abitazione, con ricadute sia economiche che ambientali. In particolare, se il sistema elettrico non è più funzionale e sicuro può provocare uno spreco di energia, con conseguenze dirette sulla bolletta della luce a causa dell’aumento dei consumi elettrici, oltre a un maggiore impatto ambientale.
Allo stesso modo, anche un impianto idraulico obsoleto causa una serie di rischi e inconvenienti che non bisogna sottovalutare. Le tubature vecchie, infatti, possono contenere materiali e sostanze pericolose per la salute per la presenza di ruggine o piombo, mentre l’usura avanzata o una progettazione non ottimale possono provocare un consumo d’acqua eccessivo, scarichi rumorosi e lenti, una pressione dell’acqua ridotta e un maggiore rischio di perdite e infiltrazioni.
Come mettere in sicurezza gli impianti domestici vecchi
Gli impianti obsoleti, come abbiamo visto, possono causare notevoli rischi per la sicurezza domestica e causare danni ingenti che impattano sul bilancio familiare. D’altra parte, secondo dati Eurostat rielaborati da Il Sole 24 Ore, oltre la metà delle case in Italia è stata costruita prima del 1970: una situazione che rende molti immobili energeticamente inefficienti e spesso non a norma rispetto alle ultime normative sulla sicurezza degli impianti. Questo non solo comporta una maggiore spesa per l’energia, ma anche un rischio più elevato di incidenti e malfunzionamenti.
In caso si viva o si stia per acquistare un immobile datato, è quindi fondamentale contattare un professionista qualificato, affinché effettui una valutazione tecnica e possa proporre le soluzioni migliori per mettere in sicurezza gli impianti della casa.
Per quanto concerne l’impianto elettrico è indispensabile installare dei dispositivi di protezione adeguati e a norma, per esempio montando dei sistemi per tutelare l’impianto dalle sovratensioni ed evitare danni alle apparecchiature domestiche. Bisogna anche sostituire cavi e spine elettriche in cattive condizioni, per minimizzare il rischio di incendio e garantire una distribuzione corretta di energia elettrica all’interno dell’abitazione. Inoltre, è opportuno verificare la presenza della messa a terra e di un salvavita centrale, ma anche di almeno due interruttori differenziali per garantire il distacco immediato della corrente in caso di guasti e anomalie all’impianto elettrico o ai dispositivi ad esso collegati.
Per l’impianto idraulico, invece, è necessario sostituire i rompigetti dei rubinetti se non assicurano più un flusso d’acqua corretto e costante, pulire i sifoni con prodotti adeguati e non corrosivi e controllare se è necessario cambiare tubazioni vecchie o danneggiate. È consigliabile anche installare protezioni contro le perdite dell’impianto idraulico, oltre a ispezionare e sostituire, se necessario, tutti gli elementi obsoleti, eccessivamente usurati o non dimensionati correttamente per garantire un funzionamento ottimale e sicuro dell’impianto.
L’importanza di tutelarsi contro i danni degli impianti domestici
Mettere in sicurezza gli impianti domestici accresce il livello di protezione in casa, ma non esclude del tutto la possibilità che possano verificarsi guasti o altri imprevisti. Per questo motivo è altrettanto importante tutelarsi contro gli inconvenienti che possono compromettere la vita quotidiana. Per farlo è possibile valutare di assicurare la propria casa con realtà di riferimento del settore, come ad esempio Verti, compagnia digitale del Gruppo MAPFRE, che attualmente costituisce una delle multinazionali più importanti del comparto.
In particolare, la polizza casa e famiglia di Verti permette di scegliere tra un’ampia gamma di garanzie accessorie, come la copertura Danni al fabbricato, che protegge la casa dai danni causati da eventi naturali, atmosferici e guasti, comprese le spese di ricerca e riparazione guasti in caso di malfunzionamenti dell’impianto idraulico. È possibile anche assicurarsi contro i danni al contenuto, gli infortuni domestici e i danni dovuti a incendi, scoppi ed esplosioni, ottenendo una protezione su misura e a 360° che consente di vivere con maggiore serenità la vita domestica e semplificare la quotidianità grazie ai servizi di assistenza tecnica, disponibili 7 giorni su 7, h24, attivando la garanzia accessoria Assistenza casa.
In questo modo, sarà possibile tutelare al meglio l’abitazione, se stessi e i propri cari, in qualsiasi tipo di contesto.
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Estimo assicurativo
L’estimo assicurativo rappresenta, all’interno dell’estimo legale, una delle attività più complesse e, allo stesso tempo, più trascurate a livello pubblicistico, dove sono relativamente pochi i testi dedicati a questa branca della dottrina.Il libro vuole essere una guida ad uso dei tecnici, in grado di offrire una panoramica che muovendo dallenozioni base di estimo, necessarie per affrontare qualsiasi tipologia di stima, si addentra negli aspetti giuridici che regolano l’istituto e nell’individuazione della figura professionale del perito dell’assicurazione, inquadrandolo nella duplice distinzione di perito rami elementari e perito di veicoli a motore e dei natanti.Sono poi illustrati i principali casi di rischio assicurato, quali l’incendio, l’acquacondotta, il fulmine e le avversità atmosferiche in agricoltura, i sinistri stradali, ecc. con le relative modalità di stima.Particolare attenzione è stata data alle modalità di espletamento dell’incarico, che riguarda sempre valutazioni da eseguire secondo criteri definiti in parte dalla legge e in parte dal contratto assicurativo.Massimo MoncelliLaureato in Scienze Agrarie, è esperto di estimo ed economia immobiliare, membro del Royal Institution of Chartered Surveyors e della Società Italiana di estimo e valutazioni. È iscritto nell’Elenco dei Docenti della Scuola Superiore della Magistratura e nell’albo degli esperti scientifici del MIUR. Autore di numerosi articoli e pubblicazioni tecniche in materia di estimo civile e legale.
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