La Commissione di monitoraggio delle Linee guida per la classificazione del rischio sismico istituita presso il Consiglio superiore dei lavori pubblici conferma la validità della Super agevolazione per gli interventi di riparazione o locali realizzati su una villetta a schiera.
Un chiarimento che arriva con il documento di risposta 4/2021 alla Commissione dall’Agenzia delle Entrate e altri organi istituzionali e rappresentativi del settore delle costruzioni.
Si tratta però di un’inversione di marcia perché sulla questione si era già espressa la Commissione di Monitoraggio CSLLPP che, sottolineando le definizioni di Unità Strutturale così come riportato nella Circolare NTC 2018 del 21 gennaio 2019, n.7, precisava l’esclusione dall’applicazione del Sismabonus o Super sismabonus in caso di villetta a schiera (ovvero singola unità immobiliare appartenente ad un edificio più ampio).
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Ricordiamo che l’unità strutturale secondo le NTC 2018 (§ 8.7.l) “… dovrà avere continuità da cielo a terra, per quanto riguarda il flusso dei carichi verticali e, di norma, sarà delimitata o da spazi aperti, o da giunti strutturali, o da edifici contigui strutturalmente ma, almeno tipologicamente, diversi.”
Pertanto il precedente responso della Commissione CSLLPP era motivato dal fatto che qualsiasi unità abitativa inserita in un complesso “a schiera” non rientra nella definizione di unità strutturale, avendo della propria struttura il telaio in c. a., in acciaio, in legno, muratura, mista o altro sistema costruttivo in condivisione con almeno un’altra unità abitativa. Ne avevamo parlato meglio in questi articoli:
>> Impianto fognario in comune: si può accedere al Super Sismabonus?
>> Tetto in comune? Si al superbonus per l’unità con accesso e impianti autonomi
Vediamo allora perché cambia il punto di vista della Commissione e quando è possibile applicare il Superbonus per le villette a schiera.
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Super Sismabonus per interventi locali
Il documento di risposta 4/2021 della Commissione di Monitoraggio Sismabonus, oltre a chiarire la questione unità strutturale e centri storici che ha sollevato un polverone sull’applicazione della super agevolazione minata dall’assenza di un progetto unitario, è stata ribadita l’importanza degli interventi di riparazione o locali di cui al punto 8.4.1 del Dm del 17 gennaio 2018. Abbiamo approfondito meglio in questo articolo > Super Sismabonus, unità strutturale e centri storici. La parola del CSLLPP
Stiamo parlando di interventi che rientrano tra quelli disciplinati all’articolo 16-bis, comma 1, lett. i) del Tuir (Sismabonus), ovvero quelli che privilegiano lo sviluppo di meccanismi duttili o comunque consentono di migliorare la duttilità locale, così da favorire lo sviluppo della duttilità di insieme della struttura.
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Rientrano inoltre, il ripristino o rinforzo dei collegamenti esistenti tra i singoli componenti o tra parti di essi o la realizzazione di nuovi collegamenti (ad esempio tra pareti murarie, tra pareti e travi o solai, anche attraverso l’introduzione di catene/tiranti, chiodature tra elementi lignei di una copertura o di un solaio, tra componenti prefabbricati).
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Ok Super Sismabonus villette a schiera. I lavori ammessi
Tra gli interventi agevolabili con il Super Sismabonus ci sono gli interventi di riparazione o locali realizzati su una villetta a schiera.
Gli interventi di miglioramento (punto 8.4.2 delle NTC 2018) e adeguamento (punto 8.4.3 delle NTC 2018), e, conseguentemente, le verifiche di sicurezza da effettuare, dovranno essere riferiti alla singola unità strutturale, individuata con le modalità indicate dalle NTC 2018, anche nel caso in cui le parti soggette ad interventi non riguardassero l’intera unità strutturale.
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Nel caso di interventi di demolizione e ricostruzione di porzione di aggregato che prevedano l’introduzione di distacchi con la restante parte del medesimo, oltre al rispetto delle NTC 2018 e relativa Circolare applicativa, si richiama in particolare l’attenzione a quanto riportato, in merito, al paragrafo C8.7.4.1 punto 6 di quest’ultima.
La Commissione di Monitoraggio CSLLP elenca poi a titolo esemplificativo e non esaustivo, i lavori ammessi che chiariscono il parere del 21/10/2020 e che rientrano tra gli interventi di riparazione o locali realizzati su una villetta a schiera volti a ridurre la possibilità di innesco di meccanismi locali, quali, ad esempio:
- l’inserimento di catene e tiranti contro il ribaltamento delle pareti negli edifici in muratura,
- il rafforzamento dei nodi trave-colonna negli edifici in c.a. contro la loro rottura prematura, prima dello sviluppo di meccanismi duttili nelle travi,
- la cerchiatura, con qualunque tecnologia, di travi e colonne o loro porzioni, volta a migliorarne la duttilità,
- il collegamento degli elementi di tamponatura alla struttura di c.a. contro il loro ribaltamento,
- il rafforzamento di elementi non strutturali pesanti, come camini, parapetti, controsoffitti, etc., o dei loro vincoli e ancoraggi alla struttura principale.
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Interventi locali su edifici esistenti
Questo manuale tecnico-pratico aiuta il progettista (architettonico, impiantista e strutturale) che si accinge a effettuare un intervento di tipo “locale” su un fabbricato esistente. Frutto dell’esperienza pluriennale degli Autori nell’ambito della progettazione sul costruito esistente, l’opera, lungi dall’essere un mero elenco di istruzioni pratiche da seguire pedissequamente, tratta il tema degli interventi locali con taglio operativo sempre tenendo in considerazione che questa tipologia di interventi deve agire sul fabbricato senza snaturarne il funzionamento originario, a garanzia della sicurezza di persone e cose. Nel manuale si individuano le opere che rientrano nella categoria “intervento locale” in accordo con le NTC 2018, meglio esplicitate dalla Circolare applicativa n. 7/2019. Sono proposte anche alcune tipologie di intervento che possono perseguire le finalità indicate dal Legislatore. L’opera tratta anche gli interventi tipologici catalogati in funzione della tipologia strutturale dell’edificio esistente (costruzioni sismo-resistenti in muratura, calcestruzzo armato o acciaio), fornendo indicazioni sulla scelta dell’intervento ottimale in base al sistema costruttivo. Completano la trattazione preziosi consigli operativi sulle accortezze da avere nella preparazione dei dettagli costruttivi. I capitoli finali affrontano la progettazione degli interventi locali con la redazione dei modelli di calcolo globale e offrono una rassegna di interventi “a prima vista” locali ma che in realtà comportano effetti peggiorativi sulla costruzione, il tutto corredato da spunti quantitativi e analitici; infine sono proposti due casi studio di interventi locali su un fabbricato in c.a. prefabbricato e su una porzione di casolare in muratura con l’applicazione delle detrazioni previste dal Sismabonus. Francesco CortesiIngegnere, libero professionista nell’ambito della progettazione e direzione dei lavori strutturali di nuovi fabbricati e di interventi sugli edifici esistenti. Attualmente si occupa di interventi di recupero su edifici danneggiati dal sisma che ha colpito il Centro Italia nel 2016. Laura LudovisiIngegnere, svolge l’attività di libero professionista, come progettista strutturale, direttore dei lavori e coordinatore per la sicurezza, interessandosi in modo particolare del consolidamento e recupero di edifici esistenti. Tra i lavori svolti si annoverano progetti di miglioramento sismico di edifici danneggiati dal sisma (Umbria 1997, L’Aquila 2009, Emilia-Romagna 2012, Centro Italia 2016). VOLUMI COLLEGATI:La progettazione strutturale su edifici esistenti, F. Cortesi, L. Ludovisi, V. Mariani, I ed. 2018Metodi pratici per il rinforzo di elementi strutturali, S. Ferretti, I ed. 2018
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Guida tecnica per il super sismabonus e il super ecobonus 110% – Libro
Questa guida si configura come un vero e proprio prontuario di riferimento per i tecnici, chiamati a studiare e ad applicare, per la propria committenza, gli interventi di miglioramento strutturale antisismico e di efficientamento energetico degli edifici nell’ambito delle agevolazioni fiscali del 110% (i c.d. Super Sismabonus e Super Ecobonus introdotti con il decreto Rilancio). L’opera è divisa in due parti. La prima parte, a cura di Andrea Barocci, riporta tutte e tre le possibilità di detrazione legate agli interventi strutturali: il bonus ristrutturazione, il sismabonus, il superbonus. Per ciascuno di essi si offre la disamina della nascita e delle possibilità di applicazione, al fine di comprenderne lo scopo e le condizioni al contorno, compreso il tema delicato delle asseverazioni. In parallelo alla possibilità fiscale, si affronta l’allineamento con le Norme Tecniche delle Costruzioni in quanto, al di là delle detrazioni, ogni intervento dovrà essere inquadrato all’interno di un procedimento edilizio ai sensi del d.P.R. 380/2001. La seconda parte, a cura di Sergio Pesaresi, tratta il tema del Super Ecobonus, suddividendo il percorso progettuale, per la parte finalizzata alla detrazione, in due fasi operative: lo studio di fattibilità e il progetto preliminare. Con lo studio di fattibilità il progettista potrà verificare preliminarmente, passo per passo, se l’edificio e i committenti possiedono i requisiti richiesti dall’art. 119 del decreto Rilancio per l’accesso alla detrazione. Nella seconda fase operativa il progettista comincerà a redigere il progetto preliminare che, combinando in modo oculato i mezzi messi a disposizione dal decreto Rilancio, dovrà soddisfare i requisiti tecnici previsti. Andrea BarocciIngegnere, Fondatore di IDS-Ingegneria Delle Strutture, si occupa di strutture e rischio sismico sia in ambito professionale che come componente di Organi Tecnici, Comitati, Associazioni. Autore di pubblicazioni in materia e docente in numerosi corsi e seminari.Sergio PesaresiIngegnere civile, Progettista specializzato in costruzioni ecosostenibili e di bio-architettura. Consulente e Docente dell’Agenzia CasaClima di Bolzano. Progettista di case passive certificato dal Passvhaus Institut di Darmstadt (D) e accreditato presso il PHI-Ita di Bolzano. Supervisor della Fondazione ClimAbita e SouthZeb designer. Tecnico base di ARCA e Tecnico ufficiale Biosafe. Studioso delle tematiche del Paesaggio e della Mobilità Sostenibile. Docente in corsi di aggiornamento professionale e consulente di Fisica Edile.
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