Nonostante la presenza di differenti schemi EPD in ambito europeo e internazionale, il continuo sforzo per renderle riconoscibili tra Paesi, la lettura di tali asserzioni risulta ad oggi non semplice da parte dell’utilizzatore (progettista, pubblica amministrazione, ente appaltatore).
La Certificazione EPD (Environmental Product Declaration) è volontaria ed è un documento informativo, un vero e proprio strumento di comunicazione fra produttori, distributori e consumatori. Serve per fornire ai clienti informazioni utili sull’impatto ambientale che prodotti e/o servizi hanno e per dare un supporto nelle scelte d’acquisto.
Tuttavia i numerosi indicatori in essa contenuti e la specificità della metodica su cui la certificazione si fonda, se non opportunatamente compresi ed interpretati, potrebbero generare valutazioni quantitative imparziali e incomplete.
Pertanto lo scopo di questa breve guida, estratta dal volume edito da Maggioli Editore Gli isolanti termici in edilizia di Massimo Rossetti, docente allo IUAV di Venezia, e Domenico Pepe, ingegnere animatore del sito web www.domenicopepe.eu, è quello di fornire seppure a grandi linee, indicazioni sulla comprensione e utilizzabilità di una EPD di un materiale isolante presente sul mercato, mostrandone le informazioni fondamentali su cui prestare attenzione (Figure 1-3).
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EPD materiale isolante: le sezioni
In generale, il documento che esplicita il profilo ambientale del prodotto mediante formato EPD si struttura in cinque sezioni:
Sezione 1 – Informazioni generali – General Information
Contenuti Sezione 1
- Riferimento al produttore
- Product Category Rules adottata
- Validità della EPD (data di rilascio e periodo di validità di 5 anni)
- Descrizione generale del prodotto
Sezione 2 – Descrizione del prodotto – Product
Contenuti Sezione 2
- Identificazione tecnica del prodotto (es. codice o nome commerciale)
- Componenti e descrizione dei materiali
- Applicazioni
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Sezione 3 – Regole di calcolo – Calculation rules
Contenuti Sezione 3
• Unità dichiarata o funzionale
• Fasi del ciclo di vita analizzate
• Confini del sistema
• Criteri di cut-off
• Comparabilità
• Durata in anni del prodotto
Sezione 4 – Scenari e informazioni tecniche aggiuntive – Scenarios and additional technical information
Contenuti Sezione 4
Regole e assunzioni adottate nella definizione degli scenari di:
- Distanza o range chilometrico relativo al trasporto dal sito di
produzione al cantiere - Scenario di installazione
- Scenario di fine vita
- Vita utile
Sezione 5 – Risultati LCA – LCA: Results
Contenuti Sezione 5
• Profilo ambientale del prodotto
• Indicatori ambientali (es. Global Warming Potential, Acidification, Eutrophication, ecc.)
• Uso di risorse energetiche ed idriche (es. uso di risorse energetiche primarie rinnovabili e non rinnovabili, uso di acqua dolce, ecc.)
• Flussi in uscita e rifiuti (es. rifiuti pericolosi, materiale per riciclo, ecc.)
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Le dichiarazioni ambientali di prodotto
Per i prodotti da costruzione il CEN TC350 “Sustainability of construction works” ha sviluppato uno standard che guida le valutazioni degli impatti ambientali sia a livello di prodotto che di opere edili.
In particolare lo standard EN 15804:2012+A2:2019 supporta e regola lo sviluppo delle Environmental Product Declaration (EPD) e, costituendo una “Core PCR”, mira a favorire la armonizzazione delle stesse tra gli operatori del programma.
Più in dettaglio la norma definisce:
- i parametri da dichiarare e le modalità con cui sono raccolti e comunicati;
- quali fasi del ciclo di vita sono considerate nella EPD e quali processi sono da includere;
- le regole per la definizione degli scenari di valutazione;
- le regole per l’elaborazione dell’inventario e la valutazione di impatto nell’analisi del ciclo di vita alla base della EPD, comprese le specifiche da applicare sulla qualità dei dati;
- le regole per la comunicazione delle informazioni predefinite di carattere ambientale e sanitario, che non sono contenute nella valutazione del ciclo di vita di prodotto (LCA), di processo e di servizio;
- le condizioni per le quali i prodotti da costruzione possono essere confrontati sulla base delle informazioni fornite nella EPD. Tale norma europea è complementare alla ISO 14025:2006 “Environmental labels and declarations – Type III environmental declarations – Principles and procedure”, che fornisce i principi e le procedure su come gestire e conseguire le dichiarazioni ambientali di Tipo III in tutti i settori merceologici.
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La EPD di un metro cubo di pannello isolante in polistirene estruso
Analizzando nello specifico una EPD relativa a un pannello di isolante in polistirene estruso certificato dal Programme Operator tedesco IBU (Figura 1), le informazioni iniziali da reperire, che guideranno la lettura del documento sono:
- caratteristiche del prodotto,
- luogo di produzione,
- riferimento temporale dei dati utilizzati per condurre l’analisi e conseguente validità dell’asserzione.
Successivamente, accertata la corrispondenza con le caratteristiche prestazionali previste dal progetto, si prendono in analisi le regole adottate nello studio LCA, che sono:
- Unità Funzionale (UF),
- confini del sistema,
- fasi del ciclo di vita incluse nell’analisi,
- indicatori ambientali.
La UF è la prestazione quantificata del prodotto da utilizzare come unità di riferimento a cui, coerentemente con l’obiettivo e lo scopo dello studio LCA, riferire input e output dell’analisi.
Gli aspetti che si tengono in considerazione nella determinazione della UF in termini quantitativi e qualitativi (JRC, 2010) sono:
- la funzione o il servizio fornito (“Cosa”);
- l’unità in cui è misurata la prestazione analizzata (“Quanto”);
- la durata della prestazione (“per quanto Tempo”);
- la qualità attesa (“quanto Bene”).
Pertanto, nel caso in esame la EPD si riferisce a un metro cubo di pannello isolante in polistirene estruso avente densità di 25 kg/m3, considerando i dati produttivi di 19 aziende consorziate alla associazione europea EUMEPS (European Association of EPS) con sede a Bruxelles, che rappresentano un terzo dei prodotti venduti durante l’anno 2015.
I confini del sistema (sezione 3.2 “System boundary”, Figura 2) rappresentano la delimitazione entro cui si svolge lo studio LCA, che riguarda quindi l’individuazione delle fasi e dei processi da includere nell’analisi.
Mentre l’articolazione in moduli (A1-D) e blocchi delle fasi del ciclo di vita contemplati dallo studio sono schematizzati nella tabella che mostra i risultati della LCA (Figura 3), la cui inclusione è indicata con un segno x, al contrario la non presenza designata dall’acronimo “MND- Module Not Declared”.
Per concludere, a titolo esemplificativo si riporta un esempio su come definire il valore dell’indicatore di impatto GWP (espresso in kgCO2 equivalente) relativo alla fase di produzione (A1-A3) di 1 m² di isolamento in pannelli di polistirene espanso da 10 cm di spessore (peso: 2,5 kg/m²) usando la EPD mostrata nelle Figure 1-3.
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Gli isolanti termici in edilizia
Il tema degli isolanti termici per l’edilizia rappresenta uno dei più importanti ambiti nel settore delle costruzioni contemporaneo.I livelli progressivamente crescenti nella richiesta di contenimento dei consumi energetici da un lato e le ricadute di un’ampia attività di ricerca dall’altro, hanno spinto in tempi recenti verso soluzioni tecniche e applicazioni degli isolanti sempre più estese e mirate.Il volume raccoglie, organizza e contestualizza l’argomento, offrendo al progettista uno strumento utile per un approccio strutturato. La prima parte presenta un quadro complessivo del contesto storico nel quale il tema si colloca, con riferimenti alle relazioni tra attività antropiche e alterazioni climatiche, al ruolo delle costruzioni nel bilancio energetico complessivo e all’evoluzione degli isolanti.La seconda parte è focalizzata sui principi di trasmissione del calore, sulle principali proprietà degli isolanti termici (conducibilità, trasmittanza, resistenza termica, inerzia, igrotermia, ecc.), e sui parametri e fattori che portano alla definizione delle condizioni di benessere termico.La terza parte tratta le varie soluzioni per l’isolamento termico degli edifici e le tecniche di applicazione; in particolare, viene approfondito il tema dell’isolamento a cappotto e le conseguenze di una sua cattiva messa in opera.La quarta parte comprende, sotto forma di schede, le informazioni tecniche e le proprietà di oltre trenta materiali isolanti per le costruzioni.Corredate da immagini che riportano l’aspetto del prodotto e le sue applicazioni, le schede raccolgono la maggior quantità possibile di informazioni su prestazioni e caratteristiche. La quinta parte affronta il tema del profilo ambientale dei materiali isolanti nel ciclo di vita, per sottolineare l’attenzione alla dimensione ambientale degli isolanti termici, con particolare riferimento al quadro normativo e agli strumenti messi a disposizione per aiutare il progettista nella più appropriata scelta di prodotto.Il volume è completato da un quadro aggiornato per quanto riguarda la normativa di settore e un glossario sulle proprietà termoigrometriche e sulla terminologia corrente relativo a materiali e prodotti termoisolanti e alle loro forme di fornitura e applicazioni.Massimo RossettiProfessore Associato in Tecnologia dell’Architettura presso l’Università Iuav di Venezia. È Direttore del Corso di Laurea Architettura Costruzione Conservazione e svolge attività di ricerca sui temi dell’innovazione tecnologica e della sostenibilità.Domenico PepeLaurea in Architettura Ingegneria Edile, divulgatore sui temi dell’efficienza energetica. È progettista esperto di edifici certificati CasaClima secondo il protocollo dell’Agenzia CasaClima di Bolzano grazie al suo metodo www.casaclimafacile.it.
Massimo Rossetti, Domenico Pepe | 2020 Maggioli Editore
33.00 € 26.40 €
iStock.com/certificazione EPD
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