Oggi, ogni aspetto della nostra vita è influenzato dal concetto di sostenibilità: la sostenibilità è un elemento essenziale del nostro tempo.
Siamo sempre più consapevoli che il nostro benessere è indissolubilmente legato alla salute del pianeta e adottiamo la sostenibilità come criterio di scelta tra diversi prodotti.
Spesso sosteniamo che nel mondo delle costruzioni serva maggiore innovazione: in verità, un grande cambiamento è già diventato realtà sotto i nostri occhi.
Oggi le opportunità offerte ai progettisti e agli sviluppatori sono molteplici ed innovative, eppure non sempre gli attori del mercato immobiliare sono consapevoli dei reali costi economici e ambientali legati alla costruzione e alla gestione di un’opera e pronti ad adottare nuovi paradigmi.
Un’attività di formazione culturale sull’argomento è indispensabile per sfatare credenze inesatte e far comprendere il reale impatto dell’acciaio e delle tecniche costruttive legate al suo impiego.
Proprio per questo Fondazione Promozione Acciaio ha deciso di realizzare il documento ACCIAIO PROSPETTIVE INFINITE, dedicato ad una nuova cultura di progetto e all’acciaio, risorsa essenziale in una visione economica di tipo circolare.
Ecco di seguito alcune informazioni utili estratte dalla pubblicazione di Fondazione Promozione Acciaio che effettuano una panoramica sulle performance e produzione in Italia e in Europa e sulle caratteristiche dell’acciaio.
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Performance e produzione di acciaio in Italia ed Europa
Nella pubblicazione si legge che più del 90% delle acciaierie nazionali è dotato di un Sistema di Gestione Ambientale certificato ISO 14001. Con l’80% l’Italia registra il più elevato quantitativo annuo di acciaio riciclato all’interno dell’Unione Europea ed è fra i paesi più efficienti al mondo negli ultimi 10 anni: 20 GJ/t acciaio prodotto (0,468 t olio equivalente/t di acciaio prodotto).
L’industria dell’acciaio italiana ha promosso importanti interventi nell’ottica di implementare e potenziare la siderurgia verde con la riduzione dei prelievi specifici di acqua di oltre il 14% per gli impianti di produzione di acciaio da forno elettrico negli ultimi 9 anni.
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Si è avuta larga diffusione dei sistemi di raffreddamento con ricircolo per un reimpiego delle acque fino al 98% ed una riduzione di 1,4 m³ di acqua prelevata per tonnellata di acciaio prodotto negli ultimi 4 anni.
La produzione di rifiuti è stata ridotta di oltre il 25% dal 2010 ad oggi. Inoltre l’impiego della scoria siderurgica nella produzione del cemento e in altre applicazioni consente di risparmiare in Europa quasi 20 milioni di tonnellate di CO2 all’anno. Le emissioni di CO2 della siderurgia italiana si sono più che dimezzate dal 1990 ad oggi.
Mentre, le concentrazioni specifiche di polveri totali sospese (PTS) da parte degli impianti produttivi di acciaio a forno elettrico si sono ridotte di oltre 60% negli ultimi 10 anni.
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Prefabbricazione, posa e durabilità dell’acciaio
Le carpenterie metalliche solitamente acquistano i prodotti dai centri di distribuzione o dai centri di servizio e, per grandi commesse, anche direttamente dai produttori. L’acciaio è un materiale sicuro perché, in tutte le fasi della filiera, tutti i processi sono regolamentati da specifiche norme tecniche e di prodotto, dalla produzione in acciaieria alle lavorazioni presso i centri di servizio, fino alla prefabbricazione delle strutture nelle officine di carpenteria metallica ed al montaggio in cantiere.
L’assemblaggio in officina (dove sono garantiti controlli, collaudi e standard qualitativi di assoluta affidabilità) riduce inoltre i rischi dovuti a fattori e condizioni ambientali tipici delle costruzioni ad umido.
La facilità di assemblaggio in opera, anche mediante semplice bullonatura, riduce le tempistiche del cantiere e gli impatti generati dalle varie attività: si hanno infatti cantieri più puliti grazie all’anticipata lavorazione in officina e soprattutto più sicuri in virtù della limitata necessità di macchine e mezzi.
I mezzi di sollevamento e posa in opera sono generalmente molto più leggeri e la possibilità di intervenire in aree problematiche dovute a preesistenze, infrastrutture o particolare conformazione del terreno è notevolmente superiore a quella di un cantiere tradizionale.
La leggerezza delle strutture in carpenteria metallica limita il consumo di suolo, necessitando di opere di fondazione più contenute andando a ridurre in modo consistente i volumi di scavo, di calcestruzzo e di reinterro, altri importanti elementi da tenere in considerazione ai fini della valutazione dei costi di costruzione.
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Aspetto fondamentale che fa la differenza per quantificare la sostenibilità di un’opera è la sua durabilità, intesa come conservazione nel tempo delle caratteristiche fisiche e meccaniche dei materiali che la costituiscono.
L’acciaio, tra i materiali da costruzione, è in assoluto il più durevole: grazie alla scelta di un adeguato sistema di protezione è possibile evitare la corrosione dell’acciaio esposto all’aria ed alle intemperie, immerso in acqua o interrato e dunque il degrado di un componente o di un’intera costruzione.
I principali sistemi di protezione dalla corrosione sono la protezione catodica attiva mediante zincatura a caldo e la protezione passiva mediante verniciatura.
Possono essere altresì impiegati acciai con resistenza migliorata alla corrosione atmosferica, noti anche come acciai autopatinabili.
La vita utile delle strutture in acciaio può tranquillamente superare i 50 anni, in alcuni casi anche il secolo, evitando di ricorrere a ripetuti e costosi cicli di manutenzione, il che evita lo sperpero inutile di risorse economiche e ambientali. La scelta consapevole di questi accorgimenti, già in fase di progettazione, per gli edifici e le infrastrutture, si traduce in sicurezza, riduzione dei costi di manutenzione e di gestione ed uso sostenibile delle risorse naturali.
>> Scarica la pubblicazione ACCIAIO PROSPETTIVE INFINITE <<
Con il contributo di Gloria Ronchi
Ufficio Stampa Fondazione Promozione Acciaio
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Progettare strutture in acciaio
Questo volume supporta il progettista di strutture in acciaio ad applicare correttamente le ultime novità normative in un settore in cui l’aggiornamento si sviluppa con velocità e complessità sempre maggiori.L’opera tiene conto, infatti, delle norme tecniche per le costruzioni (NTC18), della circolare applicativa (7/2019) e delle attuali normative di progettazione ed esecuzione.Il regolamento europeo sulle costruzioni “CPR” sta ampliando sempre più il proprio parco di norme armonizzate, rendendo di fatto obbligatorio un aggiornamento costante anche per chi progetta.Queste novità non hanno cambiato l’obiettivo del volume che rimane quello di essere il testo di riferimento per i progettisti che, senza addentrarsi troppo nella teoria che sta alla base dell’Eurocodice 3 (anzi spesso per non appesantire troppo la trattazione si fa riferimento alla prima e più intuitiva versione dell’Eurocodice), vogliono capire gli strumenti che devono usare anche attraverso esempi di utilizzo dei codici di calcolo.E sono proprio i numerosi esempi presenti nel volume che rendono il testo adatto non solo a progettisti con esperienza ma anche a chi si appresta ad entrare per la prima volta nel mondo della progettazione di strutture in acciaio. Rimangono dalla precedente edizione i file Excel allegati al volume che aiutano i progettisti nella pratica professionale sia nella verifica di strutture semplici sia nel pre-dimensionamento di strutture complesse da verificare poi con programmi di calcolo specifici.È stata aggiunta completamente una parte che aiuterà il progettista ad interfacciarsi con le officine che poi realizzeranno le sue idee, focalizzando l’attenzione su alcuni nuovi temi come la marcatura CE dei componenti strutturali in acciaio e la classe di esecuzione dei componenti strutturali in acciaio.Eugenio BerliniIngegnere nucleare, lavora presso Istituto Giordano S.p.A. Welding Engineer e II livello ISO 9712. Ispettore per le norme ISO 9001, ISO 3834, EN 1090 e PED. Responsabile qualifiche saldatori e procedimenti di saldatura. Vice direttore CPR.Matteo AntoniniIngegnere edile con pluriennale esperienza nell’attività di project management, controllo tecnico, progettazione e direzione dei lavori nel settore delle costruzioni edili.Lorenzo Mussinelli Ingegnere libero professionista specializzato nella progettazione e direzione lavori strutturale e nel coordinamento della sicurezza di opere civili ed industriali.Fulvio Re Cecconi Ingegnere, professore associato di Produzione Edilizia presso il Dipartimento ABC del Politecnico di Milano, autore di numerose pubblicazioni internazionali e nazionali.
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